«Così regnerò su Parigi» di Enrico Benedetto

«Cos�regnerò su Parigi» «Cos�regnerò su Parigi» Delanoe: sarà generosa ed efficiente Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI B! ERTRAND Delanoe, dopo la sua pole position al pri�mo turno nelle Comunali parigine, Jacques Chirac mano�vra dall'Eliseo per scongiurare ima vittoria della Gauche fede�rando in extremis la Droite. Lo trova normale? E il suo avversa�rio gollista Philippe Séguin le sembra davvero groggy ora che gli dettano la linea da Palazzo? «Chirac faccia quello che vuole. Tanto più che non domanda la mia opinione per immischiarsi nella campagna elettorale a Pari�gi. Servirà? Oggi la Destra non ha più candidati validi per l'Hotel de Ville. Séguin lo rimane, ma a livello nominale. Gli osservatori sono quasi unanimi: pur gareg�giando da mesi per la poltrona di sindaco, non ha mai saputo mo�strarsi davvero credibile. Stimo più l'uomo che il ruolo affidatogU. La Destra parigina è un crogiuolo di odi tenaci. Ogni clan raccoglie materiale compromettente sugli altri. Solo nelle decisioni clientelari si ritrovano d'accordo». Allora vincere domenica sa�rà facile. O no? «E' uno scrutinio incertissimo. Diciamo che ho una chance su due. Per me l'alternanza a Parigi, dopo 101 anni, resta ima semphce ipotesi. Non è scaramanzia, ma prudenza». La stupisce che Parigi non sanzioni oltremisura il sin�daco Tiheri, malgrado gli scandali? «Non mitizziamo l'elettorato. An�che i cittadini hanno, come noi pohtici, i loro bravi difettucci. Però m'indigna, anzi trovo nausea�bondo, che nel quinto Arrondissement Séguin ora inviti a votare Tiberi dopo averne criticato con veemenza le corruttele. Non se lo meritava, Parigi, Le elezioni biso�gna vincerle partendo da un pro�getto, sennò è pura bagarre per spartirsi le poltrone chiave. Io faccio politica. Per strada, al caffè, nei bistrot... Il potere m'interessa, ma non in sé: vorrei usarlo trasfor�mando Parigi, una città museo che non prende rischi per princi�pio e si chiude entro la sua torre d'avorio. Voglio incarnare l'alter�nativa, sì. Ma per il resto sono un uomo qualunque, e intendo rima�nerlo da sindaco. Credo nell'amici�zia, e pratico la naturalezza». Dichiararsi omosessuale le è costato? «Non lo feci a freddo. C'era una discussione politica e sociale in cor�so sul pacs, U "patto civile di solida�rietà" che può legittimare le coppie gay. La Sinistra lo difendeva, ma senza appassionarsi troppo. I liberti�cidi, invece, andavano giù duro. Morale, un bel giorno dissi in pubbli�co a sorpresa che ero gay. Aggiun�gendo: "Spero mi diciate 'e chi se ne frega'?". Invece sono tuttofa vitti�ma di attacchi politici in materia. Ma la gente, al contrario, sembra considerare la mia omosessualità un dettaglio trascurabile. In settima�ne di incontri per la strada o in piazza, non ricordo una sola doman�da sul Delanoe gay». Il suo slogan è «cambiamo era». Ma lo stacco ha bisogno di simboli. Mitterrand sal�al Panthéon rosa in mano. E lei? «Non cambierò stile per motivi d'immagine. Temo l'effimero. Se dovessi ritrovarmi sindaco, il pri�mo "gesto" sarà discutere il bud�get. Ci sono coso più romantiche o esemplari, ma lo ritengo priorita�rio. Andrò tuttavia come ogni 19 marzo all'Etoile, per commemora�re la guerra d'indipendenza algeri�na, e beninteso i caduti francesi. Chirac e Tiberi non lo facevano». Descrivono Parigi come una città che ha la Destra nel sangue. E' d'accordo? ((Anche l'anima può cambiare. E comunque annovero tra i miei elettori uomini e donne che votava�no a Droite. Bertrand Delanoe è, in primis, un democratico. Vorrei sol�tanto che Parigi si riscoprisse gene�rosa, solidale, inventiva, verde, multietnica. Ed efficiente. Il Comu�ne deve aiutare i cittadini a com�prarsi la casa. Poi ci sono quelle insalubri centinaia, con rischio saturnismo per duemila bambini che bonificherò. Aggiungiamoci il bisogno di riequilibrare socialmen�te gli arrondissement, im maxi tram sulla tangenziale intema, nuove case a prezzi politici e am�mende salatissime per i proprieta�ri di cani che sporcano i marciapie�di. Sì, sono un individualista che crede nel bene collettivo». «La gente considera la mia dichiarata omosessualità un dettaglio trascurabile» Bertrand Delanoe: è tuttora incerto, afferma, l'esito delle eiezioni parigine. «La destra potrebbe recuperare»

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