Le operazioni al Bancoposta

Le operazioni al Bancoposta LETTERE Le operazioni al Bancoposta TITOLARE da oltre 30 anni di un c/c postale, ho dovuto convertirlo nel nuovo Bancopo�sta. Ho chiesto di poter operare per via telematica. Riesco a controllare saldi ed estratti con�to, ma non a versare on line. Ho seguito le istruzioni, ma il siste�ma non accetta i numeri di serie dei bollettini CH 20 modello rosa di Bancoposta. Ho più volte chiesto spiegazioni sia per iscritto sia per e-mail. Ma non ho ancora avuto una risposta. Bancoposta, ovvero bella sco�perta. All'italiana. Tuttosoldi può riuscire là dove io non sono riuscito? Antonio Montanari Rimini Abbiamo girato alle Poste Italiane la richiesta del lettore e dall'ufficio stampa di Milano la responsabile Laura Merli ci ha risposto: «Attraver�so il sito www.poste.it attualmente è possibile operare sul conto BancoPosta per effettuare le seguenti operazioni: visualizzazione degli ultimi 10 movimenti, del saldo e della posizio�ne del dossier titoli; pagamento delle bollette premar�cate relative alle principali utenze. Quest'ultima operazione è possibile anche con carta di credito Visa e Mastercard. Per fare il Postagiro il cliente può recarsi in uno qualsiasi dei 14.000 uffici postali italiani, aperti anche il sabato mattina». Acquisto periodico di titoli azionari E' meglio acquistare 5 Generali al mese o un fondo pensionisti�co? Mi risponda per cortesia, perché la mia banca a tutti i costi mi vuole far sottoscrivere il suo prodotto pensionistico e vita. Sono un pensionato e il denaro mi serve abbastanza liquido, perché talvolta non ar�rivo a fine mese con la mia pensione di artigiano. Mi scuso se mi sono permesso di distur�barla, ma questi pochi denari sono tutta la mia vita. Ultima domanda: quali sono le banche virtuali che consentono di trat�tare le spezzature a costi più competitivi? R. R. (via Internet) Acquistare un certo numero di azioni periodicamente è la prima forma di piano di accumulo: se si è costanti, consente di acquistare be�nissimo in fasi di Borsa Orso e se il titolo distribuisce regolarmente divi�dendi la pratica, i cui fedelissimi un tempo erano chiamati cassettisti, assicura una certa rendita. E' vero, poi, che avere intestati dei titoli dà al proprietario una liquidità maggio�re che non sottoscrivendo una polizza vita. E' evidente che il rischio di legarsi a una sola azione è, in termini finanziari, molto più alto di quello di chi si affida a un paniere diversificato di titoli, quale è quello di un fondo collegato a un piano pensionistico. A patto, va aggiunto, che quest'ultimo sia a contenuto azionario, altrimenti il paragone tra chi acquista una azione e chi com�pra obbligazioni è improprio: i fondi pensionistici investiti in titoli di Stato, come le più comuni polizze vita sono state per anni, comporta minori rischi e promette minori risultati. Se una polizza o un fondo hanno il vantaggio della diversifica�zione e l'alea (non sempre è un pregio) della gestione attiva, va detto che i costi di sottoscrizione e la commissione di gestione sono salati, e che il vincolo anti-riscatto è di solito assai stringente. In compen�so, ma soltanto se si tratta di fondi pensionistici in regola con la riforma dei 2001, si ottiene un beneficio fiscale sui premi versati. Sull'ultima questione rimandiamo ai recenti articoli di Tuttosoldi usciti il 18/12/2000. Assegni in lire dopo il 2002 Vorrei un chiarimento: dopo il 31 dicembre 2001 gli assegni dovranno essere emessi in eu�ro, ma gli assegni emessi in lire ancora nel 2001 fino a quando saranno validi e quindi incassabili? Io penso lo siano almeno fino al 28 febbraio 2002. Ernesto Ferrando (via Internet) L'articolo 155 della legge Finanziaria 2001 ha disposto nel comma I che le banconote e le monete metalli�che denominate in lire continuino ad avere corso legale fino al 28 febbraio 2002 (in parziale accogli�mento a quanto disposto dal Regola�mento Cee 974/98 all'articolo 15, che prevedeva un periodo massimo di 6 mesi anziché 2). Al comma 3 sono stati inoltre prorogati i termini scadenti al 3 I dicembre 2001 fino ai 2 gennaio 2002. Giuridicamente la lira scritturale (ossia le transazioni effettuate in lire attraverso assegni, bonifici, carte di credito e quant'altro che non sia in monete e banco�note) non avrà alcun valore legale a partire dal 1" gennaio 2002. Il dubbio del lettore si riferisce in particolare al trattamento dell'asse�gno bancario. Secondo la legislazio�ne italiana l'inizio del termine massi�mo entro il quale l'assegno deve essere presentato per il pagamento ai fini di un eventuale protesto (articolo rd 1736 del 21 /12/33) varia a seconda del luogo in cui deve essere pagato: 8 giorni se nel comune stesso di emissione 15 giorni se il comune di emissio�ne è diverso 1 20 giorni se sul territorio euro�peo 60 giorni se in un continente diverso. Qualora la presentazione non rispet�tasse tali termini, la banca potrebbe non pagare l'assegno. Se a questa norma si affianca quella comunita�ria, si deve presumere che un assegno emesso in lire il 31 dicem�bre 200 i dovrebbe valere al massi�mo 60 giorni, se pagato in un continente diverso. Ma si sa anche che, qualunque strumento giuridico pagato o contabilizzato a partire dal 10 gennaio 2002 sarà convertito automaticamente in euro. Inoltre, se l'assegno è emesso in una delle valute Urne, si sa anche che la traduzione nella moneta stessa av�verrà coattivamente in euro in quanto sempre dalla stessa data qualsiasi moneta o banconota urne non avrà corso legale se non nel proprio limite territorialmente com�petente per il periodo previsto da ogni nazione (per l'Italia 2 mesi). In conclusione: è probabile che le banche giungano ad accettare asse�gni in lire per un massimo di 60 giorni a partire dal 10 gennaio 2002. Al momento, tuttavia, non esistono né normativa né chiarimenti legislatiHa collaborato; PAOLA ZAMBON A cura di GLAUCO MAGGI E-Mail: glauco.maggi@lastampa.it Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 IOI26Torino

Persone citate: Antonio Montanari, Borsa Orso, Ernesto Ferrando, Paola Zambon, R. R.

Luoghi citati: Italia, Milano, Rimini