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Parigi a sinistra, ma la destra tiene Primo turno delle comunali, lotta sul filo di lana nelle grandi città. In crescita i Verdi Parigi a sinistra, ma la destra tiene Gli exit poli premiano i moderati, crolla Le Pen PARIGI. Primo turno alle elezioni comunali in Francia. La sinistra avanza a Parigi ma non supera la destra a livello nazionale, dove tie�ne le posizioni del '95. Nella capita�le il socialista Bertrand Delanoe, candidato sindaco, secondo gli exit poli ha preso il 35 per cento. Al secondo turno, domenica prossima, grazie alla fusione con i Verdi cre�sciuti al 12-14per cento il successo non dovrebbe sfuggirgli. Ma anche qui la battaglia non è decisa: Philip�pe Séguin, il candidato gollista uffi�ciale, totalizza il 25 per cento e a sua volta il sindaco uscente, Jean Tiberi, screditatissimo per gli scan�dali politici e finanziari, raggiunge un onorevole 12 per cento. La destra dunque ci crede anco�ra contando su un accordo in extre�mis tra questi ultimi, fratelli rivali, che potrebbe rilanciarla domenica scippando la gauche di un exploit annunciato. «Ci avevano annuncia�to l'onda rosa afferma Tiberi e non la si è vista. Sono felice del mio risultato, ottenuto malgrado una campagna stampa ostile». Poi mar�tella: «La Destra può, deve vincere. Ma abbiamo bisogno di unione. Rivolgo un appello solenne a Sé�guin. Fondiamo le nostre liste, di�menticandoci 0 passato». E l'accordo in extremis pare a portata di mano. Anche se il candi�dato gollista ufficiale in campagna elettorale ha basato la sua strategia su un'alternativa radicale al sinda�co uscente. La «Droite» comunque si può consolare con il resto del paese dove mantiene il vantaggio delle Comunali '95 salvando città come Bordeaux e Marsiglia. In al�tre, come Lione e Tolosa, la lotta è all'ultimo voto. Una partita infine pare definita: la sconfitta dell'ultra�destra di Le Pen, anche nella sua roccaforte, Tolone. SERVIZI ALLE PAGINE 2E 3