Susy e Gianluca, un quarto d'ora per morire

Susy e Gianluca, un quarto d'ora per morire Susy e Gianluca, un quarto d'ora per morire Il corpo della mamma in cucina, il figlio sgasato nella vasca Brunella Glovara Inviata a NOVI LIGURE Una macchia scura sul muro, ed è sangue. Un'altra sui gradini: una chiazza ormai spessa in cui è finita una vita, colata giù gradino per gradino fino alla cucina in cui Susy è poi morta, sfinita. Ma su nel bagno c'è il peggio. Qui c'era Gianlu�ca: un colpo al collo, e il sangue ha tinto l'acqua deUa vasca da ba�gno, gh schizzi hanno macchiato le piastrelle az�zurre. Una mat�tanza, altra paro�la non c'è. Un quarto d'ora prima, que�sta era una casa felice, piena di ri�sate, grida, abba�iare di cani. Susy Cassini e «Gian» tornavano a ca�sa, un'amica gen�tile gh aveva da�to un passaggio in macchina dal�la palestra del basket a qui, il civico 12, e loro sono scesi al vo�lo, «ciao, grazie, ci sentiamo». L'auto è ripartita e scomparsa die"-' tro la siepe. Le finestre erano il�luminate: quella del salone, e quel�la della camera di Erika. Lei ha pre�so le chiavi dalla borsa, e ha aper�to la porta. Il dopo è arri�vato quasi subi�to. Susy si è tolta il cappotto e lo ha appoggiato sul di�vano. «Gian» è sa�lito su ad aprire l'acqua della va�sca. E' tardi: il bambino deve an�cora lavarsi, la ce�na è ancora da fare. Franco arriverà LA RICOSTRDI ERIKAI LADRI NELLA VDopo essporta deentrano La figlia sua, al prvilletta, amusica: hsente nual primonella camL'ARRIVE DEL RAlle 20,3in casa lae i|-frateLi accomentrano che dà suIl ragazzdi sopra in bagnoil rubinedell'acquriempireLA MADSCOPRE Anche laprobabilnella piccincontra dopo le nove perché è andato al calcet�to, ma mangerà dopo, forse. I cani. I cani nessuno li ha visti o sentiti. Eppure qui in zona i terribili Stella e Ollie li conoscevano tutti. Pestiferi e arrabbiati, si appostavano in coppia nel giardinetto e cercava�no di attaccare anche il postino. E chi veniva a cena dai De Nardo sapeva di dover prima suonare, «poi aspettare che Su�sy li chiudesse nel loro recinto, poi entrare». Stella e Ollie comunque non c'erano, e forse questa è la prima cosa che Susy ha capito. Che h abbia chiamati? Nessuno l'ha sentita, però. I vicini erano in casa, ma nessuno qui ha davvero sentito niente, e persi�no chi abita a fianco ha saputo della cosa perché ha visto i lampeggianti blu davanti al giar�dino. E Marco, alla porta subito dopo, stava mangiando una pa�stasciutta davanti alla televisio�ne e si è trovato un carabiniere alla porta che diceva «scusi, ma lei ha sentito qualcosa di strano, un'ora fa?». E Aldo, due numeri più in là, ha saputo dal televi�deo, pagina 192, che i vicini di casa erano morti, e in quel modo. Ma prima di tutto questo, Susy andava a cercare i cani. Poi saliva a controllare il bambino, salutava la figlia e la vedeva sdraiata sul letto, in pigiama e cuffiette da walkman. E' ima serata normale, ma poi succede la cosa. C'è un uomo che la guarda, c'è uno sconosciu�to in casa, è un ladro, un bandi�to, un sequestratore, lei non lo sa ma d'istinto coire dai figli. Erika la sente urlare: «Scappa». Sente gridare, ed è Gianluca che sta morendo nel bagno. Erika vede la porta della sua camera aprirsi, e c'è un uomo che vuole entrare. Urla, ma in�tanto arriva la mamma. L'uomo si gira, la colpisce con una coltellata, la mamma cade per terra. Erika scappa al piano di sotto. Intravede un uomo un altro che sta rovistando nel salone, e perciò non può uscire in strada dall'ingresso, ma vola giù per le scale, infila la porta aperta che porta alla tavemetta, oltre�passa il caminetto, il tavolo da biliardo, infila un'altra porta quella che va in garage. E' scal�za, corre nel buio, esce ah'aria, è salva. Non vede nessuno, i due uo�mini sono ancora dentro a finire il lavoro. Il bambino è igià mor�to, oppure sta morendo in que�sto momento, annegato nell'ac�qua ormai tinta di rosa. La mamma è scesa giù per 18 scali�ni, dal primo piano al salone. I divani sono intatti, su uno c'è il suo cappotto, sono passati nem�meno 10 minuti dall'inizio. La vetrina con le comici e gh argen�ti è tutta al suo posto, quella con il grande vaso cinese un ricor�do prezioso dei viaggi del nonno anche. Susy sanguina, forse qui vie�ne colpita di nuovo, arriva fino alla cucina, striscia lungo il ripiano lavoro di legno scuro. cade tra il tavolo e il frigo, muore. Dei due uomini, uno resta in casa, l'altro insegue la ragazza. Ma poi si ferma, Erika ha già fatto il giro della casa, è fuon, è salva. E adesso la casa è silenziosa. Praticamente intatta, non fosse che per tutto quel sangue che parte dal primo piano e scende fino alla cucina. Su nella man�sarda non hanno toccato niente. Di tutta la casa, il salotto cinese di ebano e avorio è l'unico posto che sia rimasto pulito. Sotto, schizzi e strisciate sui muri, sui parquet chiari, sugh scalini, sui pavimenti di cotto, sul tavolo quasi pronto per la cena. E' la mattanza dei De Nardo, e uno era solo un bambino. walkman quando in casa è scoppiato l'inferno. Erika da sempre ama la musi�ca. La passione per il canto e la musica l'ha anche portata a fare parte del coro della stessa parrocchia. «Una ragazza posata dice il vice parroco don Marco con alle spalle una famiglia splendida. La madre di Erika aveva anche insegnato catechismo». Erika ha frequentato per due anni il liceo scientifico cittadino e poi quest'anno ha cambiato istituto iscri�vendosi al corso di geometra all'Istituto San Giorgio, una deUe più note scuole superiori novesi, diretto da religiosi. quadrimestre erano davvero invidiabili». Gianluca era un esempio per il resto della classe. «Ma la passione di Gianluca era lo sport ricordano gh amici -. Andava a sciare, ma giocava anche al calcio e a basket». Lo ricordano bene i tecnici della Novese, che lo avevano allenato e ne riconoscevano le doti di eccehente difen�sore. Con la squadra dei Pulcini '89, guidata da Daniele Risso, aveva disputa�to tante partite di campionato. Gianluca era anche vm bravo giocatore di basket, molti dicono che fosse «tagliato» per qualsiasi disciplina sportiva. I vicini: «Nessuno ha sentito gridare Abbiamo saputo del delitto dal Televideo» I LADRI ENTRANO NELLA VILLETTA Dopo essere passati dalla porta del garage, i ladri entrano nell'abitazione, La figlia Erika è in camera sua, al primo piano della villetta, ad ascoltare la musica: ha le cuffie e non sente nulla. I ladri salgono al primo piano ed entrano nella camera dei genitori. L'ARRIVO DELLA MADRE E DEL RAGAZZO Alle 20,30 rientrano in casa la madre e i|-fratello"Giémlucéf7 ' Li accompagna un'amica, entrano dalla porta principale che dà sul soggiorno. Il ragazzo sale al piano di sopra ed entra in bagno apre il rubinetto dell'acqua per riempire la vasca. LA MADRE SCOPRE I LADRI Anche la donna sale al primo piano, probabilmente per andare a salutare Erika nella piccola anticamera in cima alle scale incontra i ladri e c'è la colluttazione. ERIKA La ragazza che ama cantare Massimo Putzu Una ragazza vivace Erika De Nardo, con la gioia di vivere tipica di tante sue coetanee. Che ama la musica leggera ed andare a ballare o in pizzeria. Anche a lei piacciono le canzoni dei Lunapop, il gruppo del momento. Forse stava ascol�tando proprio un loro brano con il GIANLUCA Un campione a scuola e nello sport Massimo Delfino Sul banco un mazzo di fiori e un c^sto con tanti bighettini scritti dai compagni di classe della Ia F della media Boccardo. «Addio Gianluca, non ti dimenticheremo mai» è il commento in lacrime di studen�ti, professori e preside. «Era un ragazzino sveglio. I voti e i giudizi del primo GLI OMICIDI La madre affronta i banditi che la colpiscono con numerose coltellate. Le grida della donna allarmano Gianluca che esce dal bagno e viene colpito anche lui a morte. Il suo corpo viene poi gettato nella vasca da bagno piena d'acqua. L'ALLARME La madre si trascina in cucina dove viene trovata morta. Erika sente le urla del fratello, esce dalla camera e vede i banditi ' Si precipita giù dalle scale, scende in garage d esce in giardino. In ada passa uiT^utoi*l8ffragazzina la ferma chiedendo aiuto. LA RICOSTRUZIONE DI ERIKA I LADRI ENTRANO NELLA VILLETTA Dopo essere passati dalla porta del garage, i ladri entrano nell'abitazione, La figlia Erika è in camera sua, al primo piano della villetta, ad ascoltare la musica: ha le cuffie e non sente nulla. I ladri salgono al primo piano ed entrano nella camera dei genitori. L'ARRIVO DELLA MADRE E DEL RAGAZZO Alle 20,30 rientrano in casa la madre e i|-fratello"Giémlucéf7 ' Li accompagna un'amica, entrano dalla porta principale che dà sul soggiorno. Il ragazzo sale al piano di sopra ed entra in bagno apre il rubinetto dell'acqua per riempire la vasca. GLI OMICIDI La madre affronta i banditi che la colpiscono con numerose coltellate. Le grida della donna allarmano Gianluca che esce dal bagno e viene colpito anche lui a morte. Il suo corpo viene poi gettato nella vasca da bagno piena d'acqua. L'ALLARME La madre si trascina in cucina dove viene trovata morta. Erika sente le urla del fratello, esce dalla camera e vede i banditi ' Si precipita giù dalle scale, scende in garage d esce in giardino. In ada passa uiT^utoi*l8ff ragazzina la ferma chiedendo aiuto. LA MADRE SCOPRE I LADRI Anche la donna sale al primo piano, probabilmente per andare a salutare Erika nella piccola anticamera in cima alle scale incontra i ladri e c'è la colluttazione.

Persone citate: Boccardo, Daniele Risso, De Nardo, Erika De Nardo, Massimo Delfino, Novese, Putzu, Susy Cassini

Luoghi citati: Novi Ligure