In America chi gioca «short» è vincente

In America chi gioca «short» è vincente In America chi gioca «short» è vincente IL Nasdaq crollato del 400Zo qualcosa di bene l'ha fatto: ha ridato performance, cioè fiato, allo strumento di investi�mento degli hedge fund che sembrava al collasso dopo il declino delle stelle di Soros e Robertson, padri riconosciuti. Pur giocando sul terreno mina�to del settore tecnologico, Pequot Technology, Bowman Ca�pital e Galleon Technology Fund hanno dato rispettiva�mente un ritomo positivo del 340Zo, del 190Zo e del I2,50Zo. Non c'è alcun mistero dietro ai gua�dagni di questi gestori, ma solo l'applicazione spregiudicata di tutte le tecniche di investimen�to possibili: vendite allo scoper�to di azioni, arbitraggi, utilizzo della leva finanziaria per molti�plicare performance (e rischi). ESPERIENZA Quello che fa degli hedge ameri�cani il punto più avanzato è l'esperienza dei Quantum Fund e dei Tiger Fund che ne sono stati le pietre miliari. Tecnica�mente, è l'essersi mossi senza regolamentazioni e controlli ri�gidi di alcuna autorità moneta�ria, ponendo le basi legali nei paradisi fiscali per sottrarsi ai vincoli delle leggi nazionali a tutela del risparmio di massa, che ha favorito l'allevamento di una generazione di operatori specializzati nell'investimento a 360 gradi. Ogg' gli hedge, quasi 6000, pesano circa 400 mihardi di dollari piasi 840 mila miliardi di lire; sulla torta del risparmio moroiale. Sono stime indicative proprio per la natura dello strumento, che è il frutto della decisione di un gestore di dar vita a un fondo chiuso, fissando il tetto di rac�colta e imponendo un alto «bi�glietto di ingresso». IL PROMOTORE Il promotore è di solito un ex gestore di grandi hedge fund o di mutuai fund che si è messo in proprio, convinto di avere le capacità di «fare performan�ce»: fissa un ammontare di raccolta (i tre citati sopra, per esempio, vanno dai 5 ai 2 miliardi di dollari) e non ha bisogno di un particolare marketing, poiché la clientela è dell'ordine delle centinaia di sottoscrittori, appartenenti al network degli investitori molto facoltosi e, da qualche tempo, degli istituzionali. Una ricerca recente di Ludgate Communication ha calcolato che il 56*^ dei fondi pensione, delle assicura�zioni e delle banche europee ha già o è intenzionata ad avere hedge nei propri portafogli, mentre in America la tendenza è ormai consolidata: il maggio�re fondo pensione californiano, il Calpers, ha 23 mila mihardi di dollari in questi prodotti, che svolgono per questo genere di clientela soprattutto la funzio�ne di copertura dei rischi della parte "long" del portafoglio. Nel�la terminologia degli hedge, si chiamano long, lunghe, le posi�zioni sui titoli acquistati, dei quali il gestore si augura l'incre�mento di valore. Ma la parte più importante è costituita dal�le posizioni short, corte, che significano il contrario: titoli che il gestore ha venduto allo scoperto prendendo a prestito il denaro per l'operazione (che può consistere anche in acqui�sti di opzioni put) e per i quali si aspetta invece una discesa. Se ha individuato bene le azioni che andranno male, avrà realiz�zato un guadagno. I SEGRETI Spiega Massimo Monti della Banca Rasini di Lugano che opera da un decennio nel setto�re e che ha aperto una sede a New York un paio di mesi fa per essere nel cuore del busi�ness e poter selezionare i gesto�ri di hedge fund da consigliare alla clientela italiana: «Il segre�to del successo di un hedge è di avere il gestore particolarmen�te bravo nella tecnica short. Serve un'esperienza di almeno cinque anni e la si ritrova per lo più tra chi è cresciuto alla scuola dei Soros o dei Robert�son. Più raro è che maturino talenti tra gli analisti e i mana�ger dei mutuai funds, che per definizione sono sempre long. cioè mettono titoli in portafo�glio sulla base della raccolta e devono solo sperare nell'incre�mento delle quotazioni». I PIÙ' NUMEROSI La famiglia più numerosa di hedge è proprio quella che si basa su un mix di long e short e si chiama, in gergo, equity longshort. «Tanto più alta è la componente short, tanto mag�giore deve essere la bravura del gestore nella scelta della diver�sificazione», avverte Monti. «Perchè, mentre se un gestore possiede un titolo ed esso perde valore il problema diminuisce, poiché il titolo peserà percen�tualmente sempre meno nel portafoglio, in caso di posizioni short scelte male avviene il contrario: le azioni di cui ci si augura il deprezzamento cre�scono di prezzo e quindi il problema della loro incidenza negativa sul risultato tende ad aumentare». Come in Europa, anche negli Usa si assiste a un processo di «volgarizzazione» del prodotto. Paine Webber, per esempio, sta cominciando a offrire quote di hedge funds gestiti da altri: in pratica con�sente a più clienti di «consor�ziarsi» per mettere insieme la quota minima di una decina di miliardi di lire. Glauco Maggi LA FOTOGRAFIA DEI RENDIMENTI FONDI HEDGE AZIONARIO EUROPA Fondo European Opportunities Ltd Voltaire Fund ^h^BC^J^g^utraF "ark Place Internai. B Galileo Àntares European Fund Ltd 2000 ÌÌ7,è3«yh 65A3Vo"'�50,34^ j ?3.28^o \ 34^Zo \ Indice di Sharpe ; 2,93"] FONDI HEDGE AZIONARIO STATI UNITI 1 ^ FONDI HEDGE CONVERTIBILI Fondo Onyx | Alta Partners | American M. AG Abs. Ret. S. Ltd| West Broadway Gì. Arbitr. Ltdj: Lydia Overseas Part. Ltd (C. A)j FONDI HEDGE EVENT DRIVEN 2000 Indice di Sharpe 49,83^ 1 1 3,85 \ 22360/0 19^Zo INDICE DISHARPE Misura il grado di performance rapportata al rischio Fonte: RAsini S C. Fondo 2000 1 K Capital ^J10',?^ 2 ^Castlerigg_ ^J^lH 3 ^ Perry EuropeanJFund^ 22,89% 4 Levco Altern. Fund Ltd (C. A) 18,39% 5 Avery Partners 17,22% Indice di Sharpe | 2,18 �

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