E' SOLO UN INIZIO di Aldo Rizzo

E' SOLO UN INIZIO E' SOLO UN INIZIO Aldo Rizzo CHIRAC ha perso la batta�glia di Parigi, dove aveva regnato, direttamente o indiret�tamente, per un quarto di seco�lo, cioè da quando l'allora presi�dente Giscard d'Estaing decise di ripristinare l'istituto democra�tico dell'elezione del sindaco della capitale.'Per più di cento anni, i suoi predecessori avevano preferito un prefetto, temendo che chi era alla guida di Parigi potesse fare ombra al potere nazionale. E il giovane Chirac ne approfittò, dando inizio alla sua scalata all'Eliseo. Ora il suo candidato all'Hotel de Ville, Philippe Séguin, inde�bolito dalla scissione dell'ex sin�daco Jean Tiberi, e da un'ondata di scandali amministrativi attri�buiti all'insieme delle gestioni golliste, è nettamente superato dal candidato socialista Ber�trand Delanoe, tanto più se i voti di quest'ultimo si sommano a quelli del candidato dei verdi, Contassot. E allora la domanda è se il non più giovane Chirac non cominci da Parigi anche la fase conclusiva della sua lunga carriera, pensando alle elezioni presidenziali del 2002. Ed è una domanda che non interessa solo i francesi, interessa molto anche il resto d'Europa, nell'assoluta interdipendenza, ormai, delle nostre vicende politiche. Certo, non va dimenticato che si tratta pur sempre di risultati amministrativi e che, per quanto grande sia Parigi come simbolo, le proiezioni su scala nazionale sono problemati�che, tra destra e sinistra. A parte le future fortune di Chirac (un uomo di grandi qualità, ma dai molti errori), un dato politico è tuttavia acquisito, ed è il crollo dell'estrema destra lepenista. Un segnale positivo, che si affianca ad altri meno sicuri, ma interessanti, di modernizzazione (si può dire così?) dell'elettorato francese, almeno nelle grandi aree urbane. Nel «villaggio Europa», e soprattutto in Italia, saranno molte, ora, le speculazioni su chi ha vinto che cosa in queste elezioni amministrative, magari senza aspettare il secondo turno. Ci si chiederà quale vento politi�co spiri dalla Francia, e a vantag�gio di chi. Esercizio legittimo, ma abbastanza inutile, se non nel senso di renderci tutti consa�pevoli che abbiamo problemi largamente comuni.

Persone citate: Chirac, Contassot, Delanoe, Giscard D'estaing, Jean Tiberi, Philippe Séguin

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Parigi