CHAGALL La poesia dei sogni a occhi aperti

CHAGALL La poesia dei sogni a occhi aperti CHAGALL La poesia dei sogni a occhi aperti LA MOSTRA DELLA SETTIMANA Marco Rosei RICORDO Cha�gall a Torino, nel 1953, con la seconda mo�glie Vava appena sposata, aggirarsi ammirato nebe sale di Palazzo Madama, un robusto sessan�tenne singolarmente somiglian�te al coetaneo Chaplin. Quebe sale ospitavano, nello stesso anno di Picasso a Roma e a Milano, una manifestazione del�la vocazione torinese ad una cultura intemazionale di arte contemporanea: la prima anto�logica «globale» dell'opera di Chagab, comprese le recentissi�me esperienze debe litografie a colori, delle ceramiche, delle sculture. Prima in assoluto, rispetto a quelle solo pittoriche del 1947 a Parigi, Amsterdam e Londra, che segnarono la prima ripresa di contatto con l'Europa dall'esi�lio americano tragicamente se�gnato dalla morte della moglie LA MDESETTMarc Bella nel 1944, e del 1951 nel neonato Stato di Israele. Quello fu un gran gesto di consapevole assunzione del ruolo di maestro della nazione, della sua storia, della tradizione, della tragedia e del sogno, nebo stesso anno in cui dipingeva b grande David esposto in questa mostra di Lugano. Anch'essa è a suo modo un gesto riassuntivo, sostanzial�mente ben riuscito, dopo decen�ni di esposizioni settoriab in tutto il mondo e la ricomparsa di opere, «bberabzzate» in mo�neta sonante, già nei depositi del Museo Russo di Leningrado e deba Tretjakov di Mosca. L'ultima valida mostra anto�logica risaliva ormai a più di trent'anni fa al Grand Palais di Parigi. La linea direttiva di questa esposizione, attraverso la scelta di un buon numero di STRA LA MANA Rosei opere fondamentali, è queba di sottoline�are, al di là dell'im�mediato godimento di una quabtà, densi�tà, fantasmagoria pittorica e pittografi�ca senza paragoni nel secolo trascorso, la coerenza e la continuità del messaggio abegorico e messiani�co. L'artista, nebo spirito ebrai�co chassidico della presenza del divino in ogni forma e aspetto della vita, umana, animale, del�le cose, nella realtà quanto nei sogni, neba quotidianità e nel mondo fantastico e fiabesco, nella gioia e neba sofferenza, dà forma visiva alla propria vita personale. Dai sogni ad occhi aperti nebo «shtetl», b vibaggio ebreo al di là della Dvina di Vitebsk, in cui espressioni idio-. matiche Yiddish dense di fanta�sia e di ironia danno origine a un repertorio visivo che lo ac�compagnerà per tutta la vita, all'amore fisico e spirituale per la «sposa». Questa assume di volta in volta b volto primario di Bella, culminando nella stu�penda Passeggiata con la don�na librata nel cielo di Vitebsk del Museo Russo e in Bella con il garofano del 1925,e della due nuove bianche «spose», fuse con la memoria di Beba, la nuova compagna Virginia Haggard McNeb, Betsabea nel qua�dro di David in quanto cattolica e sposata, e infine la nuova mogbe Vava Brodsky. E sem�pre, fino al Pittore e la sua fidanzata dipinto a 97 anni, b suo profilo è fermo agb Innamo�rati in verde del 1914, modebo indubbio e trasparente per la piccola poesia di Peynet. Ma lo stesso spirito chassidi�co unifica e fonde la storia e i sogni dell'artista con la storia, le tragedie e le gioie del suo popolo; le tradizioni folkloriche degb «shtetl», dove il violinista «klezmer» siede sul tetto e ca�pre e vacche con il vitebino visibbe nel ventre volano nel cielo rosso, con l'avanguardia cuboespressionista parigina; i clown, b circo e la danza rituale con l'Esodo e b Cristo crocifisso, con b «taled»,lo sciabe di pre�ghiera, al posto del perizoma, in presenza di Mosè o di un rabbi�no con in braccio la Torah. Questa inimitabile mistione di fantasia chassidica tradizio�nale e di avanguardia fluisce dalle Nozze del 1910, preannun�cio dei pannebi per b Teatro da Camera ebraico di Mosca, al fantastico Villaggio russo dalla luna, tra frantumazione cubofurista debo spazio e primitivi�smo aba Larionov, dalla Donna incinta in cui la Madonna debe icone diventa una contadina russa con b bambino visibbe nel ventre allo stupendo Ebreo in rosa, introibo al primo Lissitzky, e al grande Mercante di bestiame del Pompidou, che inaugura nel 1923 il ritomo a Parigi.Di mezzo, vi è la febeità neba Russia in guerra, con la verdissima natura deba campa�gna di Vitebsk e Bella e la piccola Ida sedute intomo ad una tavola matissiana vista a volo d' uccello con tre piatti di fragole. La mostra, non a torto, non insiste troppo sub'edonismo for�male nella Parigi Anni '20 e punta invece sulla reimmersio�ne nelle radici ebraiche con b viaggio in Palestina nel 1931 e la Sinagoga di Vilna del 1935, culminando con i drammatici capolavori concessi dal Pompi�dou: b trittico Resistenza, Ri�surrezione, Liberazione, ottenu�to dividendo in tre e ridipingen�do fra 1948 e 1952 l'enorme Rivoluzione del 1S37, e le gran�di scene bibbehe degb anni '60 come Davide o Mosè riceve le tavole della Legge. Marc Chagall Lugano, Villa Malpensata Fino ali luglio Orario: da marted�a domenica 9-19 VILLAGGI RUSSI E SPOSE VOLANTI, VIOLINISTI E CIRCHI A LUGANO UNA GRANDE ANTOLOGICA RIPROPONE LE VISIONI E GLI INCANTI DEL MAESTRO DI VITEBSK «Coppia nel paesaggio blu», un'opera di Chagall del 1969 in mostra a Lugano

Persone citate: Brodsky, Chagall, Chaplin, Marc Chagall, Peynet, Picasso, Pompidou, Tretjakov, Villa Malpensata