Zingone-Dini, spuntano 2 società fantasma

Zingone-Dini, spuntano 2 società fantasma Zingone-Dini, spuntano 2 società fantasma La moglie del ministro: totalmente estranea ai fatti ROMA Bilanci, fatture, documentazio�ne. Fascicoli su fascicoli che adesso i periti nominati dal pubblico ministero De Siervo, Luciano Bologna e Claudio de Giovanni, si apprestano a stu�diare. Si tratta degli atti seque�strati nel corso delle perquisi�zioni dell'altro giorno negb uffi�ci delle società riconducibili alla signora Donatella Zingone Dini, moglie del ministro de"-1Esteri, Lamberto Dini, indaga�ta dalla Procura di Roma per falso in bilancio e reati tributa�ri. Roma ha ricevuto per compe�tenza uno stralcio degli atti dell'incbiesta della Procura di Lucca contro i faccendieri (chiacchierati) Curio Pintus e Oreste Lauretti, e un'altra ven�tina di indagati. Tra questi, la signora Dini, indagata per con�corso in corruzione, falso in bilancio e altri reati tributari e l'immobiliarista milanese, con�sulente delle società di Lady Dini, la milanese Oriana Cerri. E' stato proprio indagando su Pintus e Lauretti che gli 007 della Finanza e il pubbhco mini�stero Del Forno si sono imbattu�ti su Donatella Dini. Natural�mente i legali della signora Dini, Tullio Padovani e Cataldo D'Andria, hanno sempre soste�nuto la correttezza della loro assistita, ribadendo la sua «tota�le estraneità» ai fatti contestati,; assicorando anche che tutto sarebbe stato chiarito. Finora, cos�non è stato, visto ohe Lucca, ha ritenuto di dover trasferire aha Procura di Roma degli atti dell'inchiesta e che Roma, a sua volta, ha iscritto sul registro degli indagati la signora Dini. L'inchiesta di Lucca nasce nel marzo del 1999 e subito si sviluppa seguendo diversi filo�ni. Alla base dell'inchiesta, un rapporto degli 007 della Finan�za. Gli episodi contestati anche alla signora Dini sostanzial�mente riguardano due aspetti dell'inchiesta. Intanto, il con�corso in corruzione: la Procura di Lucca contesta una presunta tangente di 50 milioni che sa�rebbe stata versata al presiden�te dell'Ipi l'ente che valuta le richieste di finanziamento che arrivano al ministero dell'Indu�stria Maurizio Menegon, ex parlamentare di Rinnovamen�to, per fare ottenere un finan�ziamento di 30 miliardi alla famiglia Mariani, titolare del�l'azienda «On Power» che produce batterie per cellulari. Secondo l'ipotesi dell'accusa, Donatella Dini avrebbe svolto un ruolo di garante dell'opera�zione. L'immobiliarista Oriana Cerri avrebbe ottenuto dagli imprenditori Mariani 230 milio�ni per ottenere il finanziamen�to. E' per questo episodio, dun�que, che è scattata l'accusa di concorso in corruzione nei con�fronti della signora Dini. Un altro capitolo delle indagi�ni di Lucca che poi ha portato allo stralcio romano riguarda il reato di falso in bilancio, evasione fiscale, frode: la signo�ra Dini potrebbe anche aver intestato pacchetti azionari di alcune sue aziende a società estere per evadere il fisco. Si legge negli atti dell'inchiesta: «La Zingone (Donatella Dini, ndr), con l'ausilio e la mediazio�ne di Oriana Cerri, sua consu�lente immobiliare, ha posto in essere attività dirette a occulta�re sia la sua qualità di proprieta�ria che di amministratrice, inte�stando fittiziamente il pacchet�to azionario "Sidema" a due società estere con sede nei co�siddetti "paradisi fiscali", in particolare alla "Black Burn Company", con sede a Cipro, e "Cervin Corporation", società con sede in Cayman Islands». La «Sidema» è l'immobiliare di famiglia controllata dalle due società off shore, esposta con le banche per 25 miliardi, debiti che si trascinano da an�ni. E' proprio per risolvere i problemi economici e finanzia�ri della «Sidema» che la signora Dini si è affidata ai due faccen�dieri, a Pintus e Lauretti (que�st'ultimo, nell'autunno del 1999 diventa amministratore delegato della «Sidema»). Secon�do la Procura di Lucca, i due faccendieri vogliono rilevare la «Sidema», offrendo alla signora Dini 15 miliardi in contanti. Da qui l'accusa per Pintus, già riciclatore della cosca della 'ndrangheta di Giuseppe Morabito, e Lauretti di riciclaggio e di tentata estorsione nei con�fronti della signora Zingone Dini. [g. ru.] Donatella Zingone, moglie del ministro Lamberto Din!

Luoghi citati: Cipro, Lucca, Roma