Tornano in attivo i conti della Fiat Auto di Marco Zatterin

Tornano in attivo i conti della Fiat Auto Molte le insidie del 2001, ma Fresco assicura: è stato un anno fondamentale per costruire il futuro Tornano in attivo i conti della Fiat Auto Ricavi a 115 mila miliardi, raddoppia l'utile consolidato Marco Zatterin TORINO Il settore auto riprende a girare e la Fiat archivia un Duemila che segna (tuna tappa fondamentale nel ridise�gno strutturale dell'azienda e nella costruzione delle basi per la crescita e il miglioramento della redditività futura». Il risultato netto consolida�to è quasi raddoppiato rispetto al '99 (664 milioni di euro contro 353), mentre quello operativo appare in discreto miglioramento (855 milioni di euro contro 788). Nei paesi dove il mercato delle quattro ruote è in maggiore difficoltà Brasile e Argen�tina la casa del Lingotto orchestra il suo riposizionamento, mentre l'al�leanza strategica con la General Motors sembra destinata «a dare più vantaggi e un po' prima». La focalizzazione nel core business, l'espansione nei servizi e l'impiego massiccio delle nuove tecnologie sono arrivati ad un punto cruciale. Morale: le insidie restano numero�se, ma il gruppo punta su un 2001 che possa essere (da base per un'ac�celerazione dei risultati futuri». E' stato un anno impegnativo, il Duemila della Fiat, eppure dai conti che il consiglio di amministrazione riunito sotto la presidenza di Paolo Fresco ha approvato ieri a Torino, emergono numerose ragioni d'otti�mismo. C'è l'auto che ha ritrovato la via del profitto (risultato operativo positivo di 44 milioni di euro contro i 121 milioni di perdita '99), e un fatturato di gruppo superiore alle aspettative (57,6 miliardi di euro, quasi 115 mila miliardi di lire; +5 per cento a parità di area di consoli�damento e di cambi). Erano obietti�vi comunque complessi. La pressio�ne competitiva, ovvero la guerra dei prezzi, ha rallentato il recupero di redditività nella produzione di vet�ture; la sfavorevole situazione sul mercato delle macchine movimento terra ha pesato proprio sul momen�to di massimo sforzo per l'integra�zione tra Case e New Holland; la debolezza dell'euro e il rincaro delle materie prime ha reso più dura la partita per il contenimento dei co�sti. In questa cornice, il gruppo cercava di cambiare volto, cresceva con iniziative nuove e diverse, strin�geva il patto di cooperazione strate�gica con gli americani della Gm. «Abbiamo impresso ima forte ac�celerazione alle azioni destinate a rilanciare progressivamente la red�ditività a partire da quest'anno» afferma Paolo Fresco. L'auto, prima di tutto. Nella seconda metà del 2001 ci sarà il rinnovamento della gamma con i modelli Stilo (Fiat) e Thesis (Lancia), cos�che la piena ricaduta del rinnovamento si potrà sentire già dal 2002. Lo scorso anno la casa ha beneficiato della migliora�ta redditività in Brasile, del succes�so di Punto e Lybra, e soprattutto dei risparmi conseguiti sul fronte del prodotto e della struttura. I progressi sono stati tuttavia inferio�ri alle attese per colpa della micidia�le sfida a colpi di ribassi dei prezzi di listino. Contemporaneamente, le si�nergie industriali derivanti dagli accordi e dalle acquisizioni degli ultimi due anni hanno però permes�so un taglio dei costi per 200 milioni di euro nel 2000 e «determineranno una riduzione pari a quasi due miliardi di euro nel 2005». Metà di questa somma, 2000 miliardi di lire, sarà portata dall'intesa con Gm. Rimessa l'auto in carreggiata, la Fiat intende insistere sul suo percor�so di trasfonnazione che consiste nella reingegnerizzazione dei pro�cessi, l'utilizzo intensivo di Internet e delle nuove tecnologie, la valoriz�zazione delle competenze professionali delle persone. A rendere più dinamica la prospettiva del futuro sono i servizi alle imprese, per i quali è stata creata un'apposita divisione operativa (Business Solu�tions). Il gruppo del Lingotto inten�de offrire ad altre società, oltre a quelle inteme, le proprie competen�ze nell'area dell'amministrazione, della gestione del personale, dell'im�mobiliare, e dello sfruttamento del�le tecnologie. Una significativa inte�sa sul fronte della gestione stipendi è in dirittura d'arrivo. Il mondo nuovo è anche la gran�de rete. Nel corso del 2000 la Fiat ha rafforzato la presenza nel settore dell'e-business: ora i clienti possono gestire online la quasi totalità del�l'acquisto di una vettura (Buy® fiat), mentre nel 2001 si conta di smistare transazioni per oltre 2,2 miliardi di euro con fornitori di materie prime e servizi industriali. Tutti rispanni. Ai quali si aggiunge�ranno quelli provenienti dalla con�centrazione sui settori più cruciali. Ceduto il 51 per cento della Feiroviaria, si stanno esaminando tutte le jossibili alternative strategiche per a Magneti MareUi. Il futuro? Per l'auto l'Argentina resterà una piazza difficile, come del resto la Poloiiia.Pochi problemi, invece, dalla crisi turca: Ù Doblò è prodotto laggiù e la svalutazione della moneta locale ne aumenterà la competitività. In Cina cresceranno gli investimenti e a fine anno sbar�cherà la Palio. E poi c'è il dossier Daewoo dall'esito aperto. Per Cnh è atteso un recupero di competitività dalla riorganizzazione: a pari attivi�tà corrisponderanno ventidue stabi�limenti in meno. «Puntiamo a mi�gliorare la redditività operativa» assicurano Fresco e Cantarella, che promettono anche grande attenzio�ne alla gestione dei flussi di cassa volta a ridurre l'indebitamento del gruppo (6,5 miliardi di euro nel 2000). «Gli effetti delle iniziative mirate ad aumentare la redditività si svilupperanno e diveiranno evi�denti nella seconda parte dell'anno» si sottolinea al lingotto. L'obiettivo è nei leit motiv della casa: crescere sulle premesse del 2001 «per un'ac�celerazione dei risultati». Nel 2002 come negli anni successivi. L'Avvocato Giovanni Agnelli

Persone citate: Buy, Cantarella, Fresco, Giovanni Agnelli, New Holland, Paolo Fresco

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Cina, Torino