Giustiziato il nipote del boss di Fulvio Milone

Giustiziato il nipote del boss Giustiziato il nipote del boss Napoli, assassinato un diciassettenne Fulvio Milone NAPOLI Non aveva ancora diciott'anni, ma il piglio ei'a quello di un camorrista di rango. E probabil�mente sono state proprio la grinta del malavitoso e l'ambi�zione a costargli la vita. Andrea Maisto, 17 anni, nipote di un boss che porta il suo stesso nome, è stato ammazzato mar�ted�notte in un bar a Mehto, un paese dell'hinterland napoleta�no. Non aveva precedenti penah, era ancora minorenne: poco più che un ragazzo, eppure per i carabinieri era un tipaccio da tenere d'occhio, un duro con un ruolo di una certa importanza nel racket delle estorsioni. Chi lo conosceva dice che Andrea si faceva forte di quel nome che incute timore in pro�vincia. In paese si comportava con arroganza, proprio come un boss: un attaccabrighe sem�pre pronto a sfidare i coetanei e a ricorrere alla violenza. Era convinto che nessuno avrebbe osato toccarlo, ma sbagliava. Nelle indagini sul delitto la pohzia sembra dare credito al�l'ipotesi di un regolamento di conti fra bande di taglieggiatori. Ma non si esclude neanche un'altra pista, che conduce ad un movente più inquietante: il ragazzo potrebbe avere pagato con la vita uno «sgarro» com�messo all'interno dello stesso clan capeggiato dallo zio. Di certo, per ora, c'è solo il ritratto di un giovane che gh inquirenti definiscono un «cane sciolto con atteggiamenti aggressivi e imprevedibili». L'omicidio di Andrea Maisto (il sedicesimo dall'inizio dell'an�no nella provincia di Napoh) presenta tutte le caratteristi�che di un'esecuzione firmata dalla camorra. Marted�notte la vittima designata si è attardata in un bar nel centro del paese. Sorseggiava un caffè e chiac�chierava con il proprie'tario del locale che si apprestava ad abbassare la saracinesca, quan�do hanno fatto irruzione due uomini con i volti nascosti dai caschi da motocichsta. Secondo la pohzia, i sicari seguivano da tempo le mosse di Andrea Maisto: lo avevano pedi�nato a lungo, in attesa di entra�re in azione e portare a termine la loro missione di morte. Il ragazzo non ha avuto noume�no il tqmpo di gridare: gu han�no sparato sei colpi di pistola, tutti andati a segno. Andrea si è accasciato sul pavimento, men�tre il proprietario del bar è riuscito a rifugiarsi dietro il bancone. «Non ho visto niente ha poi detto agh investigatori -, se non quei due uomini irriconoscibili entrati nel locale con le pistole in pugno». Andrea Mai�sto, colpito alla testa e al petto, è morto all'istante. Gh assassi�ni, finito il loro lavoro, se ne sono andati indisturbati con una moto di glossa cilindrata. La notizia della morte del nipote del boss si è diffusa in un baleno in un paese ormai da tempo sconvolto dalle faide fra clan rivali per la conquista del racket deUe estorsioni e del mercato della droga pesante: attività su cui, come fanno capire gh investigatori, la «fami�glia» Maisto detiene per ora il controllo. E ha tutte le intenzio�ni di mantenerlo, pena la morte per chiunque tenti di chiunque tenti di mettere in discussione la supremazia del clan. Le indagini per l'identifica�zione degh assassìni di Andrea procedono con lentezza. Nessu�no ha visto, nessuno ha sentito: come sempre in questi casi la polizia deve fare i conti con l'omertà di una zona stretta in una morsa di paura e violenza. ■ Il luogo in cui è stato ucciso il diciassettenne Andrea Maisto

Persone citate: Andrea Maisto

Luoghi citati: Napoli