Centrosinistra, Antoniazzi dribbla Rivera di Ugo Bertone

Centrosinistra, Antoniazzi dribbla Rivera Centrosinistra, Antoniazzi dribbla Rivera Candidato sindaco a Milano dopo 8 mesi di trattative Ugo Bertone MILANO Sandro Antoniazzi, classe 1939, milanese purosangue, ex segretario regionale della Cisl, presidente della Fondazione San Carlo dopo aver guidato il Pio Albergo Trivulzio dopo Ma�ni Pulite, laureato in Econo�mia, juventino, è il candidato sindaco del centrosinistra per la conquista di palazzo Mari�no. Lui, dopo otto mesi e mezzo di ricerca infruttuosa, l'Ulivo ha affidato ieri la «mis�sione impossibile»: conquista�re Milano, spodestando dalla poltrona di sindaco Gabriele Albertini. La decisione del centrosini�stra, tribolatissima, è arrivata ieri mattina, al termine dell'as�semblea degli eletti del centro sinistra che, a larghissima mag�gioranza, ha preferito Sandro Antoniazzi (105 preferenze su 137 votanti) a Gianni Rivera, che ha avuto solo 18 suffragi. Già, perché l'ultima sorpresa della lunga campagna nella campagna elettorale milanese, è stala la candidatura in extre�mis dell'ex «golden boy», emer�so nei sondaggi degli ultimi mesi come il candidato più forte in funzione anti-Polo. A Rivera, assente nell'assemblea di ieri, si è arrivati dopo il ritiro dell'ex preside di Scienze Politiche, il professor Alberto Martinelli che, forte del con�senso di 160 esponenti della società civile, ha chiesto ieri mattina all'assemblea di dare il via ad una «consultazione primaria, magari via Inter�net». Una volta bocciata la richiesta, Martinelli ha ritirato la propria candidatura lascian�do spazio all'opzione Rivera. Ma i giochi, a questo punto, erano già fatti a favore di Antoniazzi, il candidato che, tra l'altro, ha il pregio di unificare la coalizione a sini�stra, visto il gradimento di Rifondazione. «Noi avevamo investito da tempo su Anto�niazzi conferma il segretario milanese Bruno Casati adesso che anche l'Ulivo ha scelto, cominciamo subito la campa�gna elettorale perché siamo in ritardo». Ma prima di scaldare i motori, la squadra di Anto�niazzi dovrà tentare di scioglie�re l'ultimo nodo del fronte anti-Albertini: l'accordo con i Verdi che hanno ribadito di voler correre da soli, sostenen�do la candidatura di Milly Moratti che dovrebbe essere presentata ufficialmente a me�tà settimana. La speranza dei Ds, Piero Fassino in testa, è che il centrosinistra possa riu�nire nella battaglia tutte le forze anti-Albertinì. «E' impor�tante recuperare il dialogo con i Verdi sostiene il ministro della Giustizia che nelle ultime settimane ha impegnato il pro�prio prestigio per sciogliere il nodo Milano continuare quel�lo con Rifondazione e sviluppa�re un confronto programmati�co anche con Di Pietro». Di sicuro, data la personali�tà dei duellanti, Milano si avvia a una campagna elettora�le per il Comune all'insegna del «fair play». Gabriele Alber�tini è stato tra i primi a commentare l'ingresso in sce�na dello sfidante che, tra l'al�tro, ha fatto parte del nucleo di controllo del comune di Milano, studiando dall'ester�no la macchina comunale nel�l'era del Polo. «Spere ha detto Albertini che quella collaborazione sia stata una buona scuola... ». Lo sfidante non replica. Con�sapevole che la sua è una strada tutta in salita, Antoniaz�zi annuncia «d'ora in poi dedi�cherò tutto il mio tempo al lavoro politico nei quartieri e nelle zone. Penso che l'opposi�zione debba partire, prima che dal Consiglio comunale, dalla città». Non c'è tempo per ripo�sare, insomma, dopo la maratona-telenovela del candidato del'Ulivo, iniziata il 17 giugno scorso quando Milly Moratti rivelò la disponibilità di Massi�mo Moratti (poi ritirata a metà ottobre dallo stesso presidente dell'Inter). Da allora nel totosindaco sono entrati: Antonio Panzeri, Guido Rossi, la stessa Milly Moratti, Gianni Rivera, Carlo Monguzzi, Livia Pomodo�ro e Emanuele Piano oltre all'autocandidatura di Dario Fo, appassita alla vigilia di Natale e l'invito, declinato, rivolto all'ex sindaco Carlo Tognolì. Ex segretario Cisl ha anche guidato il «Trivulzio» dopo lo scandalo di Mani pulite Sandro Antoniazzi, candidato sindaco a Milano del centrosinistra

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