La Nasa: per adesso lo Shuttle rimane senza un successore

La Nasa: per adesso lo Shuttle rimane senza un successore IL FUTURO DEI VOLI SPAZIALI La Nasa: per adesso lo Shuttle rimane senza un successore CANCELLATI CON UN SOLO COLPO DI SPUGNA L'X33 E L'XSA, SI PENSA A UNA GARA TRA MOLTE AZIENDE Giancarlo Riolfo BRUSCA svolta della Nasa, che con un colpo di spugna ha cancellato il più ambizioso dei veli�voli sperimentali: rX33, prototi�po di una navetta spaziale di nuova generazione. Dopo avere speso 912 milioni di dollari nel progetto (altri 357 milioni li ha investiti la Lockheed Martin), l'agenzia spaziale ha annuncialo a sorpresa l'interruzione del pro�gramma. Motivo: i ritardi accu�mulati e la convinzione che i risultati dei test in volo non sarebbero tali da giustificare nuo�vi investimenti. Identica sorte è toccata airX34, un piccolo vetto�re alato riutilizzabile che avreb�be dovuto iniziare i collaudi nei prossimi mesi. Varato nel 1996, il program�ma X33 prevedeva la costruzio�ne da parte della Lockheed Martin del prototipo in scala 1:2 di una navetta spaziale automati�ca, capace di ridurre i costi opera�tivi del 90 rispetto allo Shuttle. Il velivolo avrebbe dovuto iniziare i voli suborbitaH jpà nel 1999: una tabella di marcia troppo otti�mistica per un progetto basato in gran parte su tecnologie mai spe�rimentate, dalla costruzione in materiah compositi avanzati ai motori a razzo di nuova concezio�ne. Dati i problemi, pochi mesi fa l'agenzia spaziale e la Lockheed avevano riesaminato il program�ma per rimetterlo in carreggiata. Tre le decisioni prese: la sostitu�zione del serbatoio in grafite dell'idrogeno liquido con uno in lega d'alluminio, lo stanziamento di nuovi fondi e un calendario che fissava il primo volo nel 2002. Tutto sembrava a posto, sino alla notizia dello stop, an�nunciato a sole 24 ore dalla deci�sione del neopresidente Bush di tagUare i finanziamenti straordi�nari alla Space Station. Per Art Stephenson, direttore del Marshall Space Flight Center della Nasa, la cancellazione dell'X33 non è una decisione poli�tica, bens�una conclusione detta�ta dalla valutazione del rapporto costi/benefici. "E' stata ima scelta difficile ha detto ma crediamo che sia quella giusta". La Lockhe�ed ha preferito non commentare. Certamente, dopo l'abbandono della Nasa, non andrà avanti da sola nel programma. "L'X33 ha dichiarato a «Tuttoscienze» il por�tavoce dell'industria Evan McCollum è stato un buon investimen�to. Abbiamo spinto in avanti molte tecnologie che saranno uti�li in futuro. Ma le condizioni attuali del mercato non consento�no di sviluppare un sistema di lancio riutilizzabile senza finan�ziamenti pubbhci". La cancellazione del program�ma X33 non significa che la Nasa voglia rinunciare a una navetta di nuova generazione. Dati i costi per la messa in orbita dei satelliti con i lanciatori tradizionali -20 mila dollari per ogni chilogram�mo e i 512 milioni di dollari necessari per un volo dello Shutt�le, lo sviluppo di sistemi che permettano un più facile accesso allo spàzio rimane essenziale. Nello stesso comunicato in cui annunciava la decisione, la Nasa affermava di voler coinvolgere le industrie aerospaziali in una competizione, nell'ambito del programma Space Launch Initiative, per trovare un sostituto più economico e più sicuro all'attua^ le navetta. Dalla vicenda dell'XSS possia�mo trarre un insegnamento: per avere successo un progetto può impiegare qualche nuova tecnolo�gia, ma non troppe e tutte insie�me. Per trasformare in realtà questa astronave da fantascienza, capace di andare in orbita e tornare à terra guidata solo dai suoi computer, pronta a ripartire dopo il pieno di propellènte e una velóce controllata ai. motori, co�me un normale aereo di linea, ci sarebbe voluto uno sforzo enor�me. Qualcosa di paragonàbile al progetto Apollo. Ma per la conqui�sta dello spazio ndn è più il tempo dei grandi balzi, bens�dei piccoh passi. NEL 2002 AVREBBE DOVUTO VOLARE UN PROTOTIPO IN SCALA 1:2 MA I COSTI ECCESSIVI E LE ECCEZIONALI DIFFICOLTA TECNOLOGICHE HANNO INDOTTO ALLA RINUNCIA DOPO UNA SPESA DI QUASI UN MILIARDO E MEZZO DI DOLLARI DINASTIA DI VETTORI m L'astronautica inizia con razzi «a perdere»: in ogni lancio il vettore va distrutto. Tra i razzi più famosi spiccano il «Protoms dei russi e il «Saturno 5» degli americani, che servi perle missioni lunari (nella foto). a Lo Shuttle della Nasa è stato il primo vettore recuperabile. L'obiettivo di abbattere i costi di lancio è stato raggiunto solo parzialmente. Lo Shuttle permette però operazioni impossibili con i razzi. a 1 russi cercarono di imitare io Shuttle realizzando la navetta «Buran», in tutto . simile al vettoreamericano. Dòpo un lancio senza equipaggio hanno però rinunciato al progetto per motivi economici

Persone citate: Art Stephenson, Buran, Bush, Giancarlo Riolfo, Marshall Space, Shutt, Solo Colpo, Space