Adotta un ghiacciaio

Adotta un ghiacciaio | ECOLOGIA Adotta un ghiacciaio PARTE UN PROGETTO PER SALVARE LE NEVI ETERNE DELLO STELVIO, CHE PURTROPPO ETERNE NON SONO: ANZI, STANNO SQUAGLIANDOSI A CAUSA DELL'EFFETTO SERRA Luciano Slmonelli SAVE The Glaciers, cioè il progetto di Lever Fabergé Italia per proteg�gere e salvare i nostri ghiacciai continua. E se dieci mesi fa (ne abbiamo parlato su "Tuttoscienze" il 5 aprile 2000) era stato verificato lo stato di salute di quelli dello Stelvio, della Val Senales e di Punta Indren, ora si è concluso il monitoraggio degh altri tre com�presi nel programma: Presenta, Marmolada, Plateau Rosa. I risultati? Claudio Smiraglia, del dipartimento di Scien�za della Terra dell'Università di Milano, Mario Pinoli, responsa�bile tecnico del progetto e il geologo Mario Tozzi conferma�no il grido d'allarme di una realtà in cui queste riserve naturah di un bene tanto prezio�so come l'acqua continuano in�nanzitutto a mostrare una net�ta regressione delle masse gla�ciali dovuta a variazioni di clima su scala globale. Una regressione inquietante perché, allo stato attuale delle cose, si calcola che basteranno cin�quant'anni, non i cento fino a qualche tempo fa annunciati, per far scomparire tutti i circa 600 ghiacciai esistenti in Italia e vanificare quindi una quanti�tà d'acqua pari a quella che può essere contenuta in un bacino della grandezza del Lago Mag�giore e di quello di Garda messi insieme con una profondità di circa quaranta metri. Ma a questo problema clima�tico, al quale non è certamente estraneo l'inquinamento causa�to dal grande consumo di com�bustibili fossili, si sommano gli altri causati ai ghiacciai più direttamente dalla dissennata gestione dell'uomo. Problemi che vanno dal non corretto smaltimento dei rifiuti ai danni provocati da una attività sciisti�ca "di massa", all'impatto am�bientale di strutture turistiche. Prenderne coscienza è già un primo importante risultato. Ma non basta fotografare una situa�zione critica: bisogna rimboc�carsi davvero le maniche per modificarla. Che fare per passa�re dai dati e dalla teoria all'azio�ne concreta? Cominciamo innanzitutto ad «adottare» un ghiacciaio dice Giuseppe Caspani, sponsor entusiasta del Pro�getto «Save The Glaciers». E adottare un ghiacciaio significa innanzitutto elaborare un siste�ma di gestione ambientale ad hoc per quello prescelto, indivi�duare un responsabile, un Site Manager, che controlli l'applica�zione delle procedure conserva�tive previste, riuscire a stabili�re ima collaborazione/integra�zione per il raggiungimento del fine comune ovvero la buona salute del ghiacciaio con autori�tà, enti ed operatori locali. Il primo ad essere adottato è il Ghiacciaio dello Stelvio perché considerato, tra i sette studiati, il più significativo. Per vari motivi: è compreso nell'ambito di un Parco Nazionale, da esso nascono due fiumi importanti come l'Adda e l'Adige, è ima delle aree sciistiche estive più ampie d'Italia e tra le maggiori d'Europa, molto frequentata fin dai lontani Anni Trenta. Su questo ghiacciaio l'Univer�sità Statale di Milano, l'Univer�sità di Milano Bicocca e l'Uni�versità di Brescia hanno com�piuto ima ricerca sull'impatto quantitativo e qualitativo della risorsa idrica e lo studio delle variazioni stagionah del volu�me del ghiacciaio. Uno studio durato due anni, compiuto con tecnica GPS (Glo�bal Position System) ad alta risoluzione. Con osservazioni via sateUite si sono ricavati dati sull'accumulo e l'ablazione del�le neve nei due anni di rileva�mento. Dati unici nell'ambito delle Alpi e dai quali è emerso che tra settembre 1999 e settem�bre 2000 lo Stelvio ha avuto una perdita di volume di neve e nevato per cause naturah di 938.920 metri cubi l'anno, pari a più di 900 milioni di litri d'acqua, il fabbisogno di 12.076 persone. Basta questo dato per comprendere quanto sia impor�tante proteggere questo ghiac�ciaio. Un primo appuntamento popolare affinché tutti possano fare qualcosa di concreto per il Ghiacciaio dello Stelvio è fissa�to per la metà del prossimo lugho: una grande giornata de�dicata alla pulizia e al recupero dei rifiuti. STUDIATE A FONDO LE VARIAZIONI STAGIONALI: PERSI IN UN ANNO 939.000 METRI CUBI IL GHIACCIAIO DELLA MARMOLADA, NELLE DOLOMITI

Persone citate: Giuseppe Caspa, Lever, Luciano Slmonelli, Mario Pinoli, Mario Tozzi