Una medaglia per Biella dove trionfa la sicureizza di Paola Guabello
Una medaglia per Biella dove trionfa la sicureizza IL MIGLIORE Una medaglia per Biella dove trionfa la sicureizza Paola Guabello BIELLA Il «Degli Infermi»? E un ospeda�le «sicuro». Cos�lo definisce un'indagine condotta dal Tribu�nale dei diritti del malato. Il nosocomio biellese è infatti tra i primi 11' in classifica: insom�ma, uno dei migliori d'Italia. Tra l'altro, in questa graduato�ria, figurano anche il presidio ospedaliero di Gattinara e il «San Salvatore» di Santhià (en�trambi a pochi chilometri di distanza dal capoluogo laniero ma già in provincia di Vercelli) e il «Sant'Andrea» ancora della città del riso. Sul podio, insieme con l'ospe�dale eh Biella, si trovano poi r«Antonio Ferrino» di Brindisi, il «Ramazzini» di Carp�(in pro�vincia di Modena), il «San Timo�teo» di Termoli e quindi il presidio ospedaliero di Tione (in provincia d�Trento). Gh ultimi tre ospedali in elenco sono torinesi: Cto, «Giovanni Bosco» e «Maria Vittoria». Per Biella si tratta di una conferma. Il «Degh Infermi» era entrato in hit parade già nel '99, quando compariva nella rosa delle 13 città italiane con la pagella sanitaria mighore (in Piemonte era affiancato solo dal San Giovanni Bosco di Tori�no). «Questo perché spiega la direttrice sanitaria dell'azien�da, Ada Fattorini -, abbiamo sempre cercato di "pareggiare i conti" con la nostra struttura, particolarmente vecchia. In al�tre parole, abbiamo fatto il possibile per tenere aggiornato il personale facendo seguire a medici e infermieri córsi sulla sicurezza, controllando e mo�dernizzando tutti i dispositivi antincendio. Le ispezioni avute nel corso degh anni ci hanno confermato che la strada segui�ta era quella giusta. Gh edifìci che ospitano i nostri reparti hanno tutti superato abbondan�temente il mezzo secolo, ci sono grosse difficoltà logistiche e di gestione, e non c'erano altre alternative che dare molta im�portanza a questi aspetti. L'obiettivo è stato appunto quel�lo di lavorare azzerando il più possìbile le probabilità d�inci�denti per �dipendenti come per gh assistiti». L'ospedale di Biella, in questi anni, ha conquistato anche al�tre medaghe, come quando ha dato avvio fra i primi in Italia al Registro tumori, alla libera professione con tanto di repar�to paganti e ambulatori dedica�ti interni alla struttura. Nel '99, inoltre, ha avviato il «triage» nel dipartimento di pronto in�tervento, il programma di «emergenza intelligente» con i bollini. Non tutto, naturalmente, fila alla perfezione. In attesa che il nuovo nosocomio, che sostitui�rà appunto quello di vìa Carac�cio, sorga alle porte della città (la Regione ha già stanziato i finanziamenti per poco meno di 300 miliardi), fra i camici bian�chi e gli utenti serpeggia il malumore. La stessa sezione locale del Tribunale dei diritti del malato ha bocciato i tagli agli organici e alle speciahtà operati dal direttore generale Giovanni Zenga (in totale 29 miliardi sul bilancio d�previsio�ne). L'organismo ha fatto appel�lo all'articolo 12 deUa legge, per non essere stato neppure inter�pellato «in qualità di soggetto attivo nel mando della Sanità». E la mancata consultazione, da parte dei dirigenti, non è piaciu�ta neppure ad un nutrito nume�ro d�primari, al sindaco d�Biella, Gian Luca Susta, e ai primi cittadini dei Comuni la�nieri. I sindacati minacciano uno sciopero locale in grande stile, parallelamente a quello nazionale fissato in calendario per venerd�30. LA HST PARADE DELLA SANITÀ' 1 MIGLIORI li* Biella Ospedale degli Infermi f? Brindisi Antonio Ferrino ps-Carpi (Mo) Ramazzini l?' Gattinara (Ve) Presidio Osp. 1^ Santhià (Ve) San Salvatore ^Termoli (Cb) San Timoteo l«Tione (Tn) Presidio Osp. ^Torino Cto t Torino San Giovanni Bosco ì)'Torino Maria Vittoria .,.:y . » . : :v:v:..; ^ Vercelli Sant'Andrea I PEGGIORI -Cagliari San Salvatore ^Castellammare di Stabia(Na) San Leonardo • Oristano San Martino ^Sassari SS. Annunziata ^Napoli-San Paolo Fonte: Il Tribunale del Malato. L'analisi ha preso in considerazione 4 elementi: gli edifici, la preparazione del personale, la vigilanza, le misure organizzative
Persone citate: Ada Fattorini, Gian Luca Susta, Giovanni Bosco, Giovanni Zenga, Ramazzini, Tione
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