«Erika e Omar, fona non vi lasciamo soli»

«Erika e Omar, fona non vi lasciamo soli» Tante lettere e biglietti ai ragazzi di Novi in carcere «Erika e Omar, fona non vi lasciamo soli» TORINO. «Cara Erika, so che per te i prossimi giorni saranno mol�to duri», scrive Nicola, ventenne di Novara. E dicono più o meno le stesse cose altri ragazzi, colpi�ti dalla storia di Erika e Omar: prendono carta e penna per tra�smettere un messaggio ai due coetanei reclusi al Ferrante Apor�ti di Torino. Lettere che quasi sempre contengono offerte di aiuto: «Se ti va possiamo parlare un po', puoi dirmi come ti senti, immagino che l�le cose non vadano tanto bene». «Vuoi inizia�re una corrispondenza con me? Io ne sarei molto contenta». E avanti così, cercando di mettersi in contatto con un posto dove Internet non c'è ancora, costretti a riprendere in mano la penna per portare solidarietà, natural�mente non al gesto ma alla situa�zione: il carcere. Giovata A PAGINA 11

Luoghi citati: Novara, Torino