I solisti salgono in cattedra di Leonardo Osella

I solisti salgono in cattedra INCONTRI CONLA I solisti salgono in cattedra L'Unione Musicale schiera un esercito di interpreti persei giorni di concerti e prove aperte in Conservatorio ti -A ormai nove anni l'Unione JMusicale propone gli Incon�tri con la Musica da Came�ra, che si sono rivelati felici ed educativi. Infatti il loro intento non è soltanto di offrire degli ascolti, ma di documentare al pubblico come si arriva ad esegui�re un brano in un determinato modo. E dunque il progetto artisti�co elaborato dagli ideatori, il vio�loncellista Mario Brunello ed il pianista Andrea Lucchesini, pre�vede come percorso didattico ve�ro e proprio alcune prove aperte delle pagine che sonastate scelte: i brani via via prendono forma sempre più precisa e chiara, fino al raggiungimento del livello volu�to. L'appuntamento della corren�te stagione è come sempre nel Conservatorio Giuseppe Verdi e si snoda nell'arco di sei giorni conse�cutivi, con due programmi diver�si. Sono ima quindicina gli stru�mentisti impegnati in questa no�na edizione degli Incontri, e li elenchiamo subito: ad entrambi i programmi partecipano, oltre na�turalmente a Brunello e Lucchesi�ni, il flautista Giampaolo Pretto, il clarinettista Alessandro Carbo�nare, i violinisti Antonello Mana�corda e Marco Rizzi. A loro si aggiungeranno: nel primo pro�gramma Danilo Rossi (viola). Al-berlo Bocini (contrabbasso), Al�berto Occhiena (xilofono). Bene�detto Lupo (pianoforte) e Tabitha Maggiotto (celesta); nel secondo il soprano Alena Dantcheva, il cornista Stefano Pignatelli, il fa�gottista Roberto Giaccaglia, il vio�loncellista Carlo Bertola. Sono tutti solisti di classe: basti ricor�dare a"d esempio che Rossi è prima viola alla Scala ed i solisti a fiato appartengono all'apprezza�to Quintetto Bibiena. Da notare poi che sono torinesi, «effettivi» o di adozione, Manacorda, Bertola, la bulgara Dantcheva, i giovanis�simi Occhiena e Maggiotto. Il primo dei due concerti si tiene domenica 25 alle'21 per la serie blu. e comprende, oltre al bel «Quintetto in si minore per clari�netto, due violini, viola e violon�cello op. 115» di Johannes Brahms, altri due brani che saran�no oggetto di prova aperta rispet�tivamente venerd�23 dalle 19 alle 22,30 («Quartetto con piano» di Guillaume Lekeu) e sabato 24 alla medesima ora (il famosissi�mo «Camaval des animaux» di Camilla Saint-Saéns). Al di là della mirabile pagina brahmsiana (a detta di Massimo Mila «un miracolo di purezza) e del brillan�te, persin divertente, «Camaval», vera chicca è da considerare il Quartetto di Lekeu, un composito�re belga al quale il destino riservò soltanto 24 anni di vita, e che ricevette preziosi insegnamenti da Cesar Franck e da Vincent D'Indy: vi lavorava appunto quando, nel 1894, fu ucciso dal tifo. Il secondo concerto è fissato per mercoled�28, sempre alle 21, con relative prove aperte luned�26 (Shostakovich) e marted�27 (Rimskij-Korsakov e Gubaidulina). Un programma alla russa insomma, che svaria in generi del tutto diversi per modalità e conce�zione. Dmitri Shostakovich è ben rap�presentato dalle «Sette romanze op. 127», una bella suite vocale che si avvale dell'apporto stru�mentale di violino, violoncello e pianoforte. Nikolaj Rimskij-Kor�sakov offre una ennesima prova di bravura nella strumentazione, grazie all'impasto timbrico di fia�ti e pianoforte richiesto dal «Quin�tetto». La chiusura è appannaggio del�la siberiana Sofia Gubaidulina, alla quale alcuni anni fa il Festi�val Settembre Musica aveva tri-, butato un ampio omaggio. Si po�tranno ascoltare gli intrecci del «Duo per violino e violoncello» nell'esecuzione di Rizzi e Brunel�lo. Leonardo Osella Da sinistra Mario Brunello e Alberto Bocini. Nella foto in alto il soprano Alena Dantcheva

Luoghi citati: Brunello, Sofia Gubaidulina