IL VILLAGGIO LOCALE di Boris Biancheri

IL VILLAGGIO LOCALE IL VILLAGGIO LOCALE Boris Biancheri -T*. frani este elezioni amministrative cesi, e in particolare al ballottaggio di ieri, si èra guardato un po' come si guarda ai tarocchi della cartomante: non perii signifi�cato che hanno in sé quanto per le previsioni che se ne traggono per il futuro. Il futuro, naturalmente, sono le elezioni politiche dell'anno prossimo in Francia e anche, più in generale, lo stato di salute della sinistra europea. Destra e sinistra escono dalle elezioni sostanzial�mente alla pari, la prima con la maggioranza nel Paese l'altra con la maggioranza in alcuni luoghi altamente simbolici. Le elezioni dunque non dicono molto. Dicono, certo, che a Parigi il socialista Delanoe ha avuto la vitto�ria grazie a un'«onda rósa» un po' meno rosa e un po' più tardiva delle previsioni. Aver sottratto alla destra Parigi dopo cento anni e aver conquistato il feudo che fu di Chirac non è poco. Ma la vittoria di Delanoe è soprattutto frutto di un'alleanza con i Verdi e del contra�sto tra i due uomini della destra: è frutto cioè più di una congiuntura tattica e di una vicenda personale che di un chiaro indirizzo politico. Forse davvero la poUtica si fram�menta in tanti micro-movimenti che perseguono micro-istanze e vince chi riesce a metterne insieme di più nel momento giusto. D'altronde, se Delanoe ha vinto a Parigi, il candidato della destra vince a Tolosa, anche se l'alleanza della sinistra con un gruppo rock lo ha tenuto col fiato sospeso. E a Lione, il candidato della destra, famoso chirurgo della mano, ha lottato fino all'ultimo soccomben�do solo alla fine. Ecco perché le elezioni ammini�strative francesi si rivelano piutto�sto deludenti per chi vuole leggervi una profezia politica ma sono istruttive quanto alle tendenze e ai metodi: vince chi occupa una fetta più consistente di coloro che non avrebbero voluto votare affatto. Per avere quei voti occorre non parlare in termini politici e ancor meno astratti, ma banalmente con�creti. Occorre recuperare, per esem�pio, un piccolo movimento di citta�dini senza bandiera che fa conflui�re il centinaio di voti che serve a vincere il seggio. Un esempio, tutto sommato, consolante per chi tra noi pensava che l'estrema fram�mentazione della scena politica e l'estrema mobilità tattica dei sog�getti fosse una caratteristica nazio�nale. A elezioni avvenute, la Fran�cia si ritrova forse un po' meno a sinistra di quanto alcuni credeva�no. Mane la gestione, tradizional�mente buona, della capitale, né gli equilibri della coabitazione tra l'SUseo e Matignon, e meno ancora i destini della sinistra europea ne usciranno sconvolti.

Persone citate: Chirac, Delanoe, Mane, Verdi

Luoghi citati: Francia, Lione, Parigi, Tolosa