fini affronta I© molte facce di An

fini affronta I© molte facce di An Da oggi a Napoli la conferenza nazionale del partito. Il presidente si appella alla «serietà»: a fare polemica sono già in troppi Fini affronta le molte facce di An Avviso ai colonnelli: resto anche se perdiamo AldoCazzullo «Libero, forte e giusto» è lo slogan per il nuovo governo. Ma neUa relazione con cui oggi a Napoli aprirà la conferen�za di An, Gianfranco Fini punterà su un quarto aggettivo, «serio». «Sono già in troppi a fare polemiche è il ragiona�mento che il leader ha sintetizzato ieri nelle conversazioni private e sviluppe�rà oggi -. Noi crediamo che anche la serietà abbia un mercato elettorale, produca consenso». Ai colonneUi un solo messaggio: «Anche se perderemo le elezioni, nel 2002 mi ricandiderò alla presidenza del partito». Figuriamo�ci in caso di vittoria. U ROHM. A Ignazio La Russa e Mauri�zio Gasparri, leader della corrente tatarelliana di maggioranza, viene attribui�to il disegno di rivendicare per Fini la poltrona di vicepremier unico con mi�nistero annesso, per occupare gh spazi lasciati aperti in via della Scrofa. «Sciocchezze, non ci sono retropensieri, solo patriottismo di partito», nega Gasparri, felice perché l'imitazione tv air«Ottavo nano» l'ha consacrato co�lonnello emergente: «Tutto mi sarei atteso daUa vita, tranne che un attore si guardasse decine di puntate del talk-show di Teletuscolo per studiare il mio personaggio. Queste so' soddisfa�zioni. Ad aprile tutti a casa? Tutti no, ma riequilibrio sì...». GU IDEOUHH. Sono due i pensatoi del partito. La Fondazione di Adolfo Urso, «liberale e liberista», in sintonia con l'Officina di Giuho Tremonti. E il grup�po della destra sociale, riunito attorno alla rivista «Area», direttore Marcello De Angelis, editorialista Giano Acca�me, sponsor Francesco Storace, Gianni Alemanno e il proibizionista Riccardo Pedrizzi, padre spirituale don Antonio Livi, attenzione a intellettuali come Marcello Veneziani, Giuseppe De Rita, Gian Maria Fara, buoni rapporti con ex socialisti quaU Massimo Pini e Renato Brunetta. Piacciono Fazio (BanMtalia) e Vittadini (Compagnia delle opere). Parole-chiave: solidari�smo, cogestione, partecipazione. E' fir�mato da Alemanno il documento eco�nomico del congresso: salari flessibiU al Sud, meno potere ai sindacati. IL GAY. Da Bolzano verranno in due, Pietro Mitolo, un duro, monumento del postfascismo altoatesino, uno che fu messo alla gogna pubbUca dai mihtanti eli Lotta continua, e lui, Enrico Oliali, 30 anni, fondatore di GoyK», associazione omosessuali liberali. Espulso nel'92 dal Fronte dellaGioventù perché gay «Arrivammo a Milano per un corteo, sul bus cantammo tutti insieme Faccetta nera, fu bellissimo, poi gh altri cominciarono a urlare "checca" ai socialisti e ai democristia�ni, b mi opposi», riammesso «per intervento personale della Mussolini e di Fini», avversario tv dei duri di Forza Nuova: «Patetici, ridicoli. Però, che fantastiche mascelle romane...». llBASTUNCOHnARIO. E' la vera notizia: alla fine di un ragionamento in cui discetta di «identità», «dna», ((visibili�tà», Teodoro Buontempo conclude: sta�volta sto con Fini. O meglio: non pregiudizialmente contro. Motivo: ((Non mi dispiacciono le sue posizioni sulla questione sociale e sullo Stato autoritario, pardon, autorevole». LIMBGBni. Parlerà prima di tutti, Fini compreso. Italo Bocchino, 33 an�ni, presidente della federazione di Na�poli, editore del Roma e di una rete di giornali locali, capufficio stampa di Tatarella, che non sarà stato l'incrocio tra Churchill e De Gaulle raccontato nella biografia di Domenico Crocco che sarà presentata al congresso domani sera, ma certo sapeva scegliere i colla�boratori. Fini ha un'idea: il suo vero erede, piaccia o no ai colonnelli, potreb�be essere lui. Il MATRIARCHE. Al triangolo classico donna Assunta Almirante-Alessandra Mussolini-Daniela Fini si aggiunge a Napoli Daniela Santanché, che nella casa di Milano sta apportando gli ultimi ritocchi alla relazione che pro�nuncerà in tema di pari opportunità: «Ci vuole un uomo che lavi centottanta bicchieri annuncia rispondendo al telefonino -. Ah, lei è un gioriialista, scusi sa, sto preparando il party per l'inagurazione del mio nuovo portale, "www.mym.it". Come cosa vuol dire? "My Milan, mia Milano", no? Ovvero tutto quello che fa stile a Milano. A Napoli arrivo domattina, per sentire il presidente. Lo apprezzo perché ha fatto molto per le donne. Finora le femmine in politica o erano mogli o erano pocodibuono. In An è diverso. Se ho fatto quel che ho fatto a Milano, lo devo al partito». Da La Russa alla Santanché da Bocchino a Buontempo A congresso emergenti frondisti, ideologi nuove e vecchie «matriarche» Qui sopra il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini

Luoghi citati: Bolzano, Milano, Napoli