VEDUTISTI

VEDUTISTI VEDUTISTI Da Canaletto a Constable PARE fatale che sia un itahano a offrire,, in que�sta gustosa rasse�gna del paesaggio in�glese del '700, con ve�dute di città e campa�gna, la visione che me�glio riassume i temi esplorati dalla mostra. Il ponte di Walton nel Surrey è protagonista d'una suggestiva composizione orizzontale cos�da contenerlo in tutta la lunghezza; dapprima la parte vecchia con travi e ringhiere, poi la nuova, superba costruzione, elevata, leggera e candida, domi�nante. A fianco, un solo edificio, quasi un fantasma per indicarne altri a venire. Al centro, l'albero frondoso, (motivo di equilibrio alla composizione, come in Lorrain e Poussin), dalle minuscole macchie rosate alla pari delle nuvole che corrono nel cielo cos�azzurro. In�torno si muove la vita del tempo: le barche sul Tamigi con le merci, a confronto con i resti dell'idilliaca vita pastorale, valore morale in LA MDESETTFiorella estinzione nell'Inghilterra del 1755. Contadini al lavoro, mucche in primo piano, e un gentiluomo, il ricco mercante Samuel Dicker, co�lui che fece costruire il ponte e commissionò il pregevole dipinto. L'autore è Canaletto, il quale ab�bandonò la sua Venezia nel 1746 per l'Inghilterra (fino al 1755) e importò quel vedutismo prezioso, cos�preciso e prodigioso che più d'un tratto.ebbe a suggerire non solo a pittori come Scott e Marlow (si ispirarono alle sue vedute del Tamigi con il nuovo ponte di Westminster e la Cattedrale di Saint Paul) bens�a tutta la raffinata pittura inglese del secolo. 11 tema principale della mostra, la moder�nità nel!' Inghilterra in via di espan�sione sociale ed economica, cioè la nazione colta nel passaggio dalla società agricola e feudale all'indu�strializzazione, insomma il conflitSTRA l LA MANA nervino to fra città e campa�gna, è ben insinuato e additato dal Canaletto nel Ponte di Walton, cos�come la nostalgia per il mondo rurale. L'occasione, rara in Italia, per ammira�re questa pittura gra�devole, ricca di significati, è offerta da 51 dipinti prestati dallo Yale Center for British Art, il magnifico Museo costruito da Louis Kahn per volere del munifico collezionista (ne ospita la raccolta) americano Paul Mellon, scomparso di recente. Le opere selezionate selezionate, dalla curatrice Cinthya Roman e da Maria Luisa Pacelli, indagano i diversi aspetti nel XVIII secolo; il paesaggio ideale, quello topografi�co, il Pittoresco e il Sublime, fino ai margini del romantico. L'avvio vie�ne da due tele dipinte poco dopo l'alba del '700, l'ima di Wotton, classico e legato al gusto topografi�co, rappresenta Re Giorgio con cavalli e cortigiani alla corse ippi�che di New Market, in un universo dagli ideali aristocratici e la società terriera tuttora dominanti, cos�come le raccontò il grande scritto�re Daniel Defoe. La seconda, di Tillemans, offre una vivida scena di caccia alla maniera fiamminga, con un prelato irlandese mescolato ai contadini. È poi la volta di Londra, metropoh, capitale ormai intemazionale per l'appunto con i magnifici Canaletto, seguiti da una nitida «veduta» del Ponte di Westminster in costruzione di Scott. Compare, subito dopo, una delizia; un pastore minuscolo sotto il mae�stoso albero in un imponente pae�saggio campestre, mentre sul fon�do si delinea il fantasma della città che va salendo. È Gainsborough, il formidabile ritrattista, autore an�che di altre composizioni dalla suggestione profonda, come «Pae�saggio con cottage e chiesa» o il più tardo «Paesaggio con pastore e chiesa», che svelano libertà di ese�cuzione, freschezza di pennellate, quasi vibranti che inducono a pen�sare fino a bozzetti dal vero. Assai ghiotto il «Conversation Piece» di Zoffany che immortala Garrick, il celebre attore shakespeariano, con la moglie ballerina, nel suo giardi�no in riva al Tamigi accanto al tempio dedicato a Shakespeare, in posizioni eleganti, ma disinvolte. Ecco avanzare i quadri di monta�gna, mentre appaiono le prime rovine, ruderi cadenti, costruzioni gotiche immerse o corrose dal ver�de, pare subito di trovarsi dentro il romanzo «Northern Abbey» di Ja�ne Austen o altri che condurranno pure al Gothic Novel. I più intensi si devono a Mortimer che raffigura un castello nel Sussex ridotto a pochi resti, mentre una figurina femminile passa a fianco insensibi�le. Da Joseph Wright of Derby e Loutherbourg vengono sorprese, il primo con «Notturno con cottage in fiamme», un incrociarsi di ba�gliori sinistri cari al Sublime, illu�minati dalla luna fra alberi. Lou�therbourg ironizza sulla moda del�le gite in campagna; un sorpren�dente arcobaleno appare a gitanti interessati ad altro. Si deve a Stubbs un dipinto superbo: la battaglia fra il cavallo bianco e un leone in un paesaggio di rocce e di tormen�ta. Per rintracciare la qualità som�ma fra i britannici bisogna però raggiungere un prodigioso studio di nuvole affogate nell'azzurro, cos�come la deliziosa «Inaugura�zione del ponte di Waterloo a Londra del 1829», una Venezia di sogno viene riportata nella Londra sfumata di brume, fra galee e barche fantasmi, mentre il cielo già si sfalda nei grigi. È Constable T autore. Per stare in tema, malau�guratamente il Tumer scelto non svela la magnificenza, la forza panica, il dissolversi universale, l'energia sconvolgente di questo pittore all'origine di tanta arte moderna, che sedusse Monet. C'è un'abbazia cadente, il fiume, gli alberi. Tumer è ben più di questo. Da Canaletto a Constable Ferrara, Palazzo dei Diamanti Orari: 9-19 Fino al 20 maggio AL PALAZZO DEI DIAMANTI DI FERRARA RIVIVE LA MODERNITÀ' DELL'INGHILTERRA COME SI PROFILA SUL FINIRE DEL XVIII SECOLO LA MOSTRA l DELLA SETTIMANA Fiorella Minervino «David Garrick con la moglie a Hampton, nei pressi di Londra», un'opera di Johann Joseph Zoffany ^^^^^^^^■^^^^^^