Tokyo punta tutto sui tassi zero

Tokyo punta tutto sui tassi zero MONETA, PREZZI E CONSUMI LA BOJDICHIARA GUERRA ALLA DEFLAZIONE, ANALISTI SCETTICI Tokyo punta tutto sui tassi zero La banca centrale cerca di tamponare la crisi il caso Paolo Baroni':;; IL Giappone toma alla politica dei tassi zero. Squassato da una crisi economica violentissima, confermata nuovamente ieri dal crollo sulla soglia della recessione del Superindice economico nazio�nale, il paese del Sol levante cerca di correre ai ripari. Con ima mossa estrema. «Il nostro obiettivo ha spiegato il presidente della banca centrale Masaru Hayami è quello di fermare il processo di deflazio�ne». A suo parere la decisione presa ieri «è un passo importante» ma potrebbe non essere decisivo, tanto che lo stesso numero uno della Bqj ha detto di non poter escludere rischi di deflazione. Per molti osservatori, invece, il denaro a costo zero è solamente «una mossa disperata». Hayami ha parlato anche dello yen il cui cambio ieri mattina ha toccato il minimo contro dollaro degli ultimi 22 mesi. Per il presi�dente dell'istituto di emissione ha dichiarato che non c'è il bisogno di un ulteriore indebolimento dello yen. Anzi, un accentuarsi della debolezza della moneta giappone�se avrebbe effetti negativi su tutta l'Asia. Tuttavia la banca centrale ha deciso di non fissare, nemmeno per il futuro, un target preciso per il cambio dello yen. «Il valore della nostra moneta sarà determinato dai mercati» ha detto Hayami, aggiungendo che l'economia nipponica resterà ancora per un lungo periodo in una situazione diffìcile. Sul fronte dei tassi il governatore nipponico ha sottolineato che la pohtica del denaro a costo zero, avviata nell'agosto scorso quando la banca centrale ridusse i tassi allo O^S'ft, non è stato un errore. E quindi ha sottolineato che la deci�sione di ieri è stata determinata dal brusco rallentamento dell'eco�nomia americana. La banca centrale giapponese, adesso, non solo cerca di guidare il tasso di riferimento del mercato, l'overnight, verso lo zero ma ha contestualmente deciso di aumen�tare il livello delle riserve da 4 a 5 mila miliardi di yen. Per la prima volta la Bqj ha anche fissato un obiettivo di inflazione. Una vera e propria rivoluzione per la pohtica monetaria giapponese questa: non solo è stato indicato un obiettivo preciso per il controllo dei prezzi ma la Bqj ha anche dichiarato che manterrà la pohtica dei tassi zero fino a quando l'indice dei prezzi al consumo su base «core», cioè al netto di generi alimentari e prodot�ti energetici, non si stabilizzerà sopra lo zero. A fronte di un indice dei pressi che a gennaio ha fatto segnare un calo dello 0,50Zo tenden�ziale quest'ultima è indubbiamen�te una mossa in sintonia col rigore predicato da Hayami, da sempre contrario a un semplice ritomo della pohtica dei tassi zero in quanto insufficiente da sola a risol�vere i problemi congiunturali del paese. Molti analisti, però, sono con�vinti che la manovra decisa ieri avrà scarsa efficacia. «La Bqj ha fatto tutto quello che poteva fare, ma si dubita quanto questo possa essere sufficiente», spiega Roberto Mialich di Uhm, secondo cui «la banca centrale giapponese ne esce fortemente sconfìtta in termini di credibilità». La manovra, afferma l'esperto, «rischia inoltre di essere un semplice tampone davanti alle reali difficoltà del paese, poiché lascia intatto un quadro coerente col proseguimento della discesa dello yen». Anche per Naoki Murakami di Bnp Paribas, la Banca del Giappone ha dato tutto quello che poteva dare. A questo punto, secondo l'esperta, l'attenzione de�ve essere rivolta a come sarà ridot�to l'indebitamento e se, a livello politico, questo processo verrà ac�celerato. L'utilizzo del tasso di inflazione «core» è una scelta «mol�to conservatrice» secondo Noboru Kawai di Morgan Stanley Dean Witter, secondo cui è improbabile che l'indice dei prezzi al consumo possa raggiungere lo zero nel giro di due anni. Il Giappone, nella sua battaglia con la recessione, non verrà co�munque lasciato solo. Ci sono gh Usa al suo fianco. E poi, nel caso di un ulteriore indebolimento dello yen, che «non sia giustificato dai fondamentah dell'economia, i mi�nistri finanziari del G7 dovranno valutare quali sa�ranno le implica�zioni e vedere se attivare un'azione concertata». Paro�la del nostro mini�stro degli Esteri Lamberto Dini che proprio ieri a Tokio ha incontrato il suo collega Yohei Kono. «Noi ha sostenuto Dini non possiamo che dare tutto il nostro sostegno alle misure che il govemo riterrà più appropriate per uscire dal tunnel, perché a noi interessa un Giappo�ne stabile e che cresca a ritmi comparabili con quelli degh altri paesi industrializzati». Il presidente americano George W. Bush incontra a Washington il premier giapponese Yoshiro Mori

Persone citate: Dean Witter, Dini, George W. Bush, Lamberto Dini, Moneta, Morgan Stanley, Naoki, Roberto Mialich, Yohei Kono, Yoshiro Mori

Luoghi citati: Asia, Giappone, Tokio, Tokyo, Usa, Washington