Internet? E' un gioco di Anna Masera

Internet? E' un gioco UN NAVIGATORE SU DUE SI DIVERTE CON I «GAMES» DELLA RETE Internet? E' un gioco Dai classici solitari con le carte ai sofisticatissimi multiplayer per sfidare altri avversari «umani» Anna Masera La Rete è zeppa di giochi. Alla voce «Games», il motore di ricer�ca Altavista.com sforna ben 58.431.582 pagine Web. Ce n'è per tutti i gusti. Basta cliccare nella categoria apposita di Yahoo.it per farsi un'idea: bi�liardo, enigmistica, fantatornei, freccette, giochi da tavolo (board games), d'azzardo, di car�te, di guerra, di ruolo, giochi per computer, Interactive fiction, rompicapo, sondaggi, yo-yo. E, ovviamente, i classici videogio�chi. Che, a loro volta, si suddivi�dono in tipologie ben distinte: i videogiochi «Arcade» classici, i giochi di emulazione, quelli per computer, quelli da console (Playstation, Nintendo o Sega), e quelli «multiplayer» (con più giocatori connessi online con�temporaneamente). La quanti�tà di siti dedicati ai giochi aumenta perchè gli utenti, che sono dei veri aficionados, si circondano di chat, forum, webzine (riviste elettroniche) per informarsi, scam�biarsi opinioni, consigli, trucchi. Soprattutto^ ' per scaricare i pro�grammi che ser�vono per giocare online. Secondo Pc Da�ta, il 26 per cento degli internauti americani passa la maggior parte del tempo online a giocare su siti come Planetfortress.com e Myst. com. Aggiungete i milioni di uten�ti del Web che si divertono a fare giochihi online più semplici come le carte, i puzzle o i quiz, e il numero di affezionati ai giochi online sale a 75 milioni di persone, quasi la metà dell'intero popolo d�Inter�net. Non solo: a quanto pare i giochi online fidelizzano gli utenti ai siti Web. La società di ricerche Jupiter Media Metrix calcola che i visitatori del sito Pogo.com passano una media di tre ore al mese sul sito, facendo�ne quello su cui ci si intrattiene più a lungo. E non si tratta solo di ragazzini che vorrebbero emulare Rambo: la metà di tutti i giocatori online sorpre�sa! sono donne, che tuttavia alle sparatorie preferiscono gio�chi da tavolo e quiz alla Trivial Pursuit, decreta Pc Data. La novità è che i videogiochi sconfi�nano dai siti dedicati a quelli generalisti. Ormai tutti i grandi portali, da Yahoo! ad America Online, offrono giochi per intrat�tenere il loro pubblico. E anche i portali verticali, specializzati su temi come il lavoro o la finanza, li hanno. Purtroppo i videogiochi, pro�dotti e distribuiti dalle solite case multinazionali, tendono Ma per mla giocbisogna sservcomputee connveloci sempre più ad assomigliarsi e le idee originali sono rare. Un'in�chiesta recente di Le Monde Interactif si interroga sulla mancanza di creatori di giochi nazionali: i francesi, si sa, ci tengono a non importare troppo da Giappone e Usa. In realtà, i creativi europei ci sono: ma sviluppare un gioco in proprio costa molto, lanciarlo e distri�buirlo sul mercato globale anco�ra di più. Pòi, mentre i classici «picchia-duro» piacciono ai ra�gazzi e preoccupano i genitori, che temono di crescere figli alienati e incitati alla violenza, i videogiochi online si fanno interessanti se non addirittu�ra educativi nella modalità multiplayer, dove non si è più soli con la macchina, ma si interagisce con altri giocatori. Chiunque abbia provato i giochi multiplayer lo conferma: non esiste niente di più stimo�lante nel divertimento informa�tico del potersi misurare con avversari umani, dotati di un'in�telligenza e di un comportamen�to che un compu�ter almeno per ora-non è assolu�tamente ancora in grado di ripro�durre. Le strate�gie adottate da un giocatore so�no imprevedibili e variano da ima persona all'al�tra: al contrario, quelle di una macchina sono esasperatamente sempre identi�che. E' questa la forza del video�gioco multi�player. Un piacere che però esige ogni volta un certo investimen�to di tempo e di denaro. Di tempo: perchè ce ne vuole sem�pre per ottimizzare il proprio personal computer, la propria macchina da combattimento at�trezzata con tanto di periferi�che e «patch» per i programmi di gioco. Di denaro: perchè la giocabilità di un gioco in rete dipende dalla configurazione del computer, che deve essere potente, e da un accesso ad alta velocità a Internet. La storia dei giochi online incomincia nel 1993, quando a Mosquito, nel Texas, un grup�petto di sviluppatori di softwa�re con i capelli lunghi e l'aria da hippie i fratelli Adrian e John Carmark e l'amico John Reme�rò crearono Doom: un gioco da combattimento in prima perso�na che integra la modalità multi�player, permettendo a quattro giocatori di affrontarsi in una Dartita su rete locale (il protocolo Ipx, Intemetwork Packet Exchange, della Novell). Fu po�co dopo, quando nel '94 Inter�net prese le sembianze del Web, che all'Università dell'IUinois Jay Cotton e Scott Coleman igliorare abilità pendere: ono r potenti essioni al Web misero a punto Kali, un softwa�re che permetteva di giocare a Doom su Internet con il proto�collo IP (Internet Protocol). Oggi, con la diffusione plane�taria di Internet, sono nati siti Web come Goa.com o il france�se Zonejeux.fr, piattaforme di giochi accessibili online e total�mente gratuiti, che permettono a giocatori sparsi in tutto il mondo di incontrarsi. Così, tut�ti i videogiochi recenti, che siano da combattimento come Quake 3, Half-Life o Unreal Toumament, o di strategia in tempo reale come Age of Empires o Starcraft, per citare i più popolari, integrano una modalità multi�player compatibile con il proto�collo IP. Ormai giocare su queste piat�taforme è diventato semplice: i giocatori si connettono al sito, si registrano, entrano nella sala del loro gioco preferito, e si trovano subito catapultati in campo a misurarsi con gli avver�sari. I giochi online hanno tre componenti principali: il client (cioè il computer dell'utente finale che gioca), il server (cioè il computer centrale che «ser�ve» i client con i programmi e a cui ci si collega digitando un determinato indirizzo Web), e la connessione tra i due, cioè l'accesso a Internet. Una parti�ta online dura dai trenta minuti a tre ore. A meno di avere una connessione via cavo o Adsl (Asymetric Digital Subscriber Line), la bolletta del telefono rischia di diventare molto pe�sante, da digerire. Ovviamente, per giocare bene è auspicabile un collegamento veloce alla Re�te. Altrimenti, un rallentamen�to del gioco o un collegamento a singhiozzo possono far perdere la partita: perchè magari dall'al�tra parte gli avversari sono attrezzati molto meglio. Per questo, i giocatori «hard-core» non esitano a spendere piccole fortune: per esempio sulle sche�de grafiche più recenti, e quindi più potenti e veloci, che permet�tono di ottenere una migliore fluidità di gioco. La performan�ce di una scheda grafica si misura nel numero di immagini al secondo che lo schermo rie�sce a proiettare durante il gioco per farlo sembrare più realisti�co (il minimo accettabile per giocare in rete è di 60 immagini al secondo, a una risoluzione di 1024 x 768 x 32 pixel, che è lo standard attuale). Ma a parte il piacere di sfidarsi online, c'è il piacere di appartenere a una comunità virtuale vera e grande, costitui�ta da persone di tutte le età e di tutti gli orizzonti, unite dalla stessa passione: intrattenersi virtualmente. L'importante è ricordarsi che è soltanto un gioco. La vita è anche fuori. Thomas, il personaggio del film «Thomas in Love», ne sa qualco�sa. Ma per migliorare la giocabilità bisogna spendere: servono computer potenti e connessioni veloci al Web www.lastampa.it Questi i principali siti citati nell'articolo: www.planetfortress.com www.myst.com, www.pogo.com www.doom.com www;goa.com, www.zonejeux.fr www.oni-game.com www.sacrifice.net www.microsoft.com/games www.ctonet.it, www.gameon.it gameloft.iol.it www.videogame.it, www.ngi.it www.consoleitalia.net un gioco ggpsono uno dei generi più divertenti per il popolo della Rete, che trasforma Internet in un campo di battaglia per scontri bellici all'ultimo sangue. Non richiedono violenza ma abilità al comando di due o più eserciti contrapposti. Qui accanto un mostruoso personaggio fra i protagonisti del gioco "Sacrifice" pLa Cego(esperta Internetessere eonline canalisi caratterie gli skilm www.itlasussifiiAndrea PressTostampa oLa rassprovarlaassicuraSole 24Chiunqureperirargomfc^ dispiik. re,rerCSeffetecnolo stessgiornali ne di vadi news grafica articoli ia www.cwFior�e pomodori per il Festival ■ Cartoon Festival, l'iniziativa virtuale organizzata dal magazine di giochi online Netgames tempo reale come Age of Empires o Starcraft, per citare i più popolari, integrano una modalità multi�player compatibile con il protokmiwfl«Ci sonostarci deaspettersingolo indirizzdetenutTopo Grdue: ucompletvideoclscritti ddella ba(attiva dall'albui I giochi di strategia in tempo reale sono uno dei generi più divertenti per il popolo della Rete, che trasforma Internet in un campo di battaglia per scontri bellici all'ultimo sangue. Non richiedono violenza ma abilità al comando di due o più eserciti contrapposti. Qui accanto un mostruoso personaggio fra i protagonisti del gioco "Sacrifice"

Persone citate: Cotton, Games, John Carmark, Jupiter Media Metrix, Kali, Scott Coleman, Sega

Luoghi citati: America, Giappone, Texas, Usa