Dal patrono della risata

Dal patrono della risata ALL'ERBA Dal patrono della risata «Capitolo secondo» di Neil Simon e il ritorno di «Arsenico e merletti» ^QUARANTADUENNE vedoffSvo s'innamora di attrice ^^trentaduenne divorziata e, dopo aver superato dubbi, crisi e problemi sentimentali, decide di sposarsi nuovamente, inaugurando cos�un secondo spezzone di vita. E' questo in sintesi il canovaccio di «Capito�lo Secondo», la commedia di Neil Simon ritenuta all'unanimi�tà la più autobiografica della vasta produzione dell'autore americano, adesso portata in scena da Patrick Rossi Gastaldi, che non solo sarà regista ma interprete insieme ad Edi Ange�lino e Blas Roca Rey, dal 20 al 25 marzo all'Erba al e 21 per la stagione della Grande Prosa di Torino Spettacoli. Ambientata a New York con le scene di Alessandro Chiti, la pièce tradotta da Enrico Luttmann ha come protagonisti per�sonaggi della buona borghesia, brillanti, arguti, che cercano di sopravvivere ad un ritmo di vita ostile che non appartiene loro e che loro non vorrebbero avere. La coppia centrale è coinvolta in una relazione di odio-amore in continua alternanza tra attra�zione e rifiuto, che si giura eterna fedeltà e subito dopo minaccia di rompersi definitiva�mente, complici il fratello di lui e la migliore amica di lei entrambi non del tutto risolti sul piano sentimentale -, anche se alla fine l'amore conquista più o meno tutti e fa divertire il pubblico. Come dice il Times Magazine, «se Broadway doves�se erigere un monumento al santo patrono della risata, non potrebbe che erigerlo a Neil Simon». Neanche Kesserling scherzava, con «Arsenico e vec�chi merletti»: il capolavoro di black humour, riproposto da Torino Spettacoli nell'edizione diretta da Giancarlo Zanetti in scena per ben tre mesi da no�vembre a gennaio con la coppia Nuti Innocenti, ha avuto cos�grande successo da ritornare all'Erba per due repliche straor�dinarie, il 17 marzo alle 21 e il 18 alle 16. Un consiglio: assolu�tamente da non perdere (tei. 011/661.54.47). [m. s.] Edi Angelillo in «Capitolo Secondo

Luoghi citati: New York, Torino