Jospin deluso, non c'è stata l'onda rosa di Enrico Benedetto

Jospin deluso, non c'è stata l'onda rosa .TATI FRANCESI NELLA CAPITALE E NELLE MAGGIORI CITTA' Jospin deluso, non c'è stata l'onda rosa Delanoe non ha ancora in tasca la vittoria a Parigi Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI E' una roulette russa. Al primo turno delle Comunali francesi, inopinatamente la Destra non è morta. E nessuno può esclude�re che domenica prossima sia la Gauche a stramazzare, inclu�so a Parigi. Nell'ambiguo val�zer delle percentuali e dei raf�fronti con altre scadenze eletto�rali, una sola certezza: la coe�sione è maggiore nella compagi�ne governativa che fra gli av�versari di Lionel Jospin, un rpr gollista e ima udf liberal-centrista dalle molteplici dissidenze e comunque obbligate ad amar�si contronatura. All'alba di ieri, per esempio, con i primi croissant sfornati è giunto un fragrante accordo tra i sociahsti aggiudicatisi ai punti il primo round con il 31,3 per cento e i Verdi (12,3 per cento): correranno insieme il 18 marzo cumulando le forze. In casa Séguin-Tiberi continua�no invece le querelle di balla�toio. Eppure domenica sera si era aperto uno spiraglio. Il capolista ufficiale rpr aveva riconosciuto, per la prima vol�ta, la necessità di uh accordo con il rivale dissidente, propo�nendo la sistematica desisten�za nei venti arrondissements metropolitani a favore del meglio piazzato. Ma il sindaco Tiberi, che con il suo 13,9 contro il 25,7 di Seguin ne avrebbe approfittato solo in quattro quartieri, prefe�rirebbe che le due liste confluis�sero in una sola. «Bisogna ritro�vare l'unità perduta offrendo ai parigini un segno tangibile», martella. E tanto per non dram�matizzare, aveva fissato all'av�versario un «ultimatum solen�ne». «Gli dò tempo fino alle 17 per decidersi e accettare l'inevi�tabile per il bene della città: poi sarà troppo tardi». E invece no, perché a notte Seguin fa ancora melina, e Tibe�ri si guarda bene dal rompere sapendo che in realtà tra i due non è lui a rischiare. Anzi, ha dimostrato simultaneamen�te di poter sopravvivere come terzo incomodo (tutte le liste che oltrepassano il 10 per cento possono accedere al ballottag�gio) e di umiliare il nemico intemo trionfando con il 40 per cento nel suo feudo il V arrondissement laddove Se�guin arriva in seconda posizio�ne nel suo, distanzialissimo dal ministro degli Interni Daniel Vaillant. Il luned�nero del gollista doc non si esaurisce nel cupo esa�me delle cifre. Il voto ha infran�to la scommessa di poter conquistare Parigi a tavolino pre�scindendo dalla discussa eredi�tà politico-giudiziaria del sinda�co uscente. Oggi Philippe Se�guin è l'uomo più solo di Fran�cia. Il partito e, forse, l'Eliseo l'invitano alla realpolitik. In altre parole, la sua campagna prometteva finora trasparenza e gestione non clientelare, e rottura decisa con gli abusi del passato. Ma da 24 ore gli chiedo�no d'issare l'unica bandiera suscettibile di evitargli la scon�fitta: «No pasaran». Antisociali�smo, dunque. E il fine che giustifica i mezzi. Le truppe rossoverdi tremano. Manca loro ancora il 7 per cento per arrivare al 51, e in una città di destra da sempre. Cos�Bertrand Delanoe ha ripre�so comizi e promenades eletto�rali sin dalla mattinata. «Se�guin è battuto dice -. Non ha più alcun avvenire politico». Ma è un pio desiderio travesti�to da constatazione. Pur vincen�do, la Sinistra è andata peggio del previsto. Per evitare i rischi di riflusso, doveva mostrarsi irresistibile l'I! marzo, sfioran�do il colpaccio. Ma le cose sono andate diversamente, e dietro la falsa sicurezza c'è sgomento. Anche Strasburgo regala un brivido alla Gauche. L'eurocapitale di Francia vede il sindaco ps l'ex ministro alla Cultura Catherine Trautmann supera�ta sia pure d'un soffio dalla Destra. E ora che la regina è nuda, le lingue si sciolgono: spocchiosa, accentratrice, ven�dicativa. Quanto a Marsiglia, parrebbe saldamente in mano alla Destra, come Bordeaux. Lione ove l'udf perde il candi�dato ufficiale a favore di Char�les Millon, alleatosi con il Front National alle ultime Regionali e Tolosa potrebbero invece ri�svegliarsi di sinistra luned�mattina, ma è solo una speran�za. Non stupisce dunque che Jospin sia poco loquace. Il go�verno è un'infermeria, con un buon numero dei 27 ministri e sottosegretari che si erano pre�sentati alle comunali malconci. A chi rinfaccia loro il sogno ormai proibito di un'((onda ro�sa» alle Municipali, il segreta�rio ps Frangois Holland replica: «Non ne avevamo mai parlato». Bugia. Dopo l'accordo con i verdi, il ps arriva a sette punti dal 51 per cento Seguine liberi litigano ancora ma a destra si dà per certa una loro intesa Risultati provvisori delie municipali di Parigi Contassot (Verdi) 12.350/0 Seguin (RPR) 25.740Zo Fronte Nazionale 4.6»Zo Altre città chiave (0Zo) Risultati provvisori Altri II.OSo/o Lille PSF 34.5 RPR 22,5 Lione PSF 33,3 O Parigi { Delanoe (PSF) 32.31 "/e UDF 24,9 Avignone Tiberi (sindaco uscente RPR) 13,92 PSF , 31,53 UDF 49.80 "V Bertrand Delanoe ^#^s|f8»-^ 'fOS^ Bertrand Delanoe, vincitore del primo turno a Parigi: gioca per lui la mancanza di piena intesa fra Tiberi e Seguin