Parigi risponde a Londra con il caotico Hirschhorn di Francesco Poli

Parigi risponde a Londra con il caotico Hirschhorn NEL MONDO Parigi risponde a Londra con il caotico Hirschhorn Al Beaubourg le eclettiche e dilaganti installazioni del vincitore del premio Duchamp Francesco Poli PARIGI alla riscossa nei con�fronti dell'attuale predomi�nio di Londra nel settore dell'arte nuova. Tra le inizia�tive più significative in questo senso c'è il «Prix Marcel Du�champ», che in qualche modo si vuole contrapporre al «Tumer Price» inglese. Organizzato dal�l'Adiaf (Associazione per la diffu�sione intemazionale dell'arte francese) e riservato agli artisti, anche stranieri, che vivono e lavorano in Francia, prevede per il vincitore ben 200.000 franchi (60 milioni di lire) e una mostra al Cantre Pompidou. Una giuria in�temazionale (di cui ha fatto parte anche Ida Gianelli, direttore del Castello di Rivoli) ha attribuito il premio, alla sua prima edizione. allo svizzero Thomas Hirschhorn (1958), uno degli artisti più inte�ressanti e impegnati attualmente sulla scena intemazionale, tra l'altro presente all'ultima Bienna�le veneziana con una enorme installazione negli spazi dell'Arse�nale. La ricerca di Hirschhorn è caratterizzata da un'analisi criti�camente creativa sulle contraddi�zioni e gli scandali che contraddi�stinguono l'attuale società globa�lizzata. La sua è un'arte in favore di un futuro di maggiore giustizia e eguaglianza, con valenze politi�che, ma libera da connotazioni partitiche. Da circa dodici anni si sforza di sviluppare un'estetica intenzionalmente «povera e mar�ginale», lavorando con materiali semplici come il cartone, il na�stro adesivo, la carta stagnola, e con i più vari materiali e immagi�ni della cultura consumistica. Per cercare di sfuggire ai condi�zionamenti estetizzanti dell'arte colta, ha scelto come personale linea di azione la seguente: «Ener�gia sì, qualità no». Le sue opere sono state spesso elaborate per essere installate direttamente negli spazi estemi delle città, anche se ormai è invitato a esporre nei mighori musei americani e europei. Al Centre Pompidou ha realizzato una mostra che è un'unica gran�de installazione, intitolata PoZeself, che si presenta come una caotica e affascinante invasione dello spazio espositivo che aggre�disce e allo stesso tempo coinvol�ge il visitatore in un percorso labirintico dominato dalla presen�za di catene a cui sono collegati libri, foto, televisori che trasmet�tono immagini della cultura di massa, e strutture con specchi sagome in cartone rosso di perso�ne: il tutto forma un ambiente con caratteristiche precarie, che diventa metafora della nostra situazione collettiva di confusio�ne e alienazione. Non a caso le varie parti del�l'installazione, messe insieme in modo precario con grande profu�sione di nastri adesivi da pacchi e fogli tipo «domopack», si intitola�no Conoscenza epotere Spazzatu�ra capitalista, Catena di conse�guenze e Sculture-soi, cioè scultu�re come costruzioni autoreferen�ziali ad uso del narcisismo di massa. Un particolare da «Pole-Self» d�Thomas Hirshhorn Thomas Hirschhorn Pole-Self Parigi, Centro Pompidou Orario 9-19 Fino a fine marzo

Luoghi citati: Francia, Londra, Parigi, Rivoli