Novi, la città piena di paura e rabbia

Novi, la città piena di paura e rabbia Novi, la città piena di paura e rabbia Consiglio infuocato: un nostro diritto vivere tranquilli inviato a NOVI LIGURE Se le città hanno un volto, quello di Novi, oggi, è raggrinzito dalla paura. Ha l'espressione di chi si scopre assediato e fragile e solo. Fra i problemi più urgenti discus�si in quest'angolo di Piemonte, fino a qualche tempo fa, c'era quello di toghere o lasciare il suffisso «ligure» che induce in un errore geografico. Ora, dopo aver fatto i conti con la crisi della grande industria ed i suoi drammi, ci si scontra con il sangue degli omicidi, con la violenza più bruta, con quest'aria da Bronx che filtra dagli eventi e che le locandi�ne dei giornah spara�no a caratteri cubitali dalle edicole. Novi si guarda allo specchio in un Consi�gUo comunale al calor bianco dove «la gen�te» interviene con gri�da da stadio e timori da ghetto: «Quando ci fu il caso di Donato Bilancia ci avevate detto che era solo un episodio. Non avete fatto niente, ecco oggi i risultati»; «in tre anni questa giunta non ha realizzato neppure una proposta concreta sulla criminahtà»; «la prostituzio�ne è raddoppiata, i furti nelle case non si contano, viviamo nel terrore». Proteste che l'atmosfera pre-elettorale amplifica. Cos�tor�na d'attualità l'idea di armare i vigili e c'è chi, dai bandii del pubbhco, dicedi preferire ima giustizia fai-da-te: «Le pistole da�tele a noi, sappiamo che cosa fame». Sindaco Mario Lovelli, è dav�vero cos�preoccupante e preoccu�pata la vita a Novi? «Guardi, capisco lo sconcerto e lo sgomento, ma i fatti contingen�ti spesso portano ad esagerare. Perché nessuno dice che, dopo periodi difficili legati al crollo della siderurgia, per la prima volta nel 2000 abbiamo avuto una confortante inversione di tendenza?». Oui molti cittadini sostengono che c'è im numero eccessivo di extracomunitari. «Né più né meno che nelle altre parti d'Italia: 200 famiglie su 11 mila, vale a dire 500 perso�ne su 29 mila». Non negherà, però, che la pro�stituzione è un fenomeno percen�tualmente ben maggiore rispetto al resto del Paese. «Può essere vero, com'è vero che questo racket comporta l'arri�vo di clandestini e di potenziale criminahtà. Ma i servizi di con�trollo esistono, sono molte le ragazze che vengono identifica�te, impacchettate e rispedite a casa. Il problema è che il serbato�io è inesauribile». E, ora, questo nuovo episodio di sangue che innesca spiragli di panico. Lovelli è sibillino: «La invito a rifarmi questa domanda quando il caso sarà risolto. Ho molti dubbi sulla ricostruzione di questo assalto». Si spieghi me�glio, sindaco. «No, aspettiamo. Dico solo che non è verosimile che un tentativo di rapina finisca in un macello». L'opposizione di centrodestra scende in campo e spara alzo zero: la sicurezza è il problema dei problemi. Scippi, furti, rapine hanno una frequenza mai regi�strata in passato. Piero Vemetti, consighere di Forza Italia, toma alla carica perché si crei, final�mente, «un commissariato di Ps, accanto alla compagnia dei cara�binieri. Lo so, non dipende dal Comune, ma ima spinta al proget�to questa giunta potrebbe darla invece di procrastinare sempre». Maria Rosa Porta, capogruppo dello stesso partito, rincara la dose e prende ad esempio proprio il quartiere residenziale Lodolino dove è avvenuto il massacro: «Non esiste controllo, abbiamo denunciato a più riprese la pre�senza di persone sospette. Eppu�re non è stato fatto niente. L'ag�gressione dell'altra sera è il risul�tato di questa disattenzione». Si sforza di impostare un'anali�si socio-economica del caso Novi, Alberto Masoero, assessore alla Pohzia Municipale e al Commer�cio: «Nessun rischio di Bronx. Questa è una città che è stata investita da due fenomeni: il decadimento dell'industria e l'im�migrazione. Nasce di qui la mi�nor coesione del suo tessuto socia�le che, comunque, si sta lenta�mente rinsaldando». Lo strappo più preoccupante è, anche per lui, quello del mercato del sesso «che fa di questa zona uno dei maggiori concentrici di prostitu�zione dell'intero Piemonte e che diventa catalizzatore di criminali�tà». Si riesce a guardare con qualche ottimismo oltre la siepe di una stagione cos�drammatica? «Si deve. La nostra è una città che fatica ad uscire da im mix di nodi, ma stiamo attenti a non crearne un'immagine falsa». [re.ri.] Il sindaco:«Capisco lo sgomento ma la comunità ha sempre saputo reagire» -..«•VW Il sindaco di Novi Ligure, Mario Lovelli e la villetta in cui Susy De Nardo e il figlio Gianluca sono stati uccisi

Persone citate: Alberto Masoero, Commer, Consi, Donato Bilancia, Lovelli, Mario Lovelli, Piero Vemetti, Susy De Nardo

Luoghi citati: Italia, Novi Ligure, Piemonte