Teatri e camere singole per l'ospedale-modello di Daniela Daniele

Teatri e camere singole per l'ospedale-modello Teatri e camere singole per l'ospedale-modello Veronesi: inpochi anni 50 di questi gioielli Daniela Daniele ROMA Il ministro Umberto Veronesi ha aperto il libro dei sogni. Ne è uscito l'ospedale modello. Nell'au�la magna del Cnr, davanti al presi�dente Ciampi, a ministri e a buona parte dell'Olimpo medico, con Rita Levi Montatemi in prima fila, l'in�gresso in società della "creatura" pensata dagli architetti Renzo Pia�no e Lamberto Rossi è stato trionfa�le. Tre oratori, lo stesso ministro della Sanità e i due architetti, e un video di sole immagini, su vergo;ne sanitarie, con musica martelante su fondo New Age, per parla�re di una rivoluzione necessaria e non più rinviabile: l'ospedale deve cambiare. Al centro dell'interesse deve stare il malato. La qualità dell'assistenza deve aumentare. I medici devono potersi continua�mente aggiornare. Le apparecchia�ture devono andare di pari passo con il cammino della scienza. «Qualcuno come ha osservato Renzo Piano potrà pensare: belle parole». Ma l'idea originale consi�ste nel provare a cambiare l'assi�stenza con una rivoluzione archi�tettonica, cos�come, agli inizi del secolo scorso, si riusc�a far diminu�ire il rachitismo dando più luce alle case e maggior spazio tra un'abitazione e l'altra. «Questo progetto ha detto Veronesi è la conclusione delle mìe riflessioni, di una vita passata . in ospedale. Concilia i bisogni del paziente con la necessità dell'alta tecnologia». La rete sanitaria im�maginata dal ministro, e dalla commissione di sedici esperti, pog�gia su quattro pilastri: lo studio del medico di famiglia, che nelle intenzioni del ministro, «avrà più tempo e meno incombenze buro�cratiche, maggiori strumenti, un collegamento con l'ospedale e la crescita professionale del proprio ruolo»; il centro diagnostico, finalizzato non soltanto alla cura, ma anche alla prevenzione; le struttu�re sociosanitarie, «penso, ad esem�pio ha ipotizzato Veronesi -, a centri dove gh anziani non siano appoggiati in modo passivo, ma possano recuperare la creatività, scrivendo, dipingendo, recitan�do»; e, infine, l'ospedale modello. 400 letti, immerso nel verde, con centro commerciale, ufficio posta�le, teatro, scale mobili e parcheggi, che dovrà rispondere a quattro requisiti: centralità del paziente, terapia ad alto livello, degenza e comfort alberghiero, ricerca e for�mazione medica. L'ospedale dei sogni sarà dispo�sto a blocchi: uno sarà caratteriz�zato da tecnologie avanzatissime per le degenze ad alto grado di assistenza, un altro per la degenzaconvalescenza, basato su standard di comfort alberghiero. Lo studio prevede che nel primo settore i malati restino solo pochi giorni (tre al massimo), per un intervento chirurgico o per la terapia intensi�va. In seguito, il paziente viene trasferito nel secondo settore dove potrà restare in osservazione per tutto il tempo necessario e riceve�re le visite di familiari e amici senza limiti di orario, con le massi�me comodità (camera singola con bagno, televisore, telefono, aria condizionata). Un particolare: niente luce «al freddissimo neon», sotto la quale, osserva Renzo Pia�no, «il malato continua a sentirsi malato». «E i soldi?», ha osservato un mvitato speciale, Giorgio Forattini. Il costo per la realizzazione si aggira sui 350 miliardi e quello per la gestione, secondo Veronesi, sui 200 miliardi all'anno. E dovranno farsene carico le Regioni. Si pensa di poter realizzare 40 o 50 di questi gioielli in un arco di tempo che va dai dieci ai quindici anni e di ridurre, intanto, gli ospedali tradi�zionali dagli attuali 750 a 450, attraverso gli accorpamenti delle strutture. Per realizzare i primi ospedali modello si sono già candi�date cinque Regioni: Piemonte (Ivrea), Friuli Venezia Giulia (Triesle), Toscana (Massa Carrara), Campania (Napoli) e Calabria (Vibo Valentia). «Un'esercitazione teorica senza basi pratiche commenta Stefano Biasioli, presidente nazionale del sindacato medici ospedalieri CimoAsmd -. Veronesi sforna nuovi modelli ospedalieri che sa solo lui come, dove e con quali soldi finan�ziare, e i medici continuano a lavorare in ospedali fatiscenti». Gli fa eco Teresa Petraugolini, del Tribunale del malato. «Nessun nuovo ospedale tecnologico e con�fortevole è stato inaugurato dice e non sono state ridotte le liste d'attesa. È stato presentato solo un progetto». Secondo i progetti di Piano e Rossi ciascuna struttura costerà 350 miliardi e dovrà sorgere fuori dalle città Il modellino dell'ospedale del futuro e un'immagine di come saranno gli interni secondo il progetto

Persone citate: Ciampi, Giorgio Foratti, Lamberto Rossi, Renzo Piano, Rita Levi, Rossi, Stefano Biasioli, Umberto Veronesi, Veronesi

Luoghi citati: Calabria, Campania, Friuli, Ivrea, Napoli, Piemonte, Roma, Toscana, Venezia Giulia