Un'altra notte di scontri in Campania di Guido Ruotolo

Un'altra notte di scontri in Campania Un'altra notte di scontri in Campania reportage Guido Ruotolo inviato a PALMA CAMPANIA' fgStMf "otte fonda a Palma CampaHÌr nia, profondo Sud, nascosta BB dal Vesuvio, campagna, ce�mento e fabbriche della trasforaiazione dell'oro rosso, il pomodoro. I compattatori della raccolta dei rifiu�ti, incolonnati, non posso entrare nella discarica. C'è Palma, il comita�to civico, la giunta comunale che protestano, che fanno muro umano per non far passare i mezzi. Le forze di polizia impongono il rispetto del�l'ordinanza di riapertura della disca�rica. Partono le cariche di polizia e dei carabinieri, si risponde con sassaiole e mezza giunta comunale, che si era legata con una fune, alla fine si ritrova scaraventata a terra, sindaco in testa. Bilancio della notte: mezzi delle forze di polizia danneggiati, contusi da ambo le parti, due ragazzi che stamani saranno processati per protesta. In serata dal gruppo dei cittadini sono state lanciate un paio di bombe di carta verso lo schiera�mento delle forze dell'ordine. Le esplosioni hanno creato subito il caos, con persone che fuggivano in ogni dilezione. Alcuni manifestanti si sono diletti contro il cordone di polizia e carabmieri, che hanno usa�to i manganelli e lacrimogeni per difendersi dalla pressione della fol�la. ffi#W.guftU3,,flftesl..a6hw com�battè in Gampaiitó^gE^MVimJF nalrsi fa. saper^aE n miojstoq: prefetti éìuHp&ttl ffi'^iiìbn'tdfieraire «ulteriormente azioni iitespons|bili da parte di chi occupa ruoli istituzio�nali e dovrebbe pertanto avejte un marcato senso dello Stato», i'sempre Bianco ha annunciato «severi provvedimenti» nei confronti di chi «opporrà gesti irresponsabili». Certa�mente sul banco degli imputati c'è la giunta di Palma Udeur, Forza Italia, Lista Dini, Democrazia Euro�pea, An è uscita dalla maggioranza cinque mesi fa ed il suo sindaco. Ma poi Bianco aggiunge: «E' intolle�rabile che da un lato in alcuni comuni della Campania vengano chiuse le scuole a causa delle preca�rie condizioni igieniche e dall'altro le stesse autorità impediscano la raccolta dei rifiuti accatastati lungo le strade e il loro trasporto aUe discariche». Chi chiude le scuole e poi impedi�sce la rimozione dei rifiuti? «Il mini�stro racconta "una gola profonda" della Regione ce l'ha con Gragnano. Con il sindaco di Gragnano che per sei giorni ha rifiutato di far portare la spazzatura in una discarica che gli avevamo garantito e poi ha chiuso le scuole. Gragnano l'avete vista in televisione?». Chi alimenta la Santa�barbara della Campania? E perché si sta cercando di esasperare il clima? Tanti interessi, leciti e meno leciti, si muovono dietro questa sporca guer�ra che si sta combattehdo a Napoli e in Campania. E che alla fine potreb�be avere un solo vincitore: la camor�ra. Palma, il giorno dopo le cariche cova ancora rabbia e protesta. Qui l'emergenza è scattata da poche ore, e non perché le strade siano sommer�se da rifiuti o le scuole chiuse per motivi sanitari. L'emeigenza si chia�ma «discarica Pirucchi». Era chiusa da due anni, dopo averne lavorati venti. Anni non sempre tranquilli. E' stata chiusa perché inquinava le falde acquifere. Poi riaperta, passata in gestione dell'Enea. E da due anni, appunto, era stata chiusa perché colma, satura. Ora, per fronteggiare l'emergenza, per liberare le strade di tanti comuni di questa immensa wriferia metropolitana, il prefetto ia deciso la sua riapertura. L'altra notte, quella della protesta, i primi arrivi. Straordinario tempismo quel�lo del dottor Felice Bainone distret�to sanitario 78, San Giuseppe Vesu�viano che si è rivolto al procuratore della Repubblica di Nola: «Visto che tuttora non sono giunte comunica�zioni in merito e che ci è stato impedito di. portarci all'interno del sito, considerato il rischio per la salute pubblica di tale attività in assenza dei dovuti controUi...». E il procuratore di Nola, Adolfo Izzo, naturalmente, si è presentato davan�ti alla discarica, omaggiato dagli applausi della gente e senza consu�lenti e periti di parte. Venuto qui, tra la polvere e un'aria irrespirabile, per farsi un giro all'interno della discari�ca e per segnalare la sua sensibilità alle proteste della gente. Procurato�re, e se le fiammate di rivolta di questi giorni facessero il gioco di interessi illeciti? «Non se so nulla. Sono qui per verificare se il disagio espresso dalla gente è legato a valu�tazioni fondate per la salute pubbli�ca». Sembra un po' spaesato il funzio�nario di polizia, responsabile del presidio. Ecco il vicesindaco. Miche�le lervolino. Forza Italia, che si dice «amareggiato»: «E' stata catapultata una decisione mandando a ramengo le elementari regole di democra�zia...». Che bisognava fare? «Aprire un tavolo di trattative. Noi possia�mo pure accettare la riapertura del�la discarica, ma perché solo noi? E Tufino, Nola?» Gli fa eco Vincenzo Calderuccio, consighere comunale di Forza Italia: «Sono vent'anni che 0 nostro territorio è un'immensa discarica. Basta». «E con l'accordo con la Lega, la vittoria è assicurata». L'avvocato Vincenzo Sorrentino, parla a nome del Comitato Civico contro la discari�ca: «Stanotte (ieri notte, ndr) c'erano le giunte comunaU di Palma e San Gennaro Vesuviano, don Antonio Annunziata e l'onorevole Cola (An, ndr). Protestavamo contro la riaper�tura di questa discarica. E' inaccetta�bile che il ministro Bianco abbia dato indicazioni di non tollerare la nostra pacifica protesta». Perché pro�testate? «Noi ci opponiamo non alla gestione dell'emergenza ma alle cau�se di questa emergenza. Guardi, se qui vengono a scaricare i comuni limitrofi non è un problema. Per noi va messa sotto accusa la responsabi�lità della Regione». E già, la Regione del governatore Antonio Bassolino. Che arrivato da meno di un anno si ritrova una eredità pesante. «Palma Campania non vuo e diventare Palma munnezza...», urla una donna. La sua è una requisitoria amara: «Mia figlia Iolan�da ha cinque anni ed è malata di leucemia acuta lionfoblastica. È la discarica che me la sta ammazzan�do. Mio marito è disoccupato, ho tre figli e devo pagare 350.000 lire al mese di medicine per Iolanda. E' la salute che devono salvaguarda�re.. Il ministro dell'Interno Bianco richiama i prefetti «Inammissibile che i sindaci impediscano la raccolta dei rifiuti Non cedete» I rifiuti hanno sommerso le vìe nei paesi e nelle città della Campania. Ieri la protesta dei cittadini: con scontri e due arresti. Il Viminale richiama le autorità locali e invita i prefetti a controlli più severi sulle leggi ambientali

Persone citate: Adolfo Izzo, Antonio Annunziata, Antonio Bassolino, Democrazia Euro, Felice Bainone, Lista Dini, Vincenzo Sorrentino