Ore contate per i vecchi certificati

Ore contate per i vecchi certificati La burocrazia cambia volto, lo Stato potrà risparmiare migliaia di miliardi Ore contate per i vecchi certificati Da mercoled�scompaiono. Vediamo le novità Raffaello Masc�ROMA Da mercoled�7 marzo nessuna amministrazione pubblica potrà più chiedere certificati e scartof�fie che hanno funestato la vita dei cittadini per decenni. La battaglia contro le carte inutih, ingaggiata circa trent'anni fa, quando si co�minciò a parlare di «decertificazio�ne», si conclude quindi definitiva�mente tra due giorni, grazie al rush finale impresso dal ministro della Funzione pubbhca Franco Bassanini. Dunque è il senso del «Testo unico sulla documentazione amminitstrativa» appena pubblcato dalla Gazzetta ufficiale nessun ufficio dello Stato e degli enti locali potrà più richiedere infor�mazioni che siano già in suo possesso, e quindi i dati anagrafi�ci e di stato civile, i titoli di studio e le qualifiche professionali, la situazione economica (fiscale e reddituale), la posizione giuridi�ca eccetera. Al posto del vecchio e tradizio�nale certificato basterà un pezzo di carta semplice (senza timbri o bolli e senza tasse da pagare) su cui il cittadino potrà attestare, sotto sua responsabilità, i seguen�ti dati: nascita, residenza, cittadi�nanza, godimento dei diritti politi�ci, stato civile (celibe, coniugato, divorziato), esistenza in vita, na�scita dei figli, morte di un congiun�to, partemità-matemità, seperazione o comunione dei beni, stato di famiglia, annotazioni sui regi�stri di stato civile o in altri registri tenuti dallo Stato (come per esem�pio gli albi professionali), titoli di studio e qualifiche, informazioni fiscali (dal codice fiscale, alla par�tita iva a quant'altro contenuto nell'anagrafe tributaria), obblighi militari. Praticamente tutto. Eccetto al�cune informazioni che, per loro stessa natura, debbono essere ve�rificate prima di essere dichiara�te, come le attestazioni sanitarie e veterinarie, quelle di conformità a normative comunitarie o quelle relative a marchi e brevetti. Per altre informazioni che pos�sono essere utili alla pubblica am�ministrazione, il cittadino può an�che ricorrere ad una «dichiarazio�ne sostitutiva dell'atto di notorie�tà» sempre su carta semplice. La dichiarazione dovrà essere firma�ta davanti all'impiegato e questo varrà come autentica della firma. Qualora, invece, la documentazio�ne venisse spedita per posta biso�gnerà allegare la fotocopia di un documento di identità. L'autenti�ca con le modalità tradizionali resterà solo per gli atti privati o per la riscossione di benefici eco�nomici (come per esempio la pen�sione) da parte di terzi. La documentazione alla pubbli�ca amministrazione può essere spedita anche via fax o via e-mail e deve essere accettata da tutte le amministrazioni pubbliche (mini�steri, regioni, province, comuni e ordini professionali), dai gestori di servizi (enei, aziende di traspor�to, ferrovie, poste) dalle scuole, dalle università e dalla motorizza�zione civile. Tutti i dipendenti pubblici sono tenuti, pena la violazione di un dovere d'ufficio, ad accet�tare l'autocertificazione da par�te di un cittadino italiano o dell'Unione europea, ma anche da un extracomunitario, sia pur limitatamente ai dati in posses�so della pubblica amministrazio�ne italiana. Non sono invece tenuti ad ac�cettare autocertificazione, i priva�ti, le banche, le assiciurazioni, i notai. La presentazione del documen�to di identità, infine, costituisce di per sé certificazione di tutti i dati anagrafici contenuti. Chi sbagUa o chi dichiara il falso, ovviamente, paga, ma gli italiani hanno dimostrato di non voler barare, tant'è che negli ulti�mi anni solo lo 0,70Zo delle autocer�tificazioni è risultato falso. Dall'inizio dell'attuale legisla�tura, l'autocertificazione è entra�ta massicciamente nell'uso, tan�t'è che mentre nel '96 erano stati prodotti 70 milioni e 600 mila cetificati, alla fine del 2000 si era scesi a 30 milioni e 658 mila: meno della metà. L'autocertifica�zione, solo nello scorso anno, ha consentito un risparmio economi�co di 2.185 mUiardi. Per saperne di più ci si può collegare al sito Internet del mini�stero della Funzione pubblica (www.finpub.it) dove è possibile trovare una scheda chiarissima su cosa sia e come funzioni l'auto�certificazione. Sullo stesso sito è possibile trovare anche i moduli per l'autocertificazione che, alla bisogna, possono essere stampati e utilizzati. CHE COSA SCOMPARE TUTtl I CERTIFICATI CHE VANNO IN SOFFITTA NASCITA; RESIDENZA; CITTADINANZA; GODIMENTO DEI DIRITTI CIVILI E POLITICI; STATO Dl CELIBE, CONIUGATO,VEDOVO O STATO LIBERO; STATO Dl FAMIGLIA; ESISTENZA IN VITA; NASCITA DEL FIGLIO, MORTE DEL CONIUGE, DEL GENITORE, DEL FIGLIO, ECC TUTTI I DATI CONTENUTI NEI REGISTRI Dl STATO CIVILE (COME MATERNITÀ, PATERNITÀ', SEPARAZIONE O COMUNIONE DEI BENI); ISCRIZIONI IN ALBI, REGISTRI O ELENCHI TENUTI DA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (COME, AD ESEMPIO, L'ISCRIZIONE ALLA CAMERA Dl COMMERCIO); APPARTENENZA A ORDINI PROFESSIONALI. TITOLO Dl STUDIO, ESAMI SOSTENUTI, ECC. REDDITO, SITUAZIONE ECONOMICA, ASSOLVIMENTO Dl OBBLIGHI CONTRIBUTIVI; POSSESSO E NUMERO Dl CODICE FISCALE, Dl PARTITA IVA E TUTTI I DATI CONTENUTI NELL'ANAGRAFE TRIBUTARIA. STATO Dl DISOCCUPAZIONE, QUALITÀ Dl PENSIONATI E CATEGORIA Dl PENSIONE. QUALITÀ Dl STUDENTE; QUALITÀ Dl LEGALE RAPPRESENTANTE Dl PERSONE FISICHE O GIURIDICHE, Dl TUTORE, Dl CURATORE E SIMILI. ISCRIZIONI PRESSO ASSOCIAZIONI O FORMAZIONI SOCIALI Dl QUALSIASI TIPO; TUTTE LE SITUAZIONI RELATIVE ALL'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI MILITARI, COMPRESE QUELLE ATTESTATE NEL FOGLIO MATRICOLARE DELLO STATO Dl SERVIZIO; NON AVER RIPORTATO CONDANNE PENALI E NON AVERE PROCEDIMENTI PENALI IN CORSO; VIVERE A CARICO; NON TROVARSI IN STATO Dl LIQUIDAZIONE O Dl FALLIMENTO.

Persone citate: Carico, Franco Bassanini, Simili

Luoghi citati: Albi, Roma