Nell'albergo freak di Wenders

Nell'albergo freak di Wenders VIDEOCLUB Nell'albergo freak di Wenders UN brivido d'incertezza, ima sfiducia in se stesso sem�brano assediare da qualche tempo Wim Wenders. Ri�corre ad altri (Ray Coder, Bono), accumula nei film troppi pensieri che si vorrebbero elevati e risulta�no banali oppure soltanto bislac�chi, fatica a concludere le sue storie come se l'importante rima�nesse sempre ancora da dire, inse�gue i gusti giovanili con una certa disperazione: eppure rimane un cineasta magistrale. «The Million Dollar Hotel» è ambientato in uno di quegli alber�ghi americani lussuosi che nella decadenza conservano uno spesso�re affascinante: posti come lo Chateau Marmont delle star ap�pannate, l'Hollywood Hotel di Glo�ria Swanson, di Valentino o di Irvin Thalberg, l'Heartbreak Ho�tel di Elvis Presley («ti dico una cosa, fratello/ho trovato un nuovo rifugio/giù in fondo a Via Solitudi�ne/ è l'albergo del Crepacuore»). The Million Dollar Hotel, albergo un tempo ricco, elegantissimo e adesso rifugio di persone sbandate, inquiete, è anche l'immagine della città in cui si trova, Los Angeles; e Los Angeles è a sua volta una metafora della sregola�tezza generale del mondo. Cliente dell'albergo, il figlio d'un miliarda�rio tycoon dei media muore preci�pitando dall'alto. Mei Gibson, agente del Fbi incaricato del caso, non crede al suicidio e indaga cercando un assassino soprattut�to tra gli abitanti dell'albergo (un falso capo indiano, un musicista convinto d'aver scritto tutte le canzoni dei Beatles...). Ma nessu�no dei freaks è più freak dell'inve�stigatore stesso, nato con un terzo braccio la cui mutilazione lo obbli�ga a portare un corsetto che gli sostiene il corpo e lo mette in contatto col mondo estemo facili�tandogli l'uso di un telefono, d'una macchina da presa. Il film condensa e dilata i difet�ti del cinema recente di Wenders: poeticismo, immagini mitizzanti, teorie sociologico-liriche preten�ziose, personaggi emblematici si�no al ridicolo. Sarebbe un disa�stro, se il film non avesse un rapporto fortissimo con i corpi, se non sapesse stabilire un equili�brio coipi-spazio e spazio-tempo che lo rende fragile, commovente, unico. «The Million Dollar Hotel», un rifugio di sbandati nell'inquieta Los Angeles, il film di un regista con troppi pensieri (bislacchi) ma pur sempre magistrale Wim Wenders The Million Dollar Hotel Medusa Home Video. In vendita DRAMMATICO Lietta Tornabuoni L'attrice Milla Jovovich nel film d�Wenders

Luoghi citati: Los Angeles