Momenti di Sicilia di Monica Sicca
Momenti di Sicilia AL MONTEROSA DAL 19 AL 24 MARZO Momenti di Sicilia L'isola di ieri e di oggi nei canti nella prosa e nel cinema d'impegno TEATRO di prosa, recital di «cunti» e «canzuni», cantastoriate e cinema, da Piran�dello al cabaret moderno, pas�sando attraverso il filone delle canzoni di protesta, dei canti di lavoro, dei poeti-cantasto�rie antichi e contemporanei fino ai film di impegno sociale, per una full immersion nella sicilianità di ieri e di oggi. Cos�si presenta la settimana che il Teatro Zeta dedica al mondo siciliano, intitolata «Momenti di Sicilia» e organizzata dal 18 al 24 marzo al Monterosa nell' ambito della stagione La Zeta per un teatro popolare (tei. 011/28.40.28). Per l'inaugurazione, il 19 marzo alle 21, il curatore Pier Giorgio Gili ha pensato ad un film che ha destato molto inte�resse, «Placido Rizzotto» di Pasquale Scimeca, storia del sindacalista di Corleone che nel dopoguerra invest�tutta la sua esperienza di partigiano per combattere contro la ma�fia e occupare le terre incolte per ridistribuirle a contadini e braccianti, ucciso dalla mafia il 10 marzo del '48. Sono previ�ste due proiezioni per le scuole alle 10 e 14,15. Il regista sarà presente al dibattito. Protago�nisti della serata del 21 marzo saranno invece Giovanna Fi�scella e Nono Salamone, uno degli ultimi cantastorie sicilia�ni che ha portato il canto e le tradizioni dell'isola in tutto il mondo ed è considerato oggi il più grande interprete della poe�sia cantata di Ignazio Buttitta. Accompagnati da Angelo Gre�co al flauto e da Rocco Jenco alla chitarra classica, condur�ranno il pubblico in un percor�so che parte da anonimi popo�lari fino a toccare Pirandello, Sciascia e Buttitta, in un reci�tal intitolato «Cunti, canzu�ni. . .a puisia mia» (in scena alle 21), dove non si indulge al folk consumistico, ma vengono ri�proposti i temi di sempre, lega�ti alle classi subalterne, per testimoniarne aspirazioni e lotte. «I protagonisti saranno uo�mini e donne di una Sicilia che disperatamente ama e soffre, che vive rabbie antiche, paure ataviche e schiavitù in un magma di passioni ossessive cui la gente del Sud sa conferi�re straordinaria dignità e fie�rezza», spiega Gili che di tutti gli spettacoli in cartellone è il regista, mentre le scene sono state curate da Beppe Bertero. Si sdrammatizza il 22 mar�zo alle 21,15 con «Ridi Sicilia» e il cabaret fizzante e sarcasti�co di Pippo Romano, accompa�gnato alla chitarra da Salvato�re Cacace, mentre il 23 e 24 marzo sempre alle 21,15 Gio�vanna Fiscella e Bruno Pennasso porteranno in scena due novelle tra le meno conosciute di Pirandello, «La trappola» e «Sgombero», in cui si narra ancora una volta di «vite ingab�biate dalle convenzioni socia�li, che chiedono di essere rivis�sute attraverso la parola, con confessioni e gioco al massa�cro sia per i personaggi che per gli spettatori», come conclude la Fiscella nel presentare il lavoro. Monica Sicca Nonò Salamone con Giovanna Fiscella
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