Effetto serra, Bush fa marcia indietro

Effetto serra, Bush fa marcia indietro Effetto serra, Bush fa marcia indietro Malgrado le promesse elettorali, nessun blocco ai gas di scarico Maurizio Molìnari corrispondente da NEW YORK George W. Bush fa marcia indie�tro sulla difesa dell'ambiente ed annuncia che si opporrà alla riduzione delle immissioni di monossido di carbonio nell'at�mosfera, la principale causa del surriscaldamento del pianeta ed il punto cardinale del Proto�collo di Kyoto siglato nel 1997. La decisione è contenuta in una lettera di poche righe indi�rizzata a Chuck Hagel, senatore repubblicano del Nebraska. Due le ragioni sottoscritte da Bush. Primo: «Il diossido di carbonio non è considerato una sostanza inquinante dalla legge "Aria Pulita" del 1970». Secon�do: «Il dipartimento dell'Ener�gia ha appurato che tagli al�l'emissione di diossido di carbo�nio renderebbero più drammati�co il passaggio delle centrali elettriche dal carbone al gas naturale e quindi causerebbero un rialzo dei prezzi dell'elettri�cità», già ragione di una situa�zione di grave emergenza negli Stati che si affacciano sul Pacifi�co, come la California. La lettera è un capovolgimen�to di 180 gradi della posizione che Bush aveva esposto duran�te la campagna elettorale ed è l'esatto contrario di quanto Christie Whitman, capo del�l'Agenzia Usa per l'ambiente, aveva assicurato ai colleghi del G8 durante l'incontro tenuto solo la scorsa settimana a Trie�ste. Proprio quelle dichiarazio�ni della Whitman sull'apertura al negoziato sulla riduzione dell'eletto serra il surriscal�damento dell'atmosfera han�no innestato la repentina retro�marcia di Bush. Al ritorno da Trieste la Whitman, infatti, è stata investita dalle proteste delle lobbies energetiche che scavalcandola hanno trovato ascolto presso il ministro del�l'Energia, Spencer Aljraham, ed il vicepresidente Dick Cheney. Marted�scorso Cheney ha pre�sieduto sul tema un pranzo di lavoro con alcuni senatori alla Casa Bianca, ai quali assicurò che una decisione era stata presa. Il giorno seguente Bush ha firmato la lettera a Hagel che azzera la strategia dei «Quattro Inquinatori», annun�ciata lo scorso settembre per far svanire i sospetti e le criti�che delle associazioni ambienta�liste. Gli «inquinatori principa�li» che allora Bush si impegnò a combattere sono: ossido di ni�trogeno, mercurio, diossido di solfuro e, appunto, diossido di carbonio. Ironia della sorte ha voluto che proprio il giorno in cui partiva dalla Casa Bianca la lettera per il senatore del Ne�braska il dipartimento del�l'Energia annunciava il proprio via libera alla creazione di un nuovo istituto sullo studio del surriscaldamento dell'atmosfe�ra terrestre. 1 Gli ecologisti sono sul piede di guerra ed accusano il Presi�dente di aver «voltato le spalle in un sol colpo ai suoi elettori, ai leader del mondo e a ogni persona di buon senso». «Fra noi e Bush è la fine si legge in un comunicato del "Sierra Club" della luna di miele più corta della storia». «Bush ha mentito è venuto meno alla sua parola denuncia Alien Mattison portavoce del "Sierra Club" ci ha promesso che si sarebbe curato dei nostri figli ed invece ascolta gli interessi del grande business e pensa al suo Texas». «Il diossido di car�bonio è il principale agente nocivo causa del surriscalda�mento dell'atmosfera aggiun�ge -. Binunciare a ridurne le emissioni significa che il livello dei mari aumenterà, la siccità ed i disastri agricoli si moltipli�cheranno e l'afa si diffonderà nei prossimi anni». Il popolo di Seattle sembra pronto a torna�re a scendere in campo, forse già dalla prossima settimana quando si celebrerà a Quebec City, in Canada, il summit delle Americhe. I gruppi più estremi�sti dell'arcobaleno ecologista minacciano azioni violente: il «Fronte per la Liberazione del�la Terra», considerato negli Usa un'organizzazione terroristica, ha invitato i militati ad «azioni dirette» contro gli uffici federa-, li e in particolare quelli déll'Fbi «in tutto il paese». C'è anche una data stabilita per «concen�trare gli attacchi»: il 5 aprile. Ma non è tutto. La nuova posizione di Bush pone l'Ammi�nistrazione di fronte alla neces�sità di spiegare la svolta ai partner del GB (Gran Bretagna, Francia, Giappone, Russia, Ita�lia, Canada e Germania). I pri�mi a reagire ieri sono stati i giapponesi, custodi degli accor�di di Kyoto del '97 sulla difesa dell'ambiente. «Se questa deci�sione di Washington dovesse essere confermata ha dichiara�to un portavoce del ministero dell'Ambiente di Tokyo sareb�be davvero riproverole, perché minerebbe alla base il Protocol�lo di Kyoto per la riduzione dei gas nocivi». . Regalo antiambientalista alla grande industria contro gli accordi presi con gli alleati europei La decisione è contenuta in uno scritto indirizzato a un senatore repubblicano del Nebraska GLI EFFETTI DEL SURRISCALDAMENTO AMERICA DEL NORD Calo della produttività agricola. Erosioni costiere, più tempeste In Florida e sulla costa Atlantica *tK W^k Qr-^. *? EUROPA Metà dei ghiacciai alpini sparirà entro la fine del secolo. La produttività agricola crescerà nel Nord e diminuirà nel Sud t^f ir e *^ •'■ ASIA Alte temperature e inondazioni colpiranno le zone aride, mentre quelle più a Nord incrementeranno la produzione agricola. Cicloni tropicali e inondazioni provocheranno .esodi di massa (fino a 10 milioni di persóne) \r.. ^*.y■Vr * AMERICA LATINA Danni all'agricoltura nel Nord-Est del Brasile, aumento delle inondazioni e di malattie come malaria e colera j r ^ A 4 AFRICA •J' Crescerà la desertificazione nel Sud, nell'Africa del Nord e in quella Occidentale. I paesi lungo le coste (Nigeria, Gambia, Senegal, Egitto) e nelSudEst saranno colpiti da maree ed erosione costiera ISOLE L'aumento del livello dei mari eroderà le coste e danneggerà gli ecosistemi -\ v 'A * J w spessore e l'esteniione animali. La tendenza ■' del ghiacci nel Mar proseguirà anche dopo j!.. OPOLI Glaciale Artico, centravi che saranno rfabilizzatif""' In diminuzione lo danni a molte specie i livelli d�emissione