Alsazia, che terra imbandita con foie gras e mirabili cru

Alsazia, che terra imbandita con foie gras e mirabili cru IN FRANCIA, A POCHISSIMI CHILOMETRI DAL RENO, IN UNA REGIONE DA SEMPRE CONTESA Alsazia, che terra imbandita con foie gras e mirabili cru A Colmar: la città è piccola, ottantamila abitanti, ma gradevolissima a vedersi, specie il centro, ampia zona pedonale. Tipica architettura nordica rinascimentale, con case a graticcio, come quelle che si specchiano, davvero, sulle rive della Lauch REPORTAGE Folco Portinari i N tante occasioni che mi hanno portato a Colmar i non ho mai visto una pera e nemmeno un pero. Può dar�si che io sia distratto o sfortu�nato, però diffido di coloro che mi dicono: «Ah sì, ci sono stato e ho mangiato le pere Colmar». Credo invece a chi mi dice di essersi inebriato di foie gras, tra i più celebri e celebrati in assoluto, accompagnandolo con un gewiirtz traminer d'Al�sazia, in versione amabile, un vino dei colli che circondano la città, raggiungibili in cin�que minuti effettivi. Dunque una buona, ottima ragione per intraprendere il viaggio po�trebbe essere proprio questa, percorrere la strada del vino, di non minore suggestione ri�spetto a quelle analoghe italia�ne, piemontesi o friulane che siano. Alcuni dei grandi cru di Alsazia si trovano qui, tra Eguisheim e Wettolsheim, nel Canton de Wintzenheim. Vini bianchi tra i più pregiati di Francia e quindi d'Europa e quindi... Riesling, pinot bian�co, gewurtz traminer, silvaner, pinot noir... E' lecito, infine, domandarsi dove mai realmente siano, con tutti quei suffissi tedeschi in heim o in bourg, se in Francia o dove. In Francia, certamente. ma a pochissimi chilometri dal Reno, in una regione da sempre contesa e più volte passata dall'uno all'altro Sta�to confinante, per cui non fa meraviglia che da queste parti siano un po' tutti perfettamen�te bilingui. Ma al mondo ci sono, ahiloro, anche gli astemi, che non si sentono attratti da vigneti o da vini. Se l'astemio è uomo di lettere, magari piemontese, magari astigiano, un buon mo�tivo per andare a Colmar può averlo: a Wettolsheim nel ca�stello di Martinsbourg, visse�ro per alcuni anni, more uxo�rio, il conte Vittorio Alfieri e la contessa d'Albany, in piena rivoluzione francese. Qui il conte scrisse il suo capolavo�ro, la Mirra, preoccupato, stan�do alle lettere e all'autobiogra�fia, soprattutto dei suoi caval�li, della cioccolata, dell'edizio�ne delle sue opere, che allora veniva stampando in Francia. Preoccupato ossessivamente. Il castello non c'è più, abbattu�to nel 1960, ricavandone i materiali per costruire orren�de villette. Tutto il mondo è paese... Però l'immaginazione può accompagnarci a passeg�gio per le strade che percorre�vano, en flanand. Alfieri e l'Albany. Consolandoci al pen�siero che neanche l'astigiano era un buon bevitore di vino, anzi pessimo. Mi rendo conto che sto girando attorno a Colmar sen�za entrarci ancora, benché sia per me uno di quei luoghi che meritano il viaggio, meritano cioè che ci si vada apposta. La città è piccola, un ottantamila abitanti, ma gradevolissima a vedersi, specie il centro, am�pia zona pedonale e perciò percorribile a piedi, con cal�ma. Tipica architettura nordica rinascimentale, con le case a graticcio, come quelle che si specchiano, davvero, sulle ri�ve della Lauch, nel Quartier des Tanneurs, i conciatori di pelli, e nel Quai de la Poissonnerie, dove abitavano i pesca�tori. Il quartiere è meglio cono�sciuto come la «Piccola Vene�zia», deliziosamente romanti�ca. Chiese e antiche dimore non mancano a Colmar, dal Duomo due-trecentesco di San Martino alla chiesa di San Matteo, divisa in due, per metà cattolica e per metà protestante, fino alla Maison Pfister, casa cinquecentesca di un cappellaio, alla Maison de Tétes, nell'omonima via (dov'era tra l'altro l'antica Borsa dei vini), alla Maison Adolph, la più antica casa della città, 1350. Rue de Tétes, rue des Boulangers, rue des Marchands..., vie che possono trasferirvi in un paese di fiaba (che non disdegna Cocagne, però. Cuccagna, con i suoi golosi negozi), ma segnala al tempo stesso una tradizione di artigiani e mercanti. La notizia più golosa però, nel paradiso dei golosi, l'ho lasciata alla fine. E' la chiesa gotica dei Domenicani? Sì, cer�to, le sue vetrate trecentesche e, soprattutto, la Vergine del Roseto (1473) di Martin Schongauer, è un gran quadro impor�tante, da non dimenticare. Ma il motivo per il quale bisogna venire a Colmar è la visione del superbo polittico di Issenheim (opera di Grùnewald, 1512-16), nel Museo Unteriin�den. Ecco, se mi chiedessero di scegliere dieci quadri da salva�re da un ipotetico diluvio, io ci metterei questo straordinario racconto cristiano. E' la ragio�ne per cui ritorno periodica�mente a Colmar (il foie gras posso comprarlo anche da Pa�lestre a Mortara), per la strug�gente drammaticità delle ma�ni e dei piedi inchiodati del Cristo crocifisso nella grande pala centrale, ov'è trasmessa la fisicità stessa del dolore; e sotto la croce una bionda Mad�dalena stravolta; e a lato una Madonna semisvenuia nelle braccia di un San Giovanni tutto rosso, un'aria di melo�dramma verdiano. Sul retro una grande scena domestica, la Natività, col let�to, le tele su un bacile, il pitale e gli angeli in concerto, un concerto da camera. E poi quei mostri alla Bosch nelle Tenta�zioni di Sant'Antonio. E infine la Resurrezione, con quella sfolgorante aureola luminosa, rossa e oro. Questo Grùnewald pretende una lettu�ra da farsi con pazienza, assa�porandola con gusto, l'insie�me d'accordo, ma quindi i dettagli, quelle mani per esem�pio, che finiranno col riempire mente, cuore e visceri, in coinvolgimento totale. In atte�sa di ritornarci Colmar è ospi�tale. SULLE ORME DI VITTORIO ALFIERI: A WETTOLSHEIM VISSE PER ALCUNI ANNI. MORE UXORIO, CON LA CONTESSA D'ALBANY, QUI SCRISSE IL SUO CAPOLAVORO, «LA MIRRA» Due vedute di Colmar, case a graticcio, esemp�d�architettura nordica rinascimentale: in particolare si incontrano nel Quartier des Tanneurs, �conciatori di pelli, e nel Quai de la Poissonnerie

Persone citate: Alfieri, Folco Portinari, Maison Adolph, Martin Schon, Pfister, Vittorio Alfieri