Folena : e adesso è la volta di Roma

Folena : e adesso è la volta di Roma LE REAZIONHN ITALIAtliiVO E POLO LEGOONO FRANeeSE -.i i^., .,,~---f,^i^..j,.■, .,,,^i,,; ,K ■■■■' Folena : e adesso è la volta di Roma intervista Amedeo La Wlatlina ROMA A Parigi vince una sinistra inno�vativa, capace di ascoltare le domande che vengono dai gio�vani, dall'ambientalismo e dalla me�scolanza etnica e religiosa. Lo stesso Delanoe, gay dichiarato, è una figura diversa anche rispetto ai suoi compa�gni di partito e a quei ministri socialisti che in altre città non hanno avuto successo. Ecco, l'orizzonte del�la sinistra in Europa non è la socialde�mocrazia classica». Pietro Polena, numero due dei Ds, considera un «fatto storico», la con�quista della capitale francese e un buon viatico per Walter Veltroni in corsa a Roma per la carica di sindaco. Lo stesso segretario dei Ds del resto afferma che la vittoria di Delanoe consentirà «di rafforzare il gemellag�gio tra Roma e Parigi, di dar vita a quelle azioni concrete sulle quali abbiamo concordato nel nostro recen�te incontro». «Sì, non c'è dubbio osserva Polena da Parigi arriva un messaggio molto positivo per Walter: la srida della sinistra europea non sarà quella tra partiti, ma tra grandi capitali. Parigi con Delanoe e Roma con Veltroni potranno guidare un processo politico di straordinario interesse». in ogni caso, la destra francese ha dimostrato di essere molto forte, conquistando molte città importanti e assorbendo il lepenismo. Anche questo è un mes�saggio per l'Italia, no? «Certo, c'è un dato contraddittorio tra il voto di Parigi e il resto della Francia. Ma emèrgono due indicatori precisi. Il primo conferma che la destra radicale e il lepenismo è stato svuotato e assorbito dalla destra democratica e moderata. Questo ren�de più incerta l'elezione presidenziale del prossimo anno. Il secondo indica�tore, quello più importante, è il successo dei Verdi e delle liste locali, spesso animate da francesi di orìgine magrebina, da giovani impegnati in maniera non radicale contro la globa�lizzazione, alla ricerca di nuove moti�vazioni. Questo dato, insieme al profi�lo di Dalanoè, significa che la sinistra deve rinnovarsi». In questa logica rientra la scelta di Rutelli come candidato pre�mier? Barbara Spinelli, per esem�pio, sostiene che l'ex sindaco di Roma rappresenta una nuova figura della sinistra europea, come Fischer e Cohn-Bendit. «Sono d'accordo con Barbara Spinelli. Abbiamo scelto Rutelli proprio per�ché, rispetto alle figure classiche della sinistra italiana, è più capace di interpretare le nuove esigenze che emergono dalle società occidentali e che esprimono quelli che in Francia chaimano i "Motivés", i "motivati". Per esempio, noi' dobbiamo saper ascoltare i ragazzi di Napoli che protestano davanti al Global Forum. Non si tratta di blandire le manifesta�zioni violente, ma capire e interpreta�re le loro domande di senso». Scusi, Polena, sta teorizzando di andare oltre la socialdemocrazia europa? «No, il tema non è Partito Democrati�co o Partito socialdemocratico, ma quale risposta dare alle paure dei cittadini per il cibo trasgenico e il buco nell ozono, quale politica per garantire che la globalizzazione si traduca in un vantaggio e non in un ulteriore impoverimento». Quale altro elemento vede nel voto francesce? «C'è una situazione di stallo tra destra e sinistra, in Europa e negli Stati Uniti. Basta vedere come si è conclusa la partita elettorale tra Bush e Gore. Certo, Parigi sta alla Francia più che Roma rispetto all'Italia. Perde�re li per la destra è una sconfitta pesantissima. Chirac ha saputo fare muro contro Le Pen, mentre Berlusco�ni ha stretto un'alleanza spregiudica�ta con la Lega. La Francia è un Paese spaccato come una mela e anche in Italia si può verificare la stessa cosa. Le prossime elezioni politiche finiran�no al fotofinish, anche se i sondaggi non sempre ci dicono come andrà a finire. Dunque, io aspetterei prima di parlare. E' un consiglio che dò a Berlusconi». Da Parigi arriva un segnale positivo per Veltroni La sfida della sinistra noni tra partiti ma tra metropoli I vl Pietro Polena Giuliano Urbani