In videoclip: la PFM di Franz Di Cioccio

In videoclip: la PFM In videoclip: la PFM Lo storico gruppo del rock italiano racconta quale musica offrirà il concerto di martedi 6 i^^UESTA non è un'intervista. E' «jjun paradosso, qualcosa di ^B^kafkiano. D'altronde mi chia�mo Franz e, a volte, questo nome fa davvero dei brutti scherzi. Allora giochiamo fino in fondo. Mi metterò davanti allo specchio e mi farò intervi�stare da Znarf Oiccoic id, un giovane collaboratore di TorinoSette. Comin�ciamo e girare questa psico interview. Motore... Azione... Un bar di Torino. Interno, giorno. L'appuntamento con lo strano cronista è qui. Arriva. Lo guardo Pazzesco come mi somiglia ...penso solo che lui ha alcuni chiodi infilati nelle sopracciglia e ha la barba decolorata; la mia è quasi tutta bianca ma l'effetto è molto simile.Ciao Franz... esordisce subi�to con tono confidenziale. Bene cos�non cela meniamo -penso guardando il tipo. Sono Znarf... Senti, devo ammettere che so poco di voi perché siete di un'altra generazione, però devo scrivere un pezzo su vostro concerto e allora... vorrei sapere da te quattro buoni motivi per andare a vedere PFM. L'inizio non è gran che mi sono detto adesso mi tocca rispiegare la storia del nome: un incubo... Ridire che negli Anni Settan�ta volevamo cambiare tutto, che non se ne poteva più dei nomi di animali e che la cosa più trasgressiva era chia.marsi come una bottega. Insomma, che eravamo dei freak (ndr mostri); chissà se il termine è ancora nel vocabolario dei nasi chiodati. Mah! In fondo anche loro sono freak e non lo sanno. Ok, non c'è problema rispon�do Mica devi sapere la storia dell'uni�tà pop d'Italia per venire a sentire un concerto. Intanto siamo quattro più due musicisti aggiunti e ... Non mi ha nemmeno fatto finire che mi strap�pa la parola. Ma che tipo di roba fate incalza lui Beh, la cosa è un po' complessa....gli rispondo mentre tra me e me mi chiedo... Questo qui ci fa o proprio la mamma non gli ha raccontato niente. E s�che la mamma, se ha im figlio così, qualcosa deve pur aver ascoltato o visto, o... Nei raduni al festival pop di Moncalier�o al parco della Pellerina di cose ne succedeva�no. Non dico che deve conoscere a memoria tutto il rock minuto per minuto con prefazione di Ormezzano o l'opera omnia di Bertoncelli, ma un po' di sana conoscenza dei flussi musicali nazionali mi sembra basila�re. Stai a vedere che la «Canrozza di Hans» per lui è un reperto dei Savoia che si trova parcheggiato a Stupinigi. Ma che vado pensando.... Senti riprendo incuriosito hai mai ascolta�to una canzone che si chiama la «Carrozza di Hans»? E' un brano storico, che noi abbiamo scritto tor�nando da Torino, dopo una esibizione ad un festival pop E' qualcosa che ha a che fare con il Salone dell'automobi�le? mi chiede. No rispondo io E' qualcosa di più che un semplice mo�dello aerodinamico messo in mostra; è un pezzo unico di note forgiate a caldo, capace di andare da zero a mille neuroni in poche ftazioni di secondo e di farti vibrare come se fossi alla guida di un dragster a Daytona. Non ha i vetri elettrici di serie, come certa musica di oggi, non ha le ruote in lega per fare lo sbruffone come Ihip pop da fine settimana, ma... Insomma roba forte, per gente spericolata...Bella l�-ribatte subitoa me piacciono le cose spericolate.Bene penso io vedo che l'effetto del Vasco-pensiero ha ancora una bella presa sulla new generation: spericolato è un termine ancora in voga.Ma quanti cavalli ha questa carrozza di cui mi parli?riprende Znarf, il chiodato-Visto che ti piacciono i motoririprendorimar�rò in tema cercando di farti un esem�pio figurato... Come ti dicevo, i cavalli della band sono quattro, più due quando siamo in over drive. C'è un basso (Djivas) che spinge su quelle frequenze che prendono lo stomaco. La sua funzione è di dare grossa potenza al rapporto propulsivo, spe�cie quando entra in fase l'iniettore drum e la valvola vocal (Di Cioccio). Questa coppia motrice sviluppa una capacità di movimento cos�elevata che non si riesce a stare a terra neanche con gli alettoni. Questo è il motore; poi c'è la parte aerodinamica della carrozzeria, giocata sulle linee degli arróngiamenti ed il disegno dei suoni delle tastiere (Premoli). L'asset�to invece è prerogativa delle sospen�sioni chitarre (Mussida), ottime sia sul percorso pianeggiante acustico che in quello accidentato elettrico. La doppia batteria e chitarra (Gualdi-Della Torre) contribuiscono a dare mag�gior stabilità al suono generale. -Det�to cos�mi intriga un casino, come essere ad un rally -risponde Znarf -Va beh, adesso un po' di informazioni le hai riprendo però non pensare che sia ima mostra di auto d'epoca, anzi tutt'altro.... E «Serendipity»? l'ulti�ma bruciante curiosità d�Znarf Quello è l'ultimo modello made in PFM. Ma non basta sentirlo sul disco. Quello, per sapere come gira, devi salirci sopra e fare un giro al massimo dei watt OK ho capito, ci vediamo al Colosseo Racing Theatre: sarò a bor�do palco. E io sarò sopra -. -Ciao Franz Ciao ZnarfStop. Fine del clip. Franz Di Cioccio

Persone citate: Bertoncelli, Comin, Di Cioccio, Djivas, Gualdi, Mussida, Ormezzano, Premoli, Savoia

Luoghi citati: Italia, Torino