L'avventura a lieto fine della collezione Ingrao di Liliana Madeo

L'avventura a lieto fine della collezione Ingrao CAGLIARI L'avventura a lieto fine della collezione Ingrao Liliana Madeo UN uomo schivo, diffiden�te. Nella sua casa di Roma accumulava dipin�ti, disegni, incisioni, uno sull'altro in verticale lungo tutte le pareti, gli toglieva le cornici e se li metteva davanti anche quando mangiava quasi per dia ogare di volta in volta con ciascuna delle opere scel�te. Un collezionista solitario, sostenuto dai suoi libri e dai suoi gusti. Spesso dalle sue bizze: se a uno storico dell'arte mostrava un suo acquisto ma uno per volta, per carità, la�sciando nell'ombra tutto il re�sto e quegli non condivideva la sua attribuzione, chiudeva il discorso e rimaneva imman�cabilmente della sua idea. Quando è morto, nel marzo del '99, aveva novant'anni. Si chia�mava Francesco Paolo Ingrao e della sua vita, di cui non voleva si sapesse niente, si sa in effetti pochissimo. Nato a Lenola, in provincia di Latina, è vissuto a Roma, ha lavorato al ministero dei Lavori Pubbli�ci diventando negli anni Diret�tore Generale. Un uomo colto, di cattivo carattere anche se capace di squisite attenzioni ad esem�pio nei confronti di Giorgio Morandi, come testimonia la più che ventennale corrispon�denza con il maestro bologne�se di cui solo adesso viene fuori la storia. Ora che la sua straordinaria collezione di ol�tre cinquecento pezzi, com�prendendo anche terrecotte, bronzi, gessi, marmi, brnzi, sculture lignee, è esposte alla Galleria Comunale di Cagliari. Dopo che l'erede testamenta�ria. Elisa Mulas di Nurri (pro�vincia di Nuoro), ha realizzato quello che Ingrao desiderava: far entrare i suoi «tesori» in una struttura pubblica, nella loro interezza e in tempi rapi�di. In maniera esemplare tutto questo è successo, dalla dona�zione, alla ristrutturazione del�la Galleria, alla catalogazione, il restauro, l'esposizione. Si va dalla metà dell'SOO a un dipinto del 1980 di Zoran Music. Si attraversano i gusti e gli stili del '900. Si incontrano Mafai, Rosai, De Pisis, Sironi, Severini, Depero, Campigli, So�crate, Casorati, Donghi, Balla, la Rafael, Carrà. Svetta Boccio�ni, con 31 opere di cui 15 inedite: tutte di epoca non futurista cos�che a Cagliari si raccoglie il nucleo più impor�tante della produzione meno nota del pittore. Di Maccari ci sono 34 olii. Di Morandi 3 olii e 10 disegni: di questo amatissi�mo artista Ingrao era arrivato a possedere 21 opere, poi dopo una rapina a mano arma�ta si era arreso e nell'SS le aveva cedute (per 4 miliardi e mezzo) alla Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna. Oneste di Cagliari le acquistò dopo (erano di Argan, di Arcan�geli, di Ungaretti). A compensa�re il lutto di quella separazioAlla Galleria-Comunale in cinquecento pezzi le passioni d'un uomo colto e solitario Collezione Ingrao Cagliari. Galleria Comunale d'Arte. Tutti I giorni. Chiuso II martedì. Informazioni allo 070 490727 m Particolare da «In montagna» di Umberto Boccioni