Arigliano, lo swing all'italiana di Marco Basso

Arigliano, lo swing all'italiana AL BARRUMBA Arigliano, lo swing all'italiana Attraverso vecchie canzonette e standard americani incanterà gli amanti dei jazz allo Zoo Bar gioved�29 IN molti lo ricordano per le apparizioni nel Carosello tele�visivo, destino comune ai jaz�zisti d'Italia: ne sa qualcosa il suo vecchio amico Franco Cerri per tutti quegli anni trascorsi in ammollo. Ma la fama di Arigliano ormai può senz'altro e merita�tamente essere attribuita alla sua straordinaria voce, alla for�za dell'interprete che lo afferma come il più grande cantante di jazz itahano. E Nicola Arigliano arriva gioved�29 allo Zoo Bar di corso Casale 127 (tei. Oli/ 819.43.47, ingresso lire 30.000). La sua longevità artistica è la garanzia di una passione suppor�tata dalla tecnica che gli ha consentito, con grande disinvol�tura, di essere attore, autore di brani musicali, partecipare al Festival di Sanremo o alle serate in piccoh club con la medesima professionalità propria dei gran�di miti vocali d'oltreoceano. For�te di un vastissimo repertorio che spazia dallo swing itahano ed americano tra gli Anni 30 ed i 60, fino a giungere alla forma grottesca della canzone disegna�ta su misura sul suo personaggio è quello che si chiama un crooner. Testimonia questa singolare verve il suo recente ed dal vivo «Go, man!» suonato dai suoi amici jazzisti Enrico Rava, Gian�ni Basso, Franco Cerri e Renato Sellani. Viene dopo «Nu' ritrat�to...» ed «Italian crooner to the americans» dove Arigliano canta tutti standard americani, e, so�prattutto, dopo il prestigioso Pre�mio Tenco vinto nel 1996 con il disco «I sing ancora». Con Nicola Arigliano allo Zoo Bar suonano Giampaolo Ascolese, batterista con trent'anni di esperienza, cinquanta incisioni discografiche e collaborazioni, da Chet Baker a Lee Konitz, il chitarrista Michele Ascolese che dopo avere avuto le prime espe�rienze con il jazz e la musica brasiliana è entrato di prepoten�za nel mondo della musica legge�ra accompagnando artisti come Omelia Vanoni, Gino Paoli, Fa�brizio de André, ed il contrabbas�sista Elio Tatti, dalla formazione classica, approdato quindi al jazz per diventare in breve tem�po uno dei musicisti più richie�sti. Marco Basso Nicola Arigliano allo Zoo Bar con II suo mix di jazz e canzoni

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