Trionfo del duo Ford-Saint Laurent di Antonella Amapane

Trionfo del duo Ford-Saint Laurent Lo stilista texano rivitalizza un marchio-simbolo della Francia con camiciole piene di nastri e frange Trionfo del duo Ford-Saint Laurent Ungaro rilancia la «parigina fatale» sempre in nero Antonella Amapane inviata a PARIGI La sfilata non è ancora finita che già scroscia un mare di applausi. Tom Ford versione Saint Laurent trionfa superando ogni aspettativa. Dopo aver ridato lustro a Gucci, lo stilista texano finalmente rivitalizza con un concentrato di adrenalina la più pre�stigiosa delle maison francesi. Strepi�tosa la sua romantica bohemienne in «total black» con la crocchia e un gioco di lacci bondage che le increspa�no gli abiti. Via la giacca. Al suo posto imperfette camiciole di ruches, volant, passamanerie, nastri e frange che oscillano tra fogge da lingerie antica e bluse hippy. I cinturoni we�stern serrano sottane dritte o zingare�sche e gonfie, dagli ampi strascichi. Ai piedi, sandali da gladiatore col tacco. Un sogno le lavorazioni tridimensio�nali dei mantelli in trine stropicciato e vissuto. Sofisticatissimi i bui pastra�ni da «Guerra e Pace» con interni di visone. Al di là dei riferimenti retro l'effetto finale è talmente innovativo che sfugge a qualsiasi classificazione. Curioso che in platea, oltre a Isabel Adjani e Bianca Jagger, ci sia anche Giancarlo Giammetti (braccio destro di Valentino). «Tom è un amico», glissa lui. Ma intanto si riattizzano i pettegolezzi su un interesse di Gucci Group per il marchio romano. Da Ungaro aleggia una vena di nostalgia per la femme parisienne. Per la cocotte seduta al caffè Flore, mentre fuma e guarda il mondo con distacco sognate. Le labbra rosse e il trucco leggermente sfatto, post-in�contro amoroso, l'abito nero scaldato dalla giacca dell'amante. «Cos�uno straniero immagina la francese doc», spiega lo stilista indicando il suo delfino il romano Gian Battista Valli che per la prima volta presenta al pubblico, dopo quattro anni di colla�borazione. Quella dorma con la petite robe noire, il berretto scuro, le calze con la riga stortarella è la sublimazio�ne di Anouk Aimèe. Grande passione e musa del sarto. L'attrice, in prima fila, viene citata da una sosia venten�ne, Anouk Lepère da Anversa. Insie�me poseranno nella prossima campa�gna pubblicitaria. Belli i paltò scippa�ti a lui sugli abiti scuri e sciamosi; convincente il giapponesismo primi novecento che invade kimoni di pel�liccia. Più impegnativi i pantaloni alla zuava e le tuniche dai giganti fiocchi. Papà Paul (McCartney) ride e scherza da Chloè griffe disegnata dalla figlia Stella inno alle meravi�glie marine con spolverini ricamati come coralli e alghe. Soluzione di un fashion quiz: Julian McDonald (ex staff stilistico Chanel) realizzerà l'al�ta moda di Givenchy. Due modelli delle sfilate parigine a sinistra la «femme fatale» di Emanuel Ungaro, nella foto sopra la «romantica bohemienne» di Yves Saint Laurent

Luoghi citati: Francia, Parigi