Macedonia, l'sercito contrattacca con i tank

Macedonia, l'sercito contrattacca con i tank Macedonia, l'sercito contrattacca con i tank Bini: tolleranza zero. Cabigiosu: italianiforse in prima linea SK0PJE L'offensiva annunciata è scattata ieri pomeriggio alle 16, ma è dura�ta soltanto otto ore. Al settimo giorno di guerriglia, l'esercito ma�cedone ha contrattaccato con i carri armati colpendo le postazio�ni degli estremisti di etnia albane�se dell'Uck sulla montagna che sovrasta Tetovo, il capoluogo della regione a prevalente popolazione albanofona nella Macedonia nord�occidentale. Poi in serata, in un comunicato letto alla tv nazionale, il ministero dell'Interno e quello della Difesa hanno affermato che «per evitare vittime non volute e per liberare gli ostaggi civili fatti dai terroristi, dalla mezzanotte e per 24 ore le forze macedoni non apriranno più il fuoco: entro que�sto termine i terroristi dovranno abbandonare le armi e consegnar�si alle forze di polizia, oppure lasciare il territorio della Repubbhca di Macedonia». Quando il termi�ne sarà scaduto, si avverte nel comunicato, «le forze armate ri�prenderanno gli attacchi fino al totale annientamento dei terrori�sti ovunque essi si trovino». L'Occidente annuncia la «tolle�ranza zero» nei confronti degli estremisti «che stanno destabiliz�zando la regione». Lo ha dichiarato ài giornalisti il ministro degli Este�ri Lamberto Dini, durante il viag�gio di ritomo da Tokyo, sottoline�ando che è questa la linea emersa dopo una consultazione telefonica con gli altri ministri degli Esteri del Gruppo di Contatto. A sua mi,: . v volta il generale Carlo Cabigiosu, comandante dei 50 mila uomini che compongono la forza Nato, ieri ha dichiarato che i soldati italiani in Kosovo potrebbero esse-; re presto chiamati a «svolgere là loro attività al di fuori del loro settore». A Tetovo il tonfo sordo del cannoneggiamento dei carri arma�ti si ode distintamente nella città che è già stata abbandonata da migliaia di persone. L'esercito ma�cedone ha fatto avanzare una deci�na cani armati che dovrebbero spianare la strada all'offensiva fi�nale contro le forze dei guerrigheri secessionisti. Oltre che dai carri armati, le posizioni dei guerrigheri albanesi (la cui forza viene valuta�ta dal governo macedone attorno al migliaio di uomini) sono state attaccate anche con i mortai e l'artiglieria di grosso calibro. Il rappresentante della politica estera dell'Ue, Javier Solana, ha sottolineato che non è con la vio�lenza che si possono ottenere risul�tati. Cionondimeno ha raccoman�dato a Skopje di evitare assoluta�mente di trattare con i guerrighe�ri. «È uno sbaglio negoziare con i terroristi...», ha osservato. Sul fronte più strettamente diplomati�co Francia e Gran Bretagna presen�teranno «molto presto» al Consi�glio di Sicurezza dell'Onu un pro�getto di risoluzione. Lo ha annun�ciato un portavoce del Ouai d'Orsay che ha accompagnato il mini�stro degli Esteri Hubert Védrine nel suo recente viaggio in Macedo, nia. [e. st.l Tiratori scelti della polizia macedone in azione alle porte di Tetovo, poco prima che l'esercito avviasse con carri armati e pezzi d'artiglieria la controffensiva per respingere i guerriglieri dell'Uck

Persone citate: Bini, Cabigiosu, Carlo Cabigiosu, Consi, Hubert Védrine, Javier Solana, Lamberto Dini, Macedo

Luoghi citati: Este, Francia, Gran Bretagna, Kosovo, Macedonia, Skopje, Tokyo