Galan sotto accusa dai Ds «Sostiene i naziskin veneti»

Galan sotto accusa dai Ds «Sostiene i naziskin veneti» ——-~ : — : ~—— ~ . : — 1 . — . . . ,.. . : , ' . ' . — LA REGIONE HA CONCESSO II PATROCINIO AD UN CONVEGNO CONTRO LA LEGGE MANCINO Galan sotto accusa dai Ds «Sostiene i naziskin veneti» la polemica N ON è la prima volta, e conoscendolo non sarà l'ul�tima. Giancarlo Galan è di nuovo al centro di una polemica con il centrosinistra, questa vol�ta per aver patrocinato, come Regione Veneto, un convegno svoltosi a Verona lo scorso saba�to e organizzato da una associa�zione che si batte contro la legge Mancino, quella che sanziona l'istigazione all'odio razziale. Le accuse sono contenute in un'in�terrogazione parlamentare al go�verno presentata dal gruppo diessino della Camera, nella qua�le, tra l'altro i Ds chiedono ai leader della Casa deDe Libertà e a Franco Frattini, presidente del Comitato di controllo sui servizi segreti, che «ha usato parole molto dure contro i naziskin e fi Fronte Veneto Skinhead», se in�tendano essere o meno «compli�ci di questo tipo di iniziative». Nella nota diffusa dai parla�mentari della Quercia si precisa che il riconoscimento del patroci�nio «è stato comunicato con lettera ufficiale (numero di protocollo 59 del 15 febbraio 2001) al signor Andrea Miglioranzi, uno dei leader dell'organizzazio�ne "Veneto Fronte Skinhead"». In particolare, Miglioranzi risul�ta imputato per violazione della legge Mancino per istigazione all'odio razziale. Sul caso, che in campagna elettorale diventa naturalmente oggetto di scontro tra Ulivo e Polo, interviene anche il respon�sabile istituzioni del Ppi, Paolo Palma: «Che un esponente di Forza Italia come Giancarlo Ga�lan dia ima mano a chi vuole abolire la legge Mancino è un'ul�teriore dimostrazione di quanto sia inaccettabile l'appartenenza di Forza Italia al Partito popola�re europeo». Aggiunge il dingente dei Popolari: «Non bisogna fare attenzione soltanto ad Hai�der e Bossi, ma anche ai tanti Galan che fanno i moderati, e ogni tanto gettano la maschera». Dalla Regione Veneto tendo�no a sdrammatizzare. «Il presi�dente firma centinaia di lettere, quello era uno dei tanti conve�gni, con la partecipazione di molti esponenti delle istituzio�ni», dicono i collaboratori di Galan. Il suo vicepresidente. Fabio Gava, anche lui forzista, aggiunge: «Non si può controlla�re tutto, siamo subissati di richie�ste». Alla tavola rotonda del 4 mar�zo a Verona, organizzata dall'as�sociazione «Giustizia Giusta», del resto, erano presenti molti esponenti della Casa delle Liber�tà: per la Lega, i deputati Umber�to Chincarini e Renzo Antolini con il senatore Massimo Dolazza, oltre al vicesindaco di Vero�na, di An, Luca Bajona. Modera�va, appunto, Miglioranzi, e par�tecipavano tradizionalisti cattobei, skinheads, esponenti di For�za Nuova ed anche un «Serenissi�mo» che assaltò il campanile di San Marco a Venezia. Durante il convegno sono state lanciate pe�santi accuse al procuratore di Verona, Guido Papaba, «che met�te sotto accusa anche chi ha la statuetta del Duce», ai giomabsti, al presidente del Senato Man�cino. Cos�il vicesindaco di Verona, Bajona, commenta le accuse Ds: «Sono una barzelletta, in queba riunione c'era un po' di tutto. Io sono andato all'incontro dopo aver visto sull'invito ebe aveva il patrocinio della Regione, non so come sia nata e quella associa�zione non ha alcun sostegno dal Comune, né mi risulta dalla giun�ta Galan. Non si trattava di una iniziativa contro la legge Manci�no, ma contro una sua sbagbata appbcazione da parte dei giudi�ci. Le pare giusto che il procura�tore Papaba abbia incriminato per istigazione aU'odio razziale un intero Consiglio circoscrizio�nale del nostro Comune perché ha negato uno spazio per reabz�zare un moschea?». [g. pa.] Tra gli organizzatori un indagato per istigazione all'odio razziale Il vicesindaco di Verona (An) «Era una tavola rotonda sulla cattiva applicazione delle norme anti-razzismo» Il Presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan

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