Per superare i conflitti
Per superare i conflitti Per superare i conflitti Confronto o scontro? Una riflessione che segna la Settimana della Libertà LA Settimana della Libertà ruota intorno all'anniversario del 17 febbraio 1848 emancipazione dei valdesi del Piemonte dopo i secoli del ghetto e propone un tema di attualità. Quest'anno si parlerà di con�flitti. La vita della Chiesa, per non dire la stessa Bibbia, racchiude conflitti. Da Caino e Abele via via sino alle tensioni del Cristianesimo primitivo. Infiniti esempi di conflitti attraverso la vita di fede di ogni generazione. E il tasso di litigiosità delle Chiese sembra essere salito in questi ultimi anni. Segno di crisi, di stanchezza? Anche nella nostra società, complice certa�mente la competizione elettorale, i dibattiti spesso si trasformano in un duello cruento in cui si tenta di distrug�gere l'avversario. Ogni conflitto ha in sé una carica distruttiva: ma se si svolge nel quadro di regole che rispet�tano chi ci sta di fronte, può rivelarsi un'esperienza positiva, un segnale di vita, di libertà, di differenziazione salutare anche nella Chiesa e tra le Chiese. Solo le dittature non danno spazio ai conflitti. Uno dei testi biblici al centro della riflessione della «Settimana della liber�tà» è quello che riferisce della disputa tra Ellenisti ed Ebrei a proposito del�l'assistenza alle vedove: da quell'anti�ca contesa, descritta negli Atti degli Apostoli, nacque il servizio verso i poveri. E' la dimostrazione che una situazione conflittuale se non diventa scontro ma confronto produce nuove realtà. La Federazione delle Chiese Evangeliche, in accordo con l'Unione delle Chiese Awentiste, ha pubblicato un libretto a più voci dal titolo: «Supe�rare il conflitto» (reperibile presso la Libreria Claudiana) che sarà un po' il testo base del dibattito in corso nel mondo protestante. A Torino, sabato 17 nel Tempio Valdese, in un pubblico incontro si parlerà dunque di conflitti anche attraverso le pagine del nuovo innario delle Chiese protestanti, insie�me con altri interventi di carattere sociale e teologico. Il pomeriggio si concluderà cantando il giuro di Sibaud. Su quell'altura nel cuore delle Valli Valdesi, i sopravvissuti dei con�flitti armali giurarono, nel 1689, di restare fedeli a Dio e tra di loro «fino all'ultima goccia del nostro sangue...». Giuseppe Platone pastore titolare della Chiesa valdese di Torino
Persone citate: Giuseppe Platone
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