«Erika riflette, ma non vuole vedere il padre»

«Erika riflette, ma non vuole vedere il padre» La tragedia di Novi Ligure. «I due ragazzi sanno la verità, basta aspettare. Un confronto non è previsto» «Erika riflette, ma non vuole vedere il padre» Il procuratore chiede il silenzio stampa per aiutare le indagini Brunella Giovara TORINO La verità? «Ci arriveremo. Ma abbiamo appena cominciato a lavorare, e per non compromet�tere le indagini mi vedo costret�ta a chiedere b sbenzio stampa». SUenzio sul massacro di Novi, e sui due imputati Erika ed Omar. Loro sanno la verità, e adesso bisogna solo aspettare che la dicano. Oraziana Calcagno, capo deba procura presso b tribunale dei minorenni, cbiede tempo e mette b segreto istruttorio su tutti gb atti. Un giorno capiremo tutto del�l'uccisione di Susy Cassini e Gianluca De Nardo. Quando, pe�rò non si sa: «Li interrogheremo ancora, ma non abbiamo fretta. Il confronto? Non è previsto. Tra tre mesi, tra sei... forse». Inutile insistere, «aspettiamo l'esito degli esami tecnici, e nel frattempo favoriamo sulle certezze». Cbe a sua detta sono poche: «L'uccisione di due persone, e la presenza dei due ragazzi neba casa. Ma non è indifferente b ruolo cbe hanno avuto, e su questo non sappiamo ancora granché. Sap�piamo cbe hanno contribuito entrambi ab'uccisione, e che questa non risulta premeditata, al momento». Al momento b procuratore Calcagno ba in mano solo le ricostruzioni fomite dai due ac�cusati, «che si accusano a vicen�da, nel tentativo di salvarsi». Il movente? Sicuramente va cerca�to neba sfera affettiva, «ma qui è ancora tutto da sondare, ed è normale cbe si parta daba fami�gba. Lo facciamo anche per un ragazzo cbe viene accusato di un furto». Marted�la procura ba sentito a lungo b papà di Erika, per capire quab tensioni potesse�ro esserci neba sua famigba, ma soprattutto per ricostruire quel�la famigba. Morta la madre e il fratebo, b quadro deba situazio�ne fino al 21 febbraio lo può dare solo lui. E lo ba fatto, ricordando tutto e rispondendo a tutte le domande, assicurando cbe la figba gb è parsa normale, e sottolineando che lui la ritiene innocente. Potrà incontrarla presto, «b divieto di coboquio chiesto daba procura e concesso dal giudice è transitorio, e riguarda le indagi�ni solo in parte. Comunque invi�to tutti a mettersi nei loro panni: oggi l'emozione di un incontro può essere incredibile», dice il procuratore. Perciò «lasciamob quieti. Verrà il momento. Erika? E' una ragazza che dimostra di sapersi gestire, a suo modo». Quindi rifletterà, anzi lo sta già facendo, assicura b suo avvoca�to Mario Beccassi. L'altro giorno ba cbiesto di essere interrogata. Non ha invece cbiesto di vedere il padre (il papà sì, più volte). Omar invece l'interrogatorio l'ha chiesto da tempo. E quando i due verranno sentiti, allora le cose cambieranno. Cbe abbiano detto bugie, che abbiano nasco�sto tutta o parte deba verità, è un fatto che non scompone la procura. E che abbiano taciuto anche con i difensori, è cosa naturale. Calcagno: «Il difensore ha sempre difficoltà a gestire l'imputato minorenne. L'adulto è razionale, lo si può far ragiona�re, riflettere... L'adolescente no. Talvolta si incaponisce su una versione... è insomma è un pro�cesso diffiebe, quello minorile». Ma è possibbe, il recupero di un minore che ha ucciso? «Non si incide su nessuno, se non vuole cobaborare». E cobaborare signi�fica innanzitutto confessare. Perciò «sbenzio, per favore». Piuttosto, «che si parb e molto delle relazioni tra genitori e figb, e dei problemi tra generazioni diverse. Questa tremenda trage�dia, ormai non più rimediabile, può essere utilizzabbe in modo positivo solo ragionandoci su». Cita un altro morto: «Due giorni fa un ragazzo di Saluzzo si è impiccato. La sera prima aveva brigato con il padre, in famigba c'era un contrasto forte... Il ful�cro è sempre lì: la famiglia». Erika e Omar dopo un sopralluogo

Persone citate: Brunella Giovara, Calcagno, Gianluca De Nardo, Mario Beccassi, Susy Cassini

Luoghi citati: Novi Ligure, Saluzzo, Torino