«Gli elettori hanno sgonfiato il grande bluff della politica» di Enrico Benedetto

«Gli elettori hanno sgonfiato il grande bluff della politica» IL POLITOLOGO MAX GALLO E LA SORPRESA ELETTORALE ^. ; — -j. «Gli elettori hanno sgonfiato il grande bluff della politica» intervista Enrico Benedetto corrispondente da PARIGI AX Gallo, riassumia�mo: la Francia ha un Presidente di De�stra, popolare, e un non meno popolare premier di Sinistra. Alle Comunali di Parigi la Gauche avanza ma la Droite non ha ancora perso; quanto ed resto del Paese, la Destra tiene e la Sinistra non ha ancora vin�to. Non sarà che ormai la Francia viva in un regime di coabitazione perpetua e a molteplici livelli, faticosa in patria e incomprensibi�le all'estero? «Sono contraddizioni e parados�si innegabili. Ma per interpre�tarli, occorre un quadro di rife�rimento. E a mio avviso, non si può prescindere da un fenome�no di fondo: il mondo politico e quello dei commentatori vive ormai in una bolla di sapone, tendendo unicamente ad autoriprodursi. Quanto alla società civile, è atomizzata come dimo�strano, fra l'altro, i tassi record di astensione. In Francia, come peraltro in Italia, i media accor�dano ancora troppa importan�za alla politica. Il capolista ps a Parigi, Delanoe, in testa dopo il primo turno, ha chiuso la cam�pagna elettorale con un mee�ting che non ha superato le quattromila presenze, e il suo rivale gollista Seguin ha dovuto accontentarsi di 2500. Mi sem�bra inoltre che all'interno del suffragio universale si sviluppi ormai un secondo tipo di suffra�gio, legato esclusivamente al censo e alla cultura. Le classi popolari, sopra tutto nelle gran�di città, abbandonano l'interes�se politico lasciandolo ai profes�sionisti, e ai quadri medio-alti. I cosiddetti borghesi-bohémiens non solo esistono ma votano a sinistra a Parigi, Lione, Tolosa. Il loro credo è social�democratico, l'esigenza di una più ampia libertà di costumi una priorità. Anche se non ho ancora verificato tutti i risulta�ti, sono persuaso che nel Marais, il quartiere gay di Parigi, la Gauche trionfi. Quanto ai Verdi, incarnano ancor meglio dei socialisti questa nuova ten�denza metropolitana». Ma allora la coabitazione Destra-Sinistra ai vertici del potere non c'entra? E' davvero possibile leggere le Comunali prescindendo dalla dilatazione di una formula che ha smesso di essere eccezionale per di�venire un modello? «"Le Parisien" titola in prima pagina "I Francesi fanno ciò che vogliono", e ha ragione. Perché i cosiddetti osservatori e i giornali, le radio e le televi�sioni avevano già deciso da tempo per loro, stabilendo per esempio che la Sinistra avrebbe travolto la Destra a Parigi lad�dove quest'ultima dispone an�cora in realtà di margini di recupero, e sopra tutto che i ministri paracadutati da Jo�spin in provincia avevano già la vittoria in tesca. Invece è un'ecatombe. Persino Jack Lang si trova in difficoltà a Blois per il secondo turno. Il problema vero dei socialisti è la vanità». Jospin narcisista? «Sì, e tutti dietro. C'è un clima deleterio d'autosoddisfazione di sinistra. Il premier è convinto d'avere davanti a sé altri trent'anni per governare la Fran�cia. Lo definirei un fenomeno d'autismo politico. E la sensazio�ne di superiorità non poteva che produrre l'euforia elettorale e un brusco risveglio dopo. Aggra�vante: non solo il potere gover�nativo esercita un'attrazione fa�tale sui media, me nei casi più gravi si giunge a una vera e propria connivenza, a un'osmo�si fra commentatori e politici. I socialisti stanno diventando an�tipatici non per semplice orgo�glio, ma per pura vanità. E tuttavia si direbbe continuino a non accorgersene». Lei conosce bene anche la situazione italiana. Pensa qualcosa di analogo sia suc�cesso con Massimo d'Alema? «Mi è difficile rispondere. Ma l'autoinfatuazione della Gau�che mi sembra, oggi, un pro�blema e sopra tutto un perico�lo non meno centrale della ripartizione del voto fra De�stra e Sinistra. Non vorrei dare, tuttavia, l'impressione di accanirmi contro il ps. Prendiamo i comunisti. Il pcf è un partito che non esiste più, neppure a livello sociolo�gico. Ebbene, i media ne parla�no come se si trattasse ancora di una forza reale, in grado non solo di difendere le posi�zioni ma anche di progredire, strappando per esempio alla Destra Béziers grazie alla telegenicità del ministro Gayssot. Peccato l'elettorato abbia di�mostrato il contrario, denun�ciando la messinscena. Ma altre, troppe, restano da sma�scherare». «E'un mondo che vive in una bolla di sapone e tende ad autoriprodursima la gente fa cosa vuole» «Il problema della sinistra è la vanità che produce euforia elettorale e un bmsco risveglio dopo»

Persone citate: Blois, Delanoe, Gallo, Gayssot, Jack Lang, Jospin, Seguin