Ipotesi sul «Millennium man» di Carlo Grande

Ipotesi sul «Millennium man» | LA lezione: | RIVOLUZIONE IN PALEOANTROPOLOGIA Ipotesi sul «Millennium man» I RESTI FOSSILI DI UN OMINIDE SCOPERTO IN KENYA STANNO CREANDO SCOMPIGLIO TRA GLI SCIENZIATI Carlo Grande IL più antico dei nostri ante�nati, «MiUennium Man», l'ominide trovato l'autunno scorso da un gruppo di pale�ontologi franco-kenioti, è sbarca�to in Europa. Presentato al Collè�ge de France di Parigi, sta crean�do scompiglio tra gli studiosi. Innanzitutto dicono gli scopri�tori perché obbliga gh scienzia�ti a rimettere indietro gli orologi molecolari che scandiscono il momento in cui gli ominidi co�minciarono a differenziarsi dahe scimmie. Il nonno dell'umanità (scoperto in Kenya, sulle cohine Tugen a nord-ovest di Nairobi) sarebbe infatti comparso sei mi�lioni di anni fa, quindi almeno un milione e mezzo di anni prima dell'ultimo «Adamo» fino�ra conosciuto, r«Australopithecus Ramidus» trovato nel '94 vicino al vihaggio di Aramis, nella valle di Awash, 230 km da Addis Abeba. L'Uomo del millennio, dicono i ricercatori guidati da Martin Pickford, ridisegna l'albero gene�alogico dell'umanità, escluden�do «Lucy» e tutti gli australopitechi dal ramo principale: Lucy non sarebbe nostra nonna, piut�tosto nostra zia. E r«Australopitecus afarensis» apparterrebbe a un ramo morto dei nostri proge�nitori: la nostra specie, «Homo sapiens sapiens», deriverebbe in linea retta dall'Uomo del Millen�nio. L'ipotesi fa leva sulle diffe�renze tra Lucy (bipede dai grandi denti, alto poco più di un metro, 110-120 centimetri, 25 chili di peso) e «Millennium Man», che secondo recenti anahsi all'Istitu�to Pasteur di Tolosa aveva canini piccoli e grandi molari, come l'uomo moderno, era un buon camminatore, slanciato (40 chili per un metro e mezzo di statura), aveva un femore abbastanza lun�go da permettergh di cammina�re, con una «testa» grande, muni�ta di numerosi attacchi muscola�ri, anch'essa molto utile alla deambulazione. Era, in definiti�va, molto più «umano» di Lucy. Ce n'è abbastanza per far arrab�biare i paleontologi della scuola anglosassone: come si fa a stabili�re che gh «Adamo ed Eva» delle cohine Tugen (i fossili scoperti sono infatti di almeno sei indivi�dui, maschi e femmine) non ap�partengono a specie diverse? For�se la risposta verrà tra qualche settimana, quando l'Accademia delle scienze francese pubbliche�rà altri particolari della scoper�ta. Di questo essere arboricolo si sa che camminava preferibilmente sugli arti posteriori ma aveva anche lunghe braccia, falangi ricurve e robuste, che servivano egregiamente per salire sugli al�beri, dove probabilmente dormi�va. La dieta del nostro progenito�re era prevalentemente vegeta�le, con sporadiche concessioni alla came. Millennium Man era insomma ad uno stadio evoluti�vo piuttosto avanzato, il che non gli imped�di finire sbranato da qualche predatore: sui femori ci sono ancora i segni di morsi. Millennium Man non divide però la comunità di studiosi solo dal punto di vista scientifico: i cercatori di ossa, e in particolare lo scopritore Martin Pickford, sono al centro di una quérelle legata alle borse di studio e ai permessi di ricerca nella Rift Valley, paradiso terrestre dei pa�leontologi: anche Lucy, come migliaia di altri reperti, è stata scoperta qui. La Rift Valley, spac�catura provocata dalla deriva dei continenti che sta staccan�do lentissimamente il Como d'Africa dal Continente Nero da buon «Eden» del Primo Uomo contiene anche il frutto proibito, cioè le ossa, il cui monopoho i ricercatori si contendono senza lesinarsi colpi bassi. Pickford (con Eustace Gitonga, direttore del «Community Museums» del Kenya) aveva scritto un libro contro il famoso paleontologo Richard Leakey, og�gi potente burocrate del govemo keniano: secondo Pickford Le�akey «governa», dagli Anni 70, le ricerche sui fossili, con tutta la sua famiglia. A causa di quel pamphlet pare che Pickford sia stato costretto a girare al largo dal Kenya: è stato in Uganda, Tanzania, Pakistan. Poi, nel '97, il «Community Museums» l'ha richiamato e gh ha permesso di andare a Tugen, dov'era stata ima missione di Yale nel '93. Ma nel marzo del 2000 Pickford è stato cinque giorni in prigione per «scavi ille�gali e furto di fossili», e rilasciato solo su cauzione. Un arresto arbitrario, dice, ispirato proprio da Leakey. Che nel mondo dei paleontologi non tutti amino Pi�ckford è dimostrato da numerosi recenti attacchi: lui replica sotto�lineando come le critiche proven�gano soprattutto dai ricercatori di Yale, che nel '93 erano in Kenya e si sono fatti soffiare la scoperta sotto il naso. Uno di costoro, tempo fa, ha dovuto restituire all'Uganda alcuni fossi�li: fu denunciato dallo stesso Pickford. Insomma, la guerriglia conti�nua. Ma il problema di fondo rimane l'esproprio a danno degh studiosi del Kenya: su 270 articoh sui fossili scritti da quando il paese è indipendente, 159 sono americani, 31 inglesi, 29 francesi e 11 giapponesi. Solo tre sono keniani. IL «NONNO» DELL'UMANITÀ SAREBBE COMPARSO 6 MILIONI DI ANNI FA ESCLUDENDO LA FAMOSA LUCY IL CAMMINO DELL'UOMO MILLENNIUM MAN Nuovi fossili scoperti in Kenya nel 2000 retrodatano a circa 6 milioni d�anni fa i più antichi progenitori della ' specie umana HOMO HABILIS Il primo tipo di uomo' , risale a un periodo che va da 2,4 a 1,6 milioni ; yi di anni fa. Homo habilis ; era.alto circa 1,50 È. metrie pesava più o meno '■, 50 chilogrammi , HOMO ERECTUS '''',!v.. si Homo erectus comparve '.Y-'i'�per la prima volta ÌkT/* I in America circa 1 ,;Àv'iyvtvV;' in America circa 1,9 jÌsÌÌ milioni.di anni fa. j'Si ritiene che questa .t, specie di.ominidi sia stata mjiffi. la prima a emigrare dall'Africa. ' '^'0' H0M0 HEIDELBERGENSIS Ifjw ^' r''t'ene ché questo , ^s-'V^M^ P055'!3''6 antenato diretto \im) dell'uomo di oggi si sia ■«-.-k'-�f)u*l .sviluppato per la prima ' \^M™ vo'ta in'Africa orientale. . . V#-.V e meridionale tra 400.000 'CMS e 100.000 anni fa. !^|S HOMO NEANDERTALENSIS V j Caratterizzati da femori ;\,. j^Vs:' corti e corpi tozzi, '■'y, gli uomini neandertaliani ' . ||jt': presentavano un peso .«' superiore del 30 per Ipl cento agli uomini moderni. t| HOMO SAPIENS ''■V I primi uomini moderni '■■r esistevano 100.000 anni fa \ i. I I primi in Europa, noti come �v .i gli uomini di Cro-Magnon, .? : vissero circa 40.000 anni fa. ,\ ', Più alti e con ossa più affusolate dei Vi..', neandertaliani, possedevano numerosi i;" v'i tratti fisici uguali agli uomini attuali.