S'impara sui banchi l'arte oratoria

S'impara sui banchi l'arte oratoria S'impara sui banchi l'arte oratoria Antonella Mariotti SILVIA dopo due ore declama dal palco una versione di Platone, Andrea riesce a raccontare senza spezzare le parole e finalmente lo ascoltano. È teatro, musica e parola. Cos�Bernardo De Muro insegna «oratoria» ai ragazzi delle scuole. Da oltre vent'anni si considera un «allenatore itineran�te», gli istituti superiori lo «ingaggiano» perché ;li studenti imparino a superare la timidezza, 'impaccio di raccontare ciò che sanno davanti agli insegnanti o alla commissione d'esame. È iil ggÈ un personaggio particolare De Muro, descrive la sua vita con un fiume di parole dilagante, difficile credere ad un suo passato da balbuziente. Ma di quel passato fa parte anche il teatro, interprete di Jonesco e lacopone da Todi, come lui stesso ricorda. Forse, proprio le difficoltà superate lo hanno convin�to a trasformare la sua esperienza in lezioni per i giovani che devono affrontare esami e colloqui di lavoro. «Spesso l'incapacità di presentare ciò che si conosce spiega De Muro fa in modo che i ragazzi non rendano al meglio». I seminari sono di tre giomate: «Può sembrare strano aggiunge ma spesso sono sufficienti poche ore perché i ragazzi riescano a stupire i loro insegnanti». Le lezioni iniziano con una prova di lettura ad alta voce e sul palco, un esercizio che per alcuni studenti può essere già un successo. I ragazzi devono poi interpretare un brano, cercando un ritmo, la gestualità: devono vivere ciò che stanno leggendo. «L'obiettivo è "accarezzare" il pubblico con le parole. Ai ragazzi spiego come muoversi, come sottoline�are le parti importanti del testo». Qualche esempio di consigli per l'uso? «Quando senti che c'è chiasso intomo a te, non iniziare a parlare ma sorridi e aspetta». Ancora: «Mai iniziare un discorso con frasi fatte, un gerundio, aggettivi ridondanti. Impor�tante è come si inizia e si conclude un discorso». E i ragazzi? Alla fine l'entusiasmo li travolge e salgono sul palco per mettersi alla prova. «Loro non mi fanno invecchiare sorride De Muro -, sono la mia soddisfazione. Ogni anno ricevo migliaia di biglietti per Natale da parte di studenti e insegnanti: per anni ricordano le mie lezioni». De Muro dice di sé: «Sono un direttore d'orchestra mancato, cerco di dirigere gli studenti, di dare loro il ritmo». Al prof di oratoria non manca la fantasia cos�per le sue lezioni si affida anche ai colori: il giallo diventa la ricerca delle informazioni, il blu corrisponde al metodo, il rosso al pathos, il nero al pensiero abituale; il raggio laser, manco a dirlo, è riservato alle idee luminose. Tutto quanto fa spettacolo. E forse è proprio questo il segreto di De Muro: rendere una pièce teatrale anche l'interroga�zione di greco. ; DIVERSO PARERE

Persone citate: Antonella Mariotti Silvia, Bernardo De Muro, De Muro, Jonesco, Platone

Luoghi citati: Todi