Napoli, aria di Prima Repubblica di Gigi Padovani

Napoli, aria di Prima Repubblica POCHI VOTI SEPARANO DUE «FEDELISSIMI» DELL'EX VICESEGRETARIO SOCIALISTA Napoli, aria di Prima Repubblica Polo e Ulivo puntano su due amici di Di Donato inchiesta Gigi Padovani inviato a NAPOLI I COLLEGI «CONTESI» CjE' una tarantella che evoca la saggezza partenopea del dopo�guerra. Scritta da Fiorelli e Va�lente, si intitola Simme 'eNapule.paisà e le strofe centrali sono famose: «Chi ha avuto, avuto, avuto... chi dato, ha dato, ha dato... scurdammoce 'o passato». E' un consiglio che gli elettori del collegio 7 di Napoli dovranno tenere a mente, quando il 13 maggio si troveranno sulla scheda per la Camera i nomi di Sergio larmuccilli per il Polo e Felice lossa per l'Ulivo: li aiuterà a dimenticare gli anni della tangentopoli napoletana, quella di Paolo Cirino Pomincino, Francesco De Lorenzo, Antonio Cava. Nella sfida per conquistare uno dei tanti seggi di frontiera del Sud, dove la distan�za tra Berlusconi e Rutelli si misura in base alle passa�te elezioni in po�che centinaia di voti, si respira un'aria da prima Repubblica: si affronteranno due ex amici di Giulio Di Donato, il potente vicesegretario socialista del pe�riodo craxiano, condannato la scorsa settimana a sei anni (corruzione e con�cussione) per una storia di tangenti sui Mondiali 90. «Scurdammoce 'o passato». Entram�bi i candidati sono stati rinviati a giudizio e poi assolti, entrambi frequen�tavano le stesse feste e gli stessi giorna�li, quindi ciascuno ha preso strade diverse. Sergio larmuccilli, 56 anni, imprenditore, è finito in Forza Italia grazie all'amicizia con i fratelli Martusciello: Antonio (candidato sindaco a Napoli e coordinatore azzurro in Cam�pania), e Fulvio (consigliere regionale). Negli anni d'oro la sua rivista Napoli City, vicina a di Di Donato, ospitava le gesta del bel mondo partenopeo. Il rivale Felice lossa, 51 anni, è un ex parlamentare psi e sottosegretario al�l'Industria nel governo Amato del '92. Era il «colonnello» di Di Donato in città: fu inquisito con a lui e dovette lasciare la politica. Ma ne è uscito pulito e ha scelto lo Sdi. «Scurdammoce o' passato». Se la candidatura larmuccilli è quasi sicura. per lossa la strada è più in salita. Nell'Ulivo campano i Verdi danno bat�taglia: la parlamentare uscente è Anna�maria Procacci, «pasionaria» animali�sta sostenuta dal ministro Pecoraro Scanio. Da «capitana di lungo corso delle battaglie ambientaliste», come si definisce, l'on. Procacci si presenterà al proporzionale e vorrebbe lasciare il collegio a un compagno di partito, l'assessore Dino Di Palma. Decideran�no i vertici romani del Girasole. A Napoli però molti danno per scontato lo scontro lannuccilli-Iossa. Come ammet�te Di Donato, passato nel Nuovo Psi, «sono entrambi amici miei e quindi sarei un po' imbarazzato a scegliere». «Scurdammoce 'o passato». lannuccilli se la prende con chi gli ricorda quella antica amicizia. «Fu tutta una combinazione commenta legata alla rivista di cui divenni editore e direttore in quegli anni, su indicazione di Giulio. Tutto lì». larmuccilli, fisico da Raf Vallone e una certa somiglianza con Bassolino (che ama imitare nelle serate tra amici con il cantante Gino Rivieccio), si definisce un «thatcheriano alla partenopea» e conquistò il Cavaliere con una memorabile «gag» a Bologna, pochi mesi fa. Durante U pranzo ufficia�le, al tavolo con il sindaco Guazzaloca e l'ex rettore Roversi Monaco, gli regalò una cravatta di Monetti, meno famoso di Marinella ma altrettanto bravo, con ricamate tante bandierine italiane simi�li al simbolo di Forza Italia. Racconta larmuccilli: «Berlusconi si tolse la con�sueta cravatta blu a pois bianchi e si mise la mia. Ci siamo intesi subito». La sua impresa, la Socam, con sede in via Caracciolo e un ufficio che s'affaccia sul golfo davanti al Vesuvio, è una società di servizi (da pulizie a ristorazio�ne) e dà lavoro a 700 persone. «Scurdammoce 'o passato». Felice lossa fa il dirigente per un'azienda francese (manutenzione degli aerei), ma si sente «da sempre» legato ai lavoratori: «Vengo dall'Alfa di Pomigliano d'Arco, ero impiegato. Conosco bene i problemi del lavoro. Potrò battere larmuccilli sul terreno politico, affron�tando i problemi di chi vive in quel collegio. E' un'area difficile con tanta voglia di riscatto, lontana dai salotti defla riviera di Ghiaia che frequenta il mio avversario». Sarà dura la battaglia, questo è il seggio più incerto di Napoli, in gergo il «delta» tra i due poli è uguale a zero. I 75 mila elettori sono divisi in tre quartieri: una zona di ceto medio dalla stazione centrale fino a Capodimonte (San Carlo all'Arena), un'area semi-ru�rale (San Pietro a Patiemo), la periferia degradata di Miano. I due candidati dicono di voler puntare su sicurezza e lavoro, le emergenze del Sud. Un giro nelle strade di Miano senza negozi, senza servizi, senza collegamenti, ac�compagnato da padre Carlo, parroco di frontiera della chiesa di San Francesco Caracciolo, porta a scoprire una fetta di città ancora in bilico, come un tempo, tra miseria e nobiltà. Con qualche area verde in più come il nuovo parco dei Colli Aminei, «una nostra realizzazio�ne», dice l'on. Procacci e tanti cantieri per la metropolitana, aperti dalla giun�ta Bassolino. Ma anche con lo spaccio di droga alla luce del sole tra i casermo�ni deldopo-terremoto, case nate già vecchie. «Se non mi danno l'alloggio. non voto», lamenta Immacolata Conte, uscendo da un appartamento grondan�te umidità delle «case dei Puffi», come le hanno chiamate con ironia gli abitan�ti, tanto sono piccole le stanze. Qualcu�no già promette «tre voti per un posto», nelle sale giochi piene di giovani. 1 A Miano padre Carlo combatte a mani nude contro il degrado: organizza un doposcuola, gestisce una comunità per tossicodipendenti, la chiesa è ospita�ta in un capannone e la sacrestia sem�bra un container. L'altro avamposto è la sede della Quercia, una negozio dove si gioca a carte, età media sopra i cinquant'anni. Il segretario di sezione. Entrambi i candidati negli Anni 90 furono coinvolti in inchieste su tangenti e prosciolti I COLLEGI «CONTESI» COLLEGIO CAMERA CAMPANIA N. 7 Napoli città in tre quartieri dalla stazione centrale alla periferia Nord: SAN CARLO ARENA, **SAN PIETRO A PATIERNO e MIANO ELETTORI (poi. '96): 72.566 Deputato uscente: Annamaria Procacci, Verdi con 51,60Zo REG. 2000 RÉG. 2000 CAMERA '96 (prop.) (su votanti)* (prop;) ©CENTROSINISTRA, 49,6 27,5 45,6 1 y^a * viene calcolata la percentuale dei voti sugli elettori, compresi gii astenuti, ed il delta è la differenza tra C.S. e CD. calcolata anche in base a politiche '96 pggjJWKfflIltPISBWIWWBBWWW'*^^ PUGLIA 8ASIIICATA S. PIETRO ^ : S.CARLO ARENA COLLEGIO 7 V