Malattie provocate dall'ambiente di Antonio Lo Campo

Malattie provocate dall'ambiente il LA TUTELA DELLA SALUTE Malattie provocate dall'ambiente NELLA MEDICINA PREVENTIVA E' INDISPENSABILE SUPERARE LE DIVISIONI FRA LE DIVERSE DISCIPLINE Antonio Lo Campo N medicina, sempre più spesso il progresso sem�bra derivare dal supera�mento delle barriere tra le varie discipline e dal mettere in comune nozioni provenienti da speciahzzazioni diverse. Og�gi, se un patologo resta chiuso nel suo laboratorio, il progres�so della medicina non potrà che procedere a rilento. A sostenere questa tesi è Giancar�lo Ugazio, professore di Patolo�gia generale alla facoltà di Medicina dell'Università di To�rino, e fondatore del G.ri.P.P.A. (Gruppo Ricerca Prevenzione Patologia Ambien�tale), che di recente si è costitu�ito a Torino e opera a livello nazionale. Da sempre assiduo sosteni�tore sulla prevenzione delle malattie che possono manife�starsi a causa della scarsa conoscenza dei rischi ambien*tali, Ugazio ha creato questo gruppo di studio assieme ad altri ricercatori ed esperti del settore per organizzare conferenze, lezioni, corsi teoricopratici, missioni di studio e altre attività connesse con la ricerca sulla patologia ambien�tale. Uno degli argomenti prin�cipali che il G.ri.P.P.A. intende affrontare riguarda i rischi di cancerogenesi derivati da alcu�ni elementi inquinanti dell'am�biente. Per la prevenzione il messaggio è sicuramente otti�mistico: com'è noto, i fattori di rischio presenti nell'ambiente (fumo da tabacco, additivi ali�mentari, vari inquinanti dell' aria, dell'acqua, alimenti, ra�diazioni) possono essere in teo�ria (ma anche in pratica) evita�ti o ridotti. «L'approfondimento di que�stioni cos�impegnative e attua�li ricorda Ugazio può essere di stimolo per alimentare il dibattito e portare l'opinione pubblica a maggiore attenzio�ne e tutela. Le malattie tumora�li potrebbero aumentare, sen�za una più attenta e obiettiva valutazione dei rischi ambien�tali per la popolazione». «Le statistiche indicano nel 5 per cento le cause di cancro dovu�te a fattori genetici ricorda Emesto Bodini, giornalista ad�detto-stampa del gruppo il resto è da attribuire a cause ambientali, che possono intera�gire con una suscettibilità sia genetica sia acquisita. La divul�gazione e le iniziative culturali e scientifiche su questi temi sono il primo passo per preve�nire». I fiumi inquinati sono uno dei settori in cui si concen�trano gli studi del G.ri.P.P.A.. In un recente convegno Gian�carlo Ugazio ha illustrato la situazione di alcuni fiumi del�la valle del Po, che in certi punti raggiungono alti livelli di inquinamento batterico e concentrazione di metalli a causa di scarichi di insedia�menti produttivi e residenzia�li. «E' una situazione dramma�tica, aggravata dal fatto che l'acqua del Po è talmente inqui�nata che per diventare potabi�le necessita di un costosissimo sistema di depurazione preci�sa ancora Ugazio Nella depu�razione si usa policloruro di alluminio che, assorbito per lungo tempo da soggetti parti�colarmente sensibili, può de�terminare l'insorgere del mor�bo di Alzheimer». Il Gruppo di studio ha in programma nuove iniziative e convegni a livello nazionale. Chi desidera maggiori informa�zioni può chiamare lo 011 670.79.11; Fax 011 670.77.69. UNO DEGLI ARGOMENTI PRINCIPALI CHE UN GRUPPO DI STUDIOSI TORINESI INTENDE AFFRONTARE RIGUARDA I RISCHI DI CANCEROGENESI DERIVANTI DA FATTORI INQUINANTI SUL TERRITORIO. UN ESEMPIO PER TUTTI: LE ACQUE DEL FIUME PO Una moria di pesci nel Danubio, provocata dalla fuoruscita di cianuro da una miniera d'oro Il livello di inquinamento dei fiumi è altissimo soprattutto nei paesi dell'Est Europa Ma il Po non sta tanto meglio

Persone citate: Bodini, Ugazio

Luoghi citati: Europa, Torino