Pgloizo Chigi si decide per 100 mila voli di Gigi Padovani

Pgloizo Chigi si decide per 100 mila voli Pgloizo Chigi si decide per 100 mila voli Poh e Ulivo puntano tutto sui collegi «marginali» delCentrrhSud Gigi Padovani Ore 14 di ieri, via del Plebiscito. Colazione di lavoro da Berlusconi con Scajola, Bonaiuti, Pisanu, La Loggia e Letta, per la scelta dei candidati della Casa delle Liber�tà, chiusa la questione dei numeri da assegnare a ciascun alleato. Ore 18, piazza Santi Apostoli, sede nazionale dell'Ulivo: tavolo tecnico con Pietro Polena, Paolo Cento, Marco Rizzo e Rino Piscitello, per concordare le percentua�li attraverso cui si divideranno i collegi. Circa la metà ai Ds, il resto fra Margherita, Girasole e Pdci. Ma quello delle quote, secon�do il coordinatore della segreteria Ds, Polena, è un problema facile da risolvere. Invece, nella batta�glia in cui conterà ogni «zero virgola in più o in meno alla singola forza», si dovrà fare la massima attenzione ad ogni po�sto. Almeno su una cosa, dunque, nei due Poli sembrano d'accordo, a due mesi dal voto e a un mese circa dalle candidature: potrebbe essere una manciata di elettori a decidere la corsa per Palazzo Chi�gi. Nel '96 Ulivo e Rifondazione vinsero con circa 16 milioni di voti, contro i 19 milioni di Polo e Lega, divisi. Poiché basta un solo voto in più por conquistare uno dei 475 collegi uninominah della Camera, i «guru» di cifre, statisti�che e tabelle si sono esercitati come mai avevano fatto, zona per zona. E hanno scoperto che in un centinaio di collegi (130 secondo il centrodestra, 122 secondò il tavolo di Rutelli), definiti «margi�nali» o «di frontiera», i due schie�ramenti sulla carta distano non più di 1000-1500 voti. In pratica, ci sono circa 100-150 mila eletto�ri la cui scelta «pesa» di più: da loro dipende l'esito delle elezioni e, dunque, la scelta del premier: Rutelli o Berlusconi? La corsa degli uffici elettorali più agguerriti, sia in via Naziona�le (Ds), con Claudio Lolli e Gianni Zagato alle calcolatrici, sia al «torrino» di via dell'Umiltà (Fi), con il responsabile Andrea Orsini e l'in�faticabile Claudio Scajola al timo�ne, è quindi tesa a disegnare i contomi della mappa a «macchia di leopardo» di quest'Italia dei collegi. «Nel '96 avevamo sottova�lutato questo aspetto ha spiega�to ai suoi Scajola -, ma questa volta non saremo impreparati». FORZA ITflllA. La mole di dati che hanno raccolto è impressionante. Sono stati aggregati i risultati di politiche '96, europee '99, regiona�li 2000, «mixati» con sondaggi periodici Datamedia, per ciascun collegio. A questi dati si sono aggiunte analisi sociologiche del�la popolazione per sesso, fasce di reddito, attività. Il tentativo di inserire i nomi dei vecchi candida�ti di cinque anni fa non ha dato risultati soddisfacenti ed è stato abbandonato. Si sono selezionati cos�i collegi su cui puntare con più manifesti, più comizi, più manifestazioni. In tutto il Nord viene data per vincente l'alleanza Polo-Lega, salvo qualche collegio in Piemonte (Torino), in Lombar�dia (Cinisello Balsamo), o in Vene�to (Venezia-San Marco). MESSE. Il procedimento adottato dalla Guercia è più o meno lo stesso degli avversari, ma senza i sondaggi (giudicati per ora poco attendibili su base locale, fino a quando non c'è il candidato). Cos�si sono individuati, proprio ieri, gli 80-85 collegi «marginali» del Senato con uno scarto, che viene chiamato il «delta», tra zero e cinque percento -, a fronte di 114 «sicuri» per l'Ulivo e 116 dati per persi. Alla Camera sono di più i deputati in bilico: almeno 122, con 72 ad «alto rischio». La sfida si gioca su 94 collegi del Centro Italia, dove molti sondaggi asse�gnano 75 seggi a Rutelh. Ma ci sono aree un tempo forti, ora a rischio, anche nelle Marche (Fer�mo, Macerata e Osimo), ma persi�no a Panna città, dove traballa il seggio senatoriale di Michele De Luca, che ha un delta di meno 1,6. NORD-OVEST E NORD-EST. Cinque an�ni fa, nella Circoscrizione Piemon�te Uno l'Ulivo fece l'en plein: diciannove deputati su dicianno�ve, nell'uninominale. Ora, in base ai risultati del 2001, ne resistereb�bero soltanto sette o otto. Tradot�to, in deputati uscenti: Gianfran�co Morgando (Ppi, Torino 7); Mimmo Luca (Ds, Rivoli); Giorgio Benvenuto (Ds, Torino 8); Diego Novelli (Ds, Torino 2); Furio Co�lombo (Ds, Torino 6, la collina verso San Mauro e Baldissero); Giorgio Gardiol (Verdi, Settimo); Chiara Acciarini (Ds, Torino 3); Piero Fassino (Ds, Venaria Reale). Quanto ai 55 collegi del Nord-Est, tutti sembrano convinti che la partita sia chiusa: Berlusconi stra�vince, grazie all'effetto-Lega. E poi tutti ricordano la brutta figu�ra di D'Alema, che si fidò dei sondaggi Swg con Cacciari davan�ti a Galan. IL CBintO e DECISIVO. Sarà durissi�ma la battaglia in Lazio: sarebbe�ro più di venti i collegi marginali alla Camera, mentre dovrebbero tenere per Rutelli le vecchie «iso�le rosse» della Toscana e dell'Um�bria, pur con qualche battaglia all'ultimo sangue anche in EmiliaRomagna. Dunque vittoria assicu�rata per il ministro Vincenzo Visco, se si candiderà ancora a Perugia Centro, mentre è a ri�schio Grosseto, dove fu eletta con il Polo la giudice Tiziana Parenti. Su 94 coUegi, 75 andrebbero co�munque al centrosinistra. IA PARTITA DEL SUD. Cinque anni fa gli studi dell'Ulivo avevano mes�so in evidenza un dato che inquie�ta la coalizione: in tutto il Meri�dione il centrosinistra è forte, ma i candidati riuscirono a raccoghere circa il 10-I50Zo in più della somma dei partiti nel proporzio�nale. Dunque Rutelli, che ha spie�gato ieri di non volere per i suoi uomini 15 posti in più rispetto alle quote dei partiti, ma soltanto una «riserva» di personaggi della società civile, sa che bisognerà sceghere con attenzione i nomi da proporre agli elettori. Anche se, nel Polo, su questo punto ostentano sicurezza: sarà ima scelta di campo, e sono con�vinti che l'effetto-Berlusconi (per la prima volta con il nome sulla scheda) li premierà. Nessuno fa previsioni, ma potrebbe valere un punto o due percentuale. LE PREVISIONI DEI POLI I COLLEGI DI FRONTIÈRA SECONDO LA CASA DELLE LIBERTA' Q CAMERA: 130 I COLLEGI MARGINALI SECONDO L'ULIVO # CAMERA: 122-146 DI CUI AL NORD: 5-6 AL CENTRO-SUD (escluse le «regioni rosse» soprattutto in Lazio, Campania, Sicilia): 70 Tra questi, sessanta sono considerati «a rischio» | ^ SENATO: 70 LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI ALLA CAMERA (ipotesi basata su dati Regionali 2000 e valutazioni dei partiti) DI CUI QUASI SICURI PER CENTROSINISTRA 24 IN SITUAZIONE DI QUASI PARITÀ' SO A MAGGIORE RISCHIO PER CENTROSINISTRA 72 0 SENATO: 80 LE QUOTE STABILITE PER DIVIDERE I COLLEGI (in percentuale, stabiliti al tavolò tecnico) ; TOTALE CASA DELLE LIBERTA' 380-400 DS 46Vo FORZA ITALIA (50-5307o) 190-200 MARGHERITA (Ppl-Democratici-Dini-Udeur) 37Vo AN 100-110 GIRASOLE (Verdi-Sdi) 120/.. LEGA NORD 50-60 PDCI (Cossutta) SVo CCD-CDU (BIANCOFIORE) 40-50 ALTRI (Pri, Nuovo Psi, Pòlolaico ecc.) 10-15