Quei cari paesaggi d'una volta di Guido Curto

Quei cari paesaggi d'una volta Quei cari paesaggi d'una volta Due gallerie propongono autori sempre apprezzati come Maggi, Tavernier, Olivero, Delleani e Ajmone SI contano sube dita di una mano le gallerie d'arte cbe a Torino espongono e metto�no in vendita dipinti dell'Otto�cento e d'inizio Novecento cbe, come i buoni vini, potrebbero fregiarsi di una eticbetta con il marchio docg, denominazione d'origine controllata e garanti�ta. Tra queste vanno senz'altro annoverate la Barman di via Arcivescovado 9/18 e la Palbert di corso Vittorio Emanuele II 28, dove si sono inaugurate due mostre simib cbe meritano ima segnalazione. Aba Palbert fino al 31 marzo (orario 9/12-14,30/19, domeni�ca 9/12,30, cbiusa il marted�mattina) sono esposti una trenti�na di quadri cbe cronologica�mente spaziano da una leggia�dra scena di vita aristocratica e galante, «Nel parco», dipinta nel 1872 da Angelo Beccaria, maestro storico dell'Accademia Albertina, per giungere .al «Po�meriggio romano», olio su tavo�la di Alessandro Lupo del 1943, con uno stbe in preda a forti tentazioni di astrattismo, quasi informale nella pittura materi�ca e di tocco. Tra i due estremi stibstici e poetici si collocano i paesaggi alpini, pittorescbi nell'accezio�ne kantiana, di Cesare Maggi, innamorato del Monte Bianco, sia d'estate col sole sia in «Inver�no in Alta Montagna». Altre vedute improntate a un sereno naturalismo sono quelle di An�drea Tavernier, che dipinge «en plein air» il Lago del Gabiet, mentre Matteo Olivero quando raffigura un «Villaggio della Val Varaita» adotta uno stile sinteti�co e astraente, simile a quello di certi pittori tedeschi d'oggi. Maggi, Tavernier e Olivero li ritroviamo alla Galleria Bar�man insieme con altri 40 dipinti in mostra e in vendita fino al 30 maggio; orari da marted�a saba�to 10-12,16-19. La gallerista Giubana Godio, con l'entusiasmo che la contrad�distingue, tra tante opere d'in�dubbia qualità segnala un Fede�rico Zandomeneghi di valore museale. Si tratta di un ritratto di donna, intenta a leggere un romanzo, con accanto a sé altri tre volumi. Questo piccolo capo�lavoro, connotato da un soffuso realismo, può essere accostato ad un altro bel volto sorridente di ragazza, ritratta mascherata da Pierrette al Carnevale di Nizza.dal pittore torinese Ange�lo Garino. La visita prosegue come urna passeggiata in mezzo abe ridenti vedute alpestri di Lidio Ajmone, Alessandro Baiduino, Eugenio Spreafico, tra le quali spicca un nitido scorcio di Gressoney La Trinitè di Loren�zo Debeani. Guido Curto Andrea Tavernier ha dipinto con sensibilità questo bel «Pascolo nella campagna romana» «Nal parco», manierata ma graziosa opera di Angelo Beccaria

Luoghi citati: Nizza, Torino