La Macedonia mobilita le forze armate

La Macedonia mobilita le forze armate La Macedonia mobilita le forze armate La Kfor ai guerriglieri: se attaccate reagiremo sparando Ingrld Badurina ZAGABRIA^ j[ IIZZ-~^~~~ZII La Macedonia ha proclamato la mobilita�zione generale dei sue esercito per affrontare gli attacchi sempre più violen�ti dei guerriglieri albanesi nella zona di Tetovo. Da cinque giorni i miliziani dell'Uck, l'esercito di liberazione nazio�nale degli albanesi, continuano a bom�bardare i sobborghi della città nord-occi�dentale della Macedonia, dalla quale sono già fuggite migliaia di persone, perlopiù macedoni slavi. «Le forze arma�te della Repubblica di Macedonia proce�dono alla mobilitazione pei schierarsi lungo la frontiera» ha dichiarato il portavoce dell'esercito, spiegando che sono stati richiamati dei riservisti ma senza dire quanti (l'esercito regolare macedone conta 20 mila uomini). Il premier Ljubco Georgievski ha imposto a Tetovo il coprifuoco ma i combattimenti si sono moltiplicati du�rante la giornata di ieri, soprattutto sulla collina di Strmo, a poche centinaia di metri dalla caserma che ospita i soldati tedeschi della Kfor, la forza di pace a guida Nato stazionata nel vicino Kosovo. Georgievski ha reso noto che l'esercito è intervenuto con l'artiglieria pesante e i carri armati contro i guerri�glieri albanesi anche nel Nord del paese, «nell'area fra Tamisevci e il triangolo al confine fra Kosovo, Serbia e Macedo�nia». L'annuncio ha sorpreso, poiché si sapevache Tanusevci era stata occupa�ta 10 giorni fa dalla polizia, dopo il ritiro dei guerrigheri. Inoltre la zona non dovrebbe essere interessata da combatti�menti perché il confine è presidiato dalla Kfor sul versante del Kosovo e dall'esercito su quello macedone. Ieri sera alcune postazioni dei guerri�glieri sulle colline a ridosso di Tetovo sono state attaccate e distrutte dalle forze di sicurezza macedoni. L'Uck ha ammesso due morti fra le sue file. Ma i combattimenti sono ancora intensi. Circa 15 mila sfollati hanno protesta�to a Skopje contro il governo «incapace» di trovare una rapida soluzione al con�flitto. «Dateci le armi, dateci le armi» hanno gridato i manifestanti, sollecitando un'azione forte contro i guerrigheri albanesi. «Non intendiamo avviare al�cun dialogo con gli estremisti armati che per noi restano dei terroristi. Il nostro unico obiettivo è distruggere questi terroristi e cacciarli dal Paese, e questa è anche la posizione del governo» ha affermato il portavoce di Georgievski, escludendo ogni ipotesi di cambiamenti costituzionali come avevano richiesto i rappresentanti di alcuni partiti politici albanesi. Tuttavia i guerriglieri albanesi hanno deciso di nominare un proprio rappresentante incaricato di «tentare l'avvio di negoziati politici». Si muovono le diplomazie, in partico�lare quella dell'Unione europea. I mini�stri dell'Ue dovevano riunirsi oggi a Bruxelles per parlare di occupazione, ma gli eventi li obbligheranno a occupar�si soprattutto della guerra in Macedo�nia. E previsto anche un colloquio con il ministro degli esteri di Skopje, Srdjam . Kerim, che poi vedrà anche U segretario generale della Nato, George Robertson. Ieri il premier Georgievski ha nuovamen�te puntato il dito contro gli occidentali accusandoli di non intervenire contro gli albanesi della «nuova» Uck, che secondo Skopje sono solo una ramifica�zione della Uck kosovara. «Non convincerete nessuno, in Mace�donia, se dite che i governi degli Usa e della Germania non sanno chi siano i capi dei terroristi e che non potrebbero, se volessero, impedire loro di nuocere» ha affermato Georgievski. Per le autori�tà di Skopje non ci sono dubbi. «Siamo sottoposti da un mese a un'aggressione venuta dal Kosovo», ha detto il premier macedone, definendo i combattenti del�l'Uck «i nuovi Taleban che vogliono destabilizzare la nostra repubblica». In una intervista pubblicata oggi dal quotidiano tedesco «Die Welt», l'inviato speciale dell'Onu per i Balcani, lo svede�se Cari Bildt, dice che il segretario della Nato Robertson «minimizza il ruolo dei guerriglieri albanesi in Macedonia e questo equivale a un ottimismo esagera�to». Bildt ha inoltre definito «ridicole» le affermazioni dei ribelli sulle asserite discriminazioni di cui gli albanesi di Macedonia sarebbero vittima. Il premier accusa l'Occidente «Voi conoscete bene i capi dell'Uck potreste fermarli e invece non lo fate» Coprifuoco a Tetovo I combattimenti si estendono a Nord lungo il confine con il Kosovo