Gran Bretagna, l'afta invade la fattoria di Carlo
Gran Bretagna, l'afta invade la fattoria di Carlo Dopo Belgio e Francia, da dove arriva la prima conferma, un caso sospetto scoperto anche in Danimarca Gran Bretagna, l'afta invade la fattoria di Carlo La bestia inglese colpita è nella Contea di Comovaglia nella fattoria di un inquilino del principe ambientalista LONDRA L'afta epizootica è arrivata anche in una delle fattorie di Carlo d'Inghilter�ra nel ducato di Comovaglia. Un duro colpo, non per le finanze dell'erede al trono che certo non finirà in rovina per questo, ma per il suo amor pro�prio di amico dell'ambiente e della natura. Il virus che imperversa in Gran Bretagna, malgrado le draconia�ne misure prese dal governo eviden�temente non guarda in faccia nessu�no. E quel che è peggio non si riesce a capire come sia anivato a Dartmoor, nel cuore della contea di Comovaglia. La zona è lontana 32 km dal più vicino focolaio ed è da settembre che nessun animale nuovo è arrivato nel�le fattorie del ducato di Comovaglia, cioè nella proprietà privata di Carlo. L'allevatore è Roger Winsor, inquili�no di Carlo dal 1987. Ha in affitto 600 acri di terreno sui quali alleva 800 pecore e 170 mucche. L'arrivo del virus a Dartmoor apre «uno scenario da incubo». Nella zona infatti ci sono 46 mila fra mucche e pecore. Intanto i focolai confermati sono diventati sessanta, ma il bilancio cam�bia di ora in ora. Gli animali già uccisi o in attesa di esserlo sono 53.700. Dall'Inghilterra al Galles, dalla Scozia al Nord Irlanda, gli allevatori riman�gono barricati nelle loro fattorie. Can�cellate le corse di cavalli, gli eventi sportivi, le mostre canine, vietate le passeggiate nei boschi, chiusi i parchi reali e le riserve naturali, ferma la caccia. Una specie di stato d'assedio, di cui non si vede la fine. Solo nei prossimi cinque sei giorni si saprà con certezza se il virus è stato circoscritto o se l'afta epizootica ha vinto. E ieri sul fronte dell'afta per l'Euro�pa si è dovuta registrare un'altra brutta notizia; un nuovo caso sospet�to è stato scoperto per la prima volta in Danimarca, dopo quelli già segnala�ti in Belgio e in Francia. Per tutti i tre Paesi il responso definitivo dei test arriverà solo oggi nel tardo pomerig�gio. Ma per quanto riguarda in parti�colare la Francia, il ministro dell'Agri�coltura francese Jean Gavalry, duran�te una visita in Canada, ha reso noto che hanno dato esito positivo i test eseguiti in alcuni allevamenti france�si su ovini di origine britannica prima che venissero abbattuti. «I sospetti di afta epizootica non sono stati confer�mati in quanto i capi sono stati abbattuti e bruciati subito dopo il prelievo necessario alle analisi», ha detto. «Il risultato non significa che gli animali fossero colpiti, ma che hanno avuto un contatto con la malat�tia», ha detto. Il ministro ha poi aggiunto che le autorità francesi si comporteranno comunque «come se si trattasse di casi di afta epizootica». L'Europa dunque trattiene il fiato. Se i test in tutti i Paesi coinvolti confermeranno i sospetti, scatterà uno scenario di crisi nell'intera Unio�ne, già provata dall'emergenza mucca pazza. Al contrario del morbo della Bse, l'afta epizootica non fa distinzio�ne tra gli animali, colpendoli tutti. Il contagio tra loro può essere rapido e facilissimo. I risultati dei test odierni, saranno al centro della riunione, do�mani a Bruxelles, del Comitato veteri�nario della Uè, che potrebbe prendere nuovi provvedimenti. La vaccinazio�ne contro l'afta, abbandonata a livello comunitario dal primo gennaio del 1992, appare molto improbabile. L'afta è sbarcata pure in Iran, dove l'importazione di carni provenienti dall'Europa è vietata dall'anno scorso. Le autorità sanitarie hanno individua�to tre focolai di epidemia, che ha colpito 150 pecore nella regione sudorientale di Damghan. Al Cairo il Gran Muft�a causa della epidemia ha autorizzato i musulmani europei a non celebrare la festa del sacrificio. Le conseguenze dell'epidemia si fanno sentire anche nel mondo del calcio: i tifosi del Liverpool, che mer�coled�giocherà per la coppa Uefa in Portogallo, come tutti i passeggeri provenienti dalle isole britanniche dovranno disinfettare le loro scarpe appena arrivati a Porto. [Ansa] Il Gran Muft�del Cairo a causa della epidemia autorizza i musulmani europei a non celebrare la festa del sacrifìcio Le mucche bruciate in un inceneritore al centro di Lockerbie
Persone citate: Jean Gavalry, Roger Winsor
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